Vola golondrina

Vola golondrina: Guccini e Macchiavelli in un thriller storico che intreccia passato e presente

Montefosco, Appennino tosco-emiliano. 1972 e 1948 (con altre incursioni nello mondo e nel passato).

Vola golondrina

Alla vigilia delle prime calde elezioni del dopoguerra (fissate per il 18 aprile 1948) lì accadde un fatto strano. Per alcune notti si ripeté il fenomeno della motocicletta fantasma, rombante lungo la strada principale col guidatore che cantava una canzone a squarciagola e con accento straniero, finché finì e nella stalla di una casa contadina abbandonata venne trovato barbaramente ucciso un uomo irriconoscibile, accanto a una moto Guzzi GT 17 con sidecar. Il maresciallo Mazzanti non ci capì molto. Spiegazioni e protagonisti non furono trovati. Non arrivarono seguiti ufficiali.

La sera del 18 aprile 1972, il camerata Ardito Richeldi, lì nato nel 1909 e ora tornato per la campagna elettorale dell’arrembante MSI (voto fissato per il 7 maggio), sta bruciando documenti compromettenti, finché non viene interrotto e ucciso con una pistola degli anni Trenta di fabbricazione spagnola.

Indagano il maresciallo Talamini e l’appuntato Leonelli e presto si mette di mezzo anche la bella intraprendente reattiva giornalista 25enne dai capelli scuri Penelope Lope Rocchi, nata pure lei lì ma assente da tanto, inviata dal quotidiano nazionale di Bologna per scrivere un articolo di commemorazione.

Richeldi era un pessimo elemento, già picchiatore durante il regime fascista, maschilista violento, cattivo accanto ai franchisti durante la guerra di Spagna, fra i protagonisti dell’estrema destra complottista nei primi decenni della Repubblica, ora candidato nelle liste missine, ma inviso anche a parte dei suoi in quanto arrivista e traffichino, coinvolto in uno scandalo connesso a ricchi illeciti della massoneria e al finanziamento di gruppi neofascisti.

Lope ritrova tante conoscenze, in particolare Gambetta detto Bakunin, anarchico titolare dell’officina per auto e moto che su Richeldi potrebbe farle capire molto.

Le ottime narrazioni di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli

A oltre venticinque anni dalla loro prima collaborazione letteraria gialla (un “romanzo di santi e delinquenti”, gennaio 1997) Francesco Guccini (Modena, 1940) e Loriano Macchiavelli (Bologna, 1934) continuano a sfornare curate coinvolgenti ottime narrazioni di alto artigianato artistico.

Stile e struttura di Vola golondrina

La decima prova congiunta (oltre a varie riedizioni e a una raccolta di racconti) è sempre prevalentemente ambientata nelle splendide montagne del loro buen retiro.

La narrazione è in terza varia. Continui andirivieni con Bologna e nei tempi storici, comprese varie città spagnole nel 1936-1937.

Si tratta di trentotto godibili capitoli ben congegnati (loro scrivono in genere a corrente alternata con reciproche correzioni e integrazioni), come al solito con l’elenco dei personaggi all’inizio (da giallo classico) e sottotitoli riassuntivi in corsivo (da romanzo classico).

Golondrina e altri personaggi

La tela della trama va dai pezzi grossi del Movimento Sociale ai Servizi segreti, alla Magistratura, alla Massoneria e ai faccendieri trafficanti di armi. George Orwell lo trovate in esergo e in alcuni brani sulla Catalogna fine anni Trenta, incisi in corsivo nel testo.

A marzo 1937 i due militanti delle Brigate internazionali alloggiarono da Golondrina nell’antico Barrio Gótico di Barcellona e conobbero la meravigliosa basca Ignacia Esteban, Golondrina per i compagni (da cui il titolo). Forse la figlia della figlia potrebbe essere ancora in giro, da verificare con ardore. Vi si collegò anche una canzone, vera colonna sonora del romanzo con il contributo dell’imperituro Juan Carlos “Flaco” Biondini.

Segnalo che il maresciallo Talamini seguiva il radiodramma poliziesco di Ezio D’Errico, a pag. 146.

Vini vari, sangria, grappa e, soprattutto, in trattoria bolognese, un digestivo della casa chiamato maliziosamente “L’Antiruggine”, miscela infernale di alcuni imprecisati liquori. Da non perdere.

Il libro

Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli
Vola golondrina
Giunti, 2023

Valerio Calzolaio

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