libri classici da non perdere

11 libri classici da non perdere

“Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” disse Calvino. E caspita se aveva ragione! Ci sono libri che possono essere riletti più volte nel corso della vita, e ogni volta che li riprendiamo in mano sembrano hanno qualcosa di nuovo da dirci. Di libri classici ce ne sono davvero moltissimi. Proporre una lista di libri classici da non perdere non è certo facile.

I libri classici da non perdere

Vi propongo alcuni libri che secondo il mio parere e la mia esperienza non possono proprio mancare nel repertorio di un vero lettore

La Divina Commedia

Toglietemi tutto, ma non il mio Dante. La Divina Commedia va letta, per forza: è pura poesia dall’inizio alla fine, l’opera più bella che sia mai stata scritta nei secoli dei secoli. Amen.

Personalmente ritengo che l’Inferno, la mia cantica preferita e sicuramente la più avvincente, andrebbe letto almeno una volta (sottolineo l’almeno). E mi fermo qui, perché se continuassi a parlarne potrei non smettere più.

Solo un’aggiunta doverosa. Guardare le letture di Benigni su Youtube non vale come sostituzione della lettura, ma è davvero piacevole e aiuta tantissimo per l’interpretazione e per apprezzare la poesia della Commedia.

I fratelli Karamazov e Anna Karenina

La sostenibile pesantezza dei russi: è inutile negarlo, gli autori russi sono tutt’altro che leggeri. Ma bisogna anche ammettere che a volte il gioco vale davvero candela. È il caso de I fratelli Karamazov di Dostoevskij e di Anna Karenina di Tolstoj. In entrambi i casi la bellezza del romanzo e la profondità dei personaggi compensano le parti in cui la pesantezza russa si fa sentire. Dirò una bestialità: piuttosto leggeteli saltando ogni tanto qualche paginetta, ma leggeteli e non ve ne pentirete.

Il conte di Montecristo

Il feuilleton crea dipendenza ma non nuoce affatto alla salute. C’era un tempo, nell’Ottocento, in cui i romanzi venivano pubblicati a puntate sui giornali, nel mitico feuilleton. Chissà i lettori di Dumas del tempo come hanno scalpitato nell’attesa tra un episodio e l’altro de Il conte di Montecristo, smaniosi di scoprire gli sviluppi del diabolico piano di vendetta messo a punto da Edmondo Dantès! La trama di questo libro è a dir poco avvincente e drammatica, una storia di ingiustizia e vendetta, ma anche di speranza, che in questo caso è un po’ il “sugo di tutta la storia”.

Don Chisciotte della Mancia

“È un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello” (Guccini, Don Chisciotte): capolavoro assoluto della letteratura, non solo iberica ma mondiale, in Don Chisciotte della Mancia Cervantes ha creato un magnifico pastiche, mescolando gli elementi del romanzo picaresco e di quello epico cavalleresco; motteggiando questi due generi in maniera esilarante e serissima allo stesso tempo, l’autore ha fatto molto più che una parodia. Ha creato un personaggio che con la sua folle e sognante individualità sbaraglia tutti i canoni del Rinascimento e rivoluziona il romanzo. Merita un posto d’onore nella nostra lista di libri classici da non perdere.

Ulisse

Keep calm and turn the novel upside down. Ecco un altro grande spirito rivoluzionario: James Joyce. Anche lui con il suo capolavoro Ulisse ha creato un genere completamente nuovo, dando una bella spinta all’evoluzione verso il romanzo moderno. L’audace sperimentazione linguistica che deriva dalla tecnica del flusso di coscienza (chissà se Svevo avrebbe scritto La coscienza di Zeno così come lo conosciamo se non avesse avuto Joyce come professore…) rende la lettura un’esperienza straordinariamente alienante; chi poi conosce e ama la lingua inglese leggerà con gusto la versione in lingua originale.

Ma gli androidi sognano le pecore elettriche?

Ho letto libri che voi umani non potete neanche immaginare… La fantascienza non è il mio forte, ma ho letto Philip Dick e lo consiglio a chiunque. Ma gli androidi sognano pecore elettriche? è il suo capolavoro. Un romanzo geniale e toccante da cui è stato tratto il celeberrimo film Blade Runner.

Ambientato in un futuro in cui la vita sulla terra è stata quasi totalmente distrutta a causa di un olocausto nucleare, questo libro è carico di significati estremamente profondi e complessi.

Guardare solo il film non vale, il libro è ancora più bello e ovviamente più ricco a livello di contenuti. Per chi, come me, non è appassionato di fantascienza, non c’è niente di meglio di questo romanzo per una prima incursione nel genere.

1984

“Il Grande Fratello vi sta guardando”. Un altro visionario che ha dato vita con la sua immaginazione a un devastato mondo post-totalitarismi è George Orwell. Il suo 1984 è una lettura irrinunciabile, anche se angosciante; lo scenario immaginato da Orwell sulla base dei regimi totalitari a lui contemporanei è pieno di invenzioni tanto geniali quanto inquietanti (la Psicopolizia e il Grande Fratello sono solo un paio), segni di una visione pessimista e distopica del mondo: e del resto Orwell scrisse questo libro nel 1948, dopo aver assistito agli orrori della Seconda Guerra Mondiale e alle perversioni del fascismo e del nazismo, ma anche del comunismo.

Il grande Gastby e gli altri libri classici da non perdere di Francis Scott Fitzgerald

Ruggenti anni venti. Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald è il romanzo che incarna lo spirito dell’America degli anni venti.

Capolavoro della letteratura americana, Gatsby e gli altri personaggi sono le tragiche rappresentazioni dello smarrimento esistenziale che segnò la “generazione perduta” di cui l’autore faceva parte.

L’essenza di questo libro bellissimo e profondamente malinconico può essere afferrata ancora più pienamente leggendo anche altri romanzi di Fitzgerald, per lo meno Tenera è la notte e Belli e dannati.

Le atmosfere, sia quelle esteriori che quelle interiori, che caratterizzano i libri di questo autore non sono drammatiche o cupe, ma con la loro delicata malinconia e la sensazione di vuoto che trasmettono sanno essere struggenti.

Foto | Henry John Stock, Dante e Virgilio incontrano Lucifero nell’Inferno

Eleonora Cocola

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