Pensando al teatro americano moderno i primi nomi di spicco che ci vengono incontro sono tutti indissolubilmente legati al secolo scorso. A quel Novecento a cui la velocità non ha mai fatto difetto. Anni con le ali ai piedi, dove le avanguardie artistiche e letterarie hanno fatto scintille e il teatro, in Europa come in America, è tornato a ruggire con forza.
Se sul vecchio continente le commedie e i drammi erano quelli usciti dalle penne di Ibsen, Pirandello e Strindberg, oltreoceano le opere portate in scena recavano firme non meno prestigiose o importanti. Eugene O’Neill, Tennessee Williams e Arthur Miller formano di fatto quel triumvirato artistico-letterario che da svariati decenni domina, più o meno incondizionatamente, la scena teatrale degli Stati Uniti.
Le opere di Arthur Miller
La fama di Arthur Miller (1915-2005) raggiunse l’acme negli anni ’50, quando il suo matrimonio con Marilyn Monroe lo rese popolarissimo anche tra chi non amava frequentare i teatri. Naturalmente non siamo qui per celebrare i fasti della cara, vecchia Hollywood, ma per ricordare, anche se solo sommariamente, l’opera di un drammaturgo di indiscutibile talento. Un’opera dove il credo politico del suo autore (Arthur Miller fu una figura di primissimo piano della sinistra americana) nutre inconfondibilmente trame e personaggi. Ambienti e situazioni.
5 ottimi drammi teatrali di Arthur Miller
Così se volete conoscere meglio questo importante drammaturgo, vi consigliamo di leggere (e possibilmente vedere) 5 dei suoi migliori drammi teatrali. Buona lettura a tutti.
1. Morte di un commesso viaggiatore
Ci troviamo di fronte forse all’opera maggiore e più conosciuta di Arthur Miller. Un dramma incentrato sul sogno americano, le conflittualità che inevitabilmente tormentano i rapporti familiari e il peso spesso soverchiante della responsabilità morale che, anche nella vita di tutti i giorni, spetta a ognuno di noi.
2. Il crogiuolo
Un dramma teatrale ispirato alla caccia alle streghe che, nel ‘600, portò al processo di Salem nel corso del quale svariate persone vennero arrestate e giustiziate per stregoneria. Con Il crogiuolo Arthur Miller punta in verità a tracciare un parallelo con il bieco maccartismo imperante negli anni’50. Anni in cui l’opera venne scritta e rappresentata per la prima volta.
3. Erano tutti i miei figli
Un dramma messo in scena per la prima volta a Broadway nel 1947 dove i destini di due famiglie, i Keller e Deever, si intrecciano tra sotterfugi meschini, suicidi e nera disperazione. Un quadro fosco dove la corruzione e la disonestà sono i perni attorno a cui ruota sinistramente l’intera opera.
4. Uno sguardo dal ponte
Andato in scena senza successo come atto unico nel 1955, Arthur Miller ne modificò la struttura aggiungendovi una seconda parte. L’opera verte sull’ossessione di Eddie Carbone, emigrato italiano che vive a New York, per la propria giovane nipote. La gelosia dell’uomo divamperà in tutta la sua devastante forza e follia quando dalla Sicilia arrivano due lontani parenti. L’interesse di Rodolfo per la ragazza darà infatti il la alla tragedia.
5. Incidente a Vichy
Un gruppo di uomini sono tenuti prigionieri in attesa che un’ispezione di soldati tedeschi decida a quale etnia essi appartengano. Un’opera che cerca di comprendere come la deportazione degli ebrei non solo sia stata possibile, ma anche perché essa abbia incontrato così poca resistenza.
Via | Interesting Literature
Foto | WikiCommons
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