Un decennio che vive di contrasti, fatto non solo di luci sfavillanti ma anche di ombre che si allungano fosche, inquietando gli spiriti più attenti e sensibili. Gli anni Cinquanta del resto ci appaiono fin da subito come in bilico, drammaticamente stretti tra il conservatorismo più cieco e le voci di protesta contro la segregazione razziale che, in America, crescono e si dilatano fino a sfociare, qualche anno dopo (ma siamo già negli anni Sessanta) nella celebre marcia su Washington.
Un mondo, dunque, a scacchi, dove l’economia è ovunque in fase di espansione; la moda, dopo le tante privazioni della guerra, ci mostra il suo tratto più squisitamente femminile e chic; nel mentre il maccartismo, con la sua famigerata Commissione per le attività antiamericane, prende rapidamente piede, iniziando così la propria ottusa e spietata caccia alle streghe.
Un periodo sornione, ma sempre in movimento, che oggi possiamo rivivere proprio grazie a questi cinque indimenticabili romanzi ambientati negli anni Cinquanta.
Libri che ci porteranno in giro per il mondo. Dalle miserie di Kabul ai quartieri alti di New York, passando per lo stato di Washington, dove il rosso della passione più travolgente si tinge improvvisamente di giallo e il bandolo della matassa sembra farsi, dopo tanto tempo, ancora più fitto e ingarbugliato.
5 romanzi ambientati negli anni Cinquanta che amerai
A questo punto, come è ormai nostra consuetudine, non ci resta che augurare buona lettura a tutti quanti.
La campana di vetro, di Sylvia Plath
L’unico romanzo di Sylvia Plath, uscito sotto lo pseudonimo Victoria Lukas nel 1963, è ambientato in America nei primi anni Cinquanta. Una vicenda in larga parte autobiografica. Ci racconta il crollo nervoso e gli svariati tentati suicidi di una giovane stagista che si sente incapace di occupare e vivere il proprio ruolo di donna in una società fortemente stereotipata.
A casa, di Toni Morrison
Frank Money è un veterano della guerra di Corea. Troverà modo di reagire alle proprie, profonde ferite interiori (e al proprio scarso amor proprio), aiutando la sorella in grave pericolo. Il loro ritorno in Georgia, nel profondo sud degli Stati Uniti, segnerà per l’uomo una vera e propria svolta.
La neve cade sui cedri, di David Guterson
Una storia d’amore, di guerra, di incontri segreti che riaffiora dal passato e ritorna nel 1954 a riunire le strade di Ismael Chambers e di Hatsue Miyomoto, amanti che la vita aveva prima unito e poi separato. Il marito della donna è ora accusato dell’omicidio di un altro pescatore giapponese. Il processo si profila alquanto complicato, mentre le indagini vengono pesantemente intralciate dalla neve.
Dal romanzo di Guterson è stato tratto nel 1999 anche un film di grande successo. Ne consigliamo sicuramente la visione.
I cigni della Quinta strada, di Melanie Benjamin
Tra i romanzi ambientati negli anni Cinquanta, questo scritto da Melanie Benjamin si distingue per la nota irresistibilmente glamour e il fascino bien comme il faut di un ristrettissimo gruppo di donne che Truman Capote chiamava affettuosamente i mie cigni. Donne dall’eleganza impeccabile, ma il pugno di ferro quando si trattava di regge le sorti (e gli intrighi) dell’alta società newyorkese. Un libro assolutamente delizioso.
E l’eco rispose, di Khaled Hosseini
Una vicenda dolorosa, legami che non possono essere spezzati, eventi che non possono essere dimenticati. Il romanzo di Khaled Hosseini inizia negli anni Cinquanta ma abbraccia mezzo secolo di vicende familiari che ci porteranno via via in giro per il globo, da Kabul a Parigi, da New York alle isole della Grecia. Una lettura che incanta e addolora.