Si fa presto a parlare di letteratura fantasy. In realtà ci sono tantissime correnti, alcune più chiaramente identificabili, altre che sfumano l’una nell’altra. Spesso sentiamo parlare di High Fantasy, di Sword and Sorcery, ma esistono molti altri sottogeneri. Per esempio abbiamo il Dark fantasy, il Fantasy medievale, quello fiabesco, il Fantasy romantico, l’umoristico, il Low Fantasy, lo Steampunk fantasy e via dicendo.
Cosa è il fantasy contemporaneo
Oggi, invece, andremo a fare una breve carrellata su quello che è noto come Fantasy contemporaneo, che qualcuno poi suddivide ancora in:
- Elfpunk: si intende un sottogenere nel quale elfi e fate vengono trasportati dal loro mondo a quello attuale e moderno;
- Paranormal romance: si tratta di storie fantasy ambientate nel mondo reale e, tendenzialmente, nella nostra epoca. In queste storie troviamo creature paranormali o esotetiche come vampiri, licantropi, streghe, fantasmi, angeli e diavoli che intrecciano alla storia di base love story. Anche qui abbiamo poi varie declinazioni: quando la trama vira su argomenti più tipici dell’occulto, ecco che questi Paranormal romance si avvicinano di più al Dark fantasy o all’horror;
- Urban fantasy: la storia è ambienta in un ambiente urbano, solitamente nell’epoca attuale (ma non sempre);
- Fantasy mitico: la trama si ispira a tematiche e simboli tipici del mito, della leggenda, della fiaba e del folclore. Spesso si sovrappone all’Urban fantasy, anche se può comprendere opere che non rientrano in quest’ultima categoria.
Le principali caratteristiche del fantasy contemporaneo
Ma veniamo al nostro Fantasy contemporaneo, o contemporary fantasy se preferite la versione in inglese. In questi romanzi e racconti, creature fatate o mitologiche abitano in un ambiente urbano, contemporaneo. Spesso in tali storie magia e tecnologia coesistono o si fondono e le creature magiche tendenzialmente hanno livelli tecnologici maggiori rispetto a quelli terreni.
I filoni del genere
All’interno di questo sottogenere riconosciamo poi dei filoni particolari.
A volte le storie hanno un’ambientazione dove la magia o il sovrannaturale sono sempre esistiti, ma sono stati nascosti al mondo normale, a volte relegati in profondità, magari negli abissi della metropolitana o nelle fogne, a volte semplicemente occultate. È un po’ quello che succede nella saga di Harry Potter o anche nei paranormal romance della Confraternita del Pugnale Nero di J.R. Ward o nel ciclo dei Dark Hunters di Sherryl Kenyon, tanto per fare qualche nome.
Se amate le serie Paranormal romance, ricordiamo anche Fallen di Lauren Kate con protagonisti angeli caduti, La Stirpe di Mezzanotte di Lara Adrian, con protagonisti vampiri e, tecnicamente, anche la saga di Twilight di Stephenie Meyer rientra in questo filone.
A volte, invece, la magia e le creature fatate arrivano nel nostro mondo in maniera evidente, spesso con tecnologie più avanzate rispetto a quella terrestre. Un esempio potrebbe essere il Ciclo delle Razze Antiche di Thea Harrison: qui trovate un mescolio di tutte le razze magiche e paranormali possibili e immaginabili, fra draghi, unicorni, fate, vampiri, jinn, mutaforma e anche streghe umane.
In altri casi, invece, le creature magiche vivono in un loro mondo separato, ma vicino al nostro. Questi due mondi si relazionano fra di loro in vari modi come succede nella saga degli Shadowhunters di Cassandra Clare, in quella di Percy Jackson di Rick Riordan (o anche nelle Kane Chronicle o nella saga di Magnus Chase), nella saga di Artemis Fowl o in Queste Oscure Materie. Anche in questi romanzi, come nel primo caso, ecco che il mondo magico tenta di mantenere segreta la sua esistenza.
Per quel che riguarda testi italiani, cosa leggere?
Se siete poi interessati al fantasy contemporaneo italiano vi consigliamo Quando il diavolo ti accarezza di Luca Tarenzi (anzi: di Luca Tarenzi vi consigliamo tutta la sua produzione, andate a colpo sicuro e non ve ne pentirete). Sempre suo è anche Pentar – Il patto degli dei: cosa succede quando gli dei si aggirano per le strade di una moderna metropoli?
Suggeriamo poi anche Pan di Francesco Dimitr, rivisitazione della fiaba di Peter Pan, ma ambientata a Roma.
Foto | rolffimages via Depositphotos
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