Libri affascinanti

Thriller, noir, urbanistica, autobiografia: 5 libri per tutti i gusti!

Se siete alla ricerca di libri affascinanti, siete nel posto giusto. Valerio Calzolaio, appassionato lettore e critico letterario, ha selezionato e recensito per voi cinque opere che vi trasporteranno in mondi diversi, ma tutti ugualmente intriganti. Scoprite le storie e gli autori che meritano di essere letti e amati.

Libri affascinanti: 5 recensioni imperdibili

Ecco cinque recensioni di libri affascinanti, scritte da Valerio Calzolaio. Ogni opera ha una storia unica e uno stile inconfondibile, che vi invitiamo a scoprire attraverso queste brevi ma intense recensioni.

Il figlio peggiore, di Peter D’Angelo e Fabio Valle

Roma. Gennaio 1970. Dentro una stanza del Ministero della Difesa il Generale, l’Onorevole, il Cavaliere e un uomo di carnagione chiara e occhi azzurri con divisa dell’esercito americano pianificano nuove operazioni. Si potrebbe infiltrare droga fra i sovversivi. Durante una manifestazione l’anarcoide dongiovanni giornalista trentenne Carlo Nisticò viene circondato da cinque “katanga” e viene in qualche modo soccorso dal giovane milanese Luca, iniziano a frequentarsi.

Nel romanzo Il figlio peggiore due scrittori d’inchiesta, il documentarista Fabio Valle e il giornalista Peter D’Angelo prendono spunto da fondamentali materiali storici, in particolare alcuni documenti del ROS e la testimonianza di un ex agente del SID, relativi alla vera vicenda dell’operazione Blue Moon, nome in codice della capillare opera di somministrazione di stupefacenti in ambienti legati a movimenti d’opposizione, parte di un più ampio piano di guerra “non convenzionale”.

Stile incalzante, indignata angoscia.

Peter D’Angelo e Fabio Valle
Il figlio peggiore
Fandango, 2024

Le lupe, di Pierre Boileau e Thomas Narcejac

Lione. 1941. La guerra, l’occupazione, il coprifuoco, il razionamento. Bernard muore subito dopo l’evasione dallo Stalag e Gervais, compagno di fuga, si spaccia per l’amico presentandosi a casa della sua “madrina di guerra”. Le due sorelle hanno un immenso appartamento borghese, buio deserto polveroso. Pensa di usarle, riesce a sedurle, ma forse sono loro a tessere una ragnatela di sotterfugi e secondi fini, c’è un’eredità in gioco. Il protagonista racconta in prima al passato.

Uno splendido romanzo claustrofobico per Pierre Boileau (1906-1989) ePierre Ayraud, detto Thomas Narcejac (1908-1998), che, prima di lavorare assieme, avevano scritto ciascuno numerosi romanzi e racconti, più volte premiati, e si erano impegnati in acute riflessioni critiche sul genere poliziesco. Dal loro incontro, tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Cinquanta, sono venuti oltre venti romanzi. Le lupe è il quarto e arriva per la prima volta in Italia grazie a un’encomiabile scelta di Adelphi.

Pierre Boileau e Thomas Narcejac
Le lupe
traduzione di Lorenza Di Lella e Francesca Scala
Adelphi, 2024

L’ombrellino viola, di Tito A. Spagnol

Tito A. Spagnol è nato e morto a Vittorio Veneto (1895-1979) e non esiste un adeguato sistematico studio critico sulla sua opera. Fu regista e giornalista, visse all’estero e militò nella Resistenza, fu traduttore e scrittore, soprattutto negli anni Trenta uno dei più importanti “giallisti” italiani. Oltre a romanzi realizzò molti racconti e novelle.

Il bel romanzo hard-boiled “L’ombrellino viola” è un racconto ambientato negli Usa (ovviamente vista l’epoca), scritto per Leo Longanesi e uscito da agosto a novembre 1937 su Omnibus (nella stessa pagina numero 10 che aveva appena ospitato Hammett).

Perché l’ombrello di Sally si trova sul luogo del delitto? Sally conosceva la vittima? Joe Buti, giovane giornalista del South California Pioneer di Los Angeles, decide di indagare sull’omicidio del misterioso vicino di casa, sperando che l’insolita ragazza di cui si è appena innamorato, non sia implicata nel delitto.

In appendice le foto di accompagno alle tredici puntate settimanali.

Tito A. Spagnol
L’ombrellino viola
a cura dell’Associazione Amici di Tito A. Spagnol
Premessa di Loris Rambelli
De Bastiani, 2024

Romanzo urbanistico, di Maurizio Carta

Vita urbana contemporanea. S’inizia con Calvino: se una notte d’inverno un urbanista … E si prosegue con 42 storie di città, New York (dove l’autore trascorse tre mesi durante il dottorato) e altre immancabili (Londra, Cairo, Marsiglia, Pechino, Mosca, Parigi, Barcellona) o meno ovvie (Detroit, Portsmouth, Paducah, Hangzhou, Brest, Aalborg, Tirana, Favara), spunto per ipotesi e speranze di “rigenerazione urbana”, in cui si condensano le trasformazioni prodotte dagli organismi-città.

Il docente, architetto e urbanista Maurizio Carta (Palermo, 1967) non parla di saggio per il suo Romanzo urbanistico. Sono appunti e riflessioni scritte dal 2010 in avanti, visitandole per pochi giorni o abitandole per periodi più lunghi tra il 2006 e il 2023: esperienze, atmosfere e vibrazioni narrative (una canzone, un cocktail, un miraggio, una cena o una corsa) fra architetture logorate dall’uso, l’insinuarsi della natura nell’artificio e il contrario, stratagemmi ludici e strategie di convivenza.

Maurizio Carta
Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo
Sellerio, 2024

Un introvabile tra i libri affascinanti: Pentimento di Lillian Hellman

Manhattan e Hollywood. Decenni fa. Ricordate lo splendido film, Julia dell’ottimo regista Fred Zinnemann, con le magnifiche Jane Fonda e Vanezza Redgrave, uscito nel 1977 e vincitore di tre premi Oscar? Era tratto da una raccolta del 1973 di racconti autobiografici della grande drammaturga e sceneggiatrice Lillian Hellman, Pentimento, in particolare dal terzo (appunto “Julia”). In Italia lo pubblicò Adelphi nel 1978 con varie ristampe, ma da decenni non si trova più. Bellissimo. Giravo per librerie di seconda mano e baracchini mobili per poterlo regalare, ho prestato e recuperato più volte la mia copia stropicciata. Il sito della casa editrice dice “temporaneamente non disponibile” (da tempo immemorabile), né è “attualmente” ordinabile sulle piattaforme online (su Amazon solo in lingua originale).

L’avvincente trilogia letteraria di memorie (originariamente 1969-1976) ebbe un complessivo notevole successo, non solo negli Stati Uniti, offrendo una cronaca puntuta di vicende biografiche, incluse le esperienze hollywoodiane e le persecuzioni del maccartismo, ovviamente con accenti molto personali e riscontri poco accurati, non sempre storicamente ineccepibili. Anche gli altri due volumi (Editori Riuniti) sono praticamente introvabili, le mie copie di entrambi prestate e non restituite (finora).

Lillian Hellman
Pentimento
traduzione di Adriana Motti
in fondo anche Il tempo dei furfanti (trad. di Silvia Giacomoni)
Adelphi, 1978

Libri affascinanti da non perdere

Queste recensioni ci mostrano quanto variegato e ricco possa essere il panorama letterario. Che si tratti di romanzi storici, polizieschi o autobiografici, ciascuno di questi libri affascinanti ha qualcosa di unico da offrire. Lasciatevi ispirare e scoprite nuove letture che sapranno catturarvi e affascinarvi.

Foto | RA_fotografia via Depositphotos

Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.

Valerio Calzolaio

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