Ne avrete sentito parlare sicuramente, ma forse non tutti sapete cos’è un fanfiction (o fan fiction), cosa significa la parola e com’è strutturato, in genere, quello che potrebbe essere definito un nuovo (sotto)genere narrativo: quali regole segue e perché ha avuto così tanto successo nel corso del tempo? Cosa dobbiamo aspettarci in futuro? In questo approfondimento cercheremo di capirne di più, partendo dalle basi.
Se scrivete su Google la parola fan fiction, tra i suggerimenti automatici vi appaiono Harry Stiles,Harry Potter et similia: cosa c’è in comune tra la band anglo-irlandese e il maghetto di J.K. Rowling? Apparentemente nulla; ma se vi fermate a pensare, forse arriverete a una conclusione: sia la band sia Harry, così come Justin Bieber, hanno una marea di fan, che ne hanno determinato il successo discografico, in un caso, ed editoriale nell’altro.
I fandom alla base della fan fiction
Alla base di una fan fiction, insomma, c’è quasi sempre il fan, o meglio: i fandom; tale parola deriva dalla composizione di fan < fanatic e -dom, suffisso che troviamo in parole come kingdom e che in questo caso, dunque, richiama espressamente l’ambito semantico del regno/ducato: il significato non potrà che essere regno dei fan o degli appassionati. Una fan fiction nasce proprio in un contesto del genere: uno o più appassionati venerano un personaggio come fosse un idolo (e se pensate alle pazzie delle Directioner o delle Belieber, sicuramente arriverete alla conclusione che non stiamo affatto esagerando).
La vera fan fiction, però, pur avendo come protagonisti personaggi più o meno noti, in genere prende spunto da vicende narrative già elaborate: ecco perché vi portiamo ad esempio saghe come Harry Potter, Sharlock Homes, Star Trek e così via, senza soffermarci troppo su cantanti e simili; tutti i personaggi delle fan fiction in genere nascono in romanzi già scritti, che poi son diventati film, accessori e così via. Ma veniamo al dunque: cos’è una fan fiction per l’esattezza?
Cos’è la fan fiction?
Abbreviata con fanfic o FF o fic, la fan fiction è un racconto di minimo 90 parole, che può constare di uno o più capitoli e prende avvio da un’opera già scritta: un fan appassionato di Harry Potter, nonché accanito lettore della saga della Rowling, potrebbe decidere di scrivere, per esempio, una fan fiction ispirata alle vicende di Harry intrappolato nel mondo reale e impossibilitato a ritornare a Hogwarts prima del capitolo finale della serie; un fan di Queer As Folk, invece, potrebbe scrivere una storia sulla vita di Justin dopo il finale della sesta stagione (sì: la fan fiction può prendere avvio anche da serie televisive, cinematografiche e così via). Avrete senz’altro capito, insomma, che alla base della fan fiction c’è già una storia, a cui lettori e pubblico in generale si sono affezionati parecchio: non per niente, il significato della parola, che è di per sé cristallino, è fiction degli appassionati.
I vari tipi di fanfiction, tra sigle e diciture
La struttura di una fan fiction non segue tantissime regole, anche perché l’avvento di Internet permette una forte e indiscutibile circolazione di idee e commistione di generi (tant’è che all’inizio nessuno avrebbe mai pensato ad Harry Styles come a uno dei protagonisti di una storia di questo tipo); più che la struttura, in effetti, dovrebbero avere la giusta importanza le diciture e le indicazioni iniziali o interne al testo: sono queste, infatti, che avvertono il lettore di ciò che troverà scritto nel corso della storia. Cerchiamo di fare una sintesi accurata:
- Potrete trovare indicazioni legate all’età, che vanno dal noto PG ai colori verde/rosso/giallo, passando per 14+ e così via.
- Le indicazioni potrebbero riguardare anche i contenuti: si va da lemon/lime, che indica una storia a sfondo sessuale, fino ad abbreviazioni che indicano la presenza di storie d’amore e di rapporti omosessuali; e possiamo continuare per molto: yaoi, per esempio, indica storie d’amore omosessuale maschile, mentre yuri indica storie d’amore omosessuale femminili. Non mancano indicazioni sul finale: una fan fiction che ha un lieto fine, per esempio, sarà contrassegnata dalla dicitura happy ending.
- Ulteriori indicazioni riguardano la lunghezza: una drabble è una fan fiction con 100 parole esatte (anche se in genere si va dalle 90 alle 110); una flashfic va dalle 111 alle 500 parole; una one shot, infine, inizia e finisce con un solo capitolo. L’autore, però, è libero di strutturare la fan fiction in più capitoli e di scrivere un vero e proprio romanzo, che però porterebbe a grossi problemi di copyright qualora fosse scritto per poi essere pubblicato (e tali problemi, in realtà, sorgerebbero anche nel caso in cui il testo fosse di pochissime parole).
- Ma le indicazioni continuano: prima della fan fiction, o durante la storia, si possono trovare parole come Hurt, che indicano la particolare sofferenza del personaggio; POV ‘Point of View’, che indica il cambiamento del punto di vista e dunque del narratore della vicenda; R&R ‘Read & Review’, che invita a leggere e commentare; e potremmo continuare per molto: sigle del genere si sono diffuse a macchia d’olio nel corso degli anni, e continueranno a farlo grazie a Internet.
I contenuti delle fanfiction e il futuro del genere
In questo speciale sulle fan fiction non possiamo non dedicare una sezione ai contenuti: su quale parte della storia già scritta si concentra un fan? La risposta è piuttosto semplice, proprio perché dicevamo che il genere sembra non avere delle regole precise: si va dalla fan fiction canon, che cioè non altera la storia originale, alla AU, che cambia le ambientazioni; ci si può trovare dinanzi a fan fiction OOC, e cioè con personaggi differenti, però in parte, rispetto a quelli conosciuti, oppure a Crossover, vale a dire storie in cui interagiscono personaggi appartenenti a saghe diverse (per esempio, Harry Potter e Vivi di Final Fantasy IX).
Esempi di fan fiction li trovate su siti dedicati a tale genere: per esempio Efpfanfic (non possiamo riprodurne i contenuti per motivi di copyright).
Navigando su Internet, vi accorgerete che la fan fiction non sempre dà vita a storie interessanti e, soprattutto, che i testi molto spesso non godono della maturità stilistica che ci si aspetta da un prodotto finito (non che i lavori di alcune case editrici siano migliori…); ciò non vuol dire, però, che tali storie vadano sottovalutate, perché, visto che alla base della creazione letteraria c’è l’affetto e la predilezione per determinati personaggi e vicende, sicuramente continueranno a proliferare e potrebbero rappresentare una grande risorsa non solo per case editrici ma anche per i produttori cinematografici: le grandi idee possono nascere un po’ ovunque, così come le belle storie, anche se non nascono sempre, questo è vero, ed è un bene che chiunque, a suo modo, possa partecipare al processo creativo. Anche perché non sempre dietro ai grandi successi editoriali si nascondono delle opere letterarie di rilievo: potrebbe arrivare il fan di turno, non solo capace di scrivere ma anche innamorato perdutamente di un certo intreccio, e regalare alla casa editrice e al pubblico un vero capolavoro. Copyright permettendo, visto che non tutti gli autori di storie già scritte permettono che i propri personaggi vengano usati.
Adesso sapete cos’è una fan fiction, com’è strutturata e quali sono le poche regole che la governano: perché non provate a leggerne o scriverne una?
Testo a cura di Michele Rainone
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