La prima grande passione di Aldo Palazzeschi fu la recitazione. Terminati i corsi a Firenze presso la scuola Tommaso Salvini, il futuro scrittore, destinato a una fama internazionale, iniziò ad apparire in diverse opere teatrali, sicuro ormai di aver trovato la propria strada.
Tuttavia l’abbaglio della recitazione, lo portò invece a scrivere versi, a mettere nero su bianco i moti di quella sua personalità così mossa e inquieta da dargli quasi la febbre. Cavalli bianchi, la sua prima raccolta poetica, venne pubblicata però privatamente o, meglio ancora, da un inesistente editore di via Calimala 2, a Firenze. Un esordio passato sotto silenzio ma che avvicinò Palazzeschi ai più grandi letterati del periodo, incluso Giovanni Papini.
La scrittura di Aldo Palazzeschi
Furono anni durante i quali l’estro scoppiettante del giovane fiorentino (che soggiornò a lungo anche a Parigi, mescolandosi con artisti del calibro di Modigliani e Apollinaire) ebbe modo di sperimentarsi non solo nella poesia, ma anche nella prosa. Una scrittura ora decadente, ora acuta e ironica, ma sempre e comunque volta al nuovo. Motore vivo e incessante di quelle avanguardie che iniziavano a fare sentire allora la propria voce.
5 romanzi di Aldo Palazzeschi da recuperare
E se la sperimentazione rimase un tratto costante e caparbio di tutta la sua opera letteraria, Aldo Palazzeschi non smarrì mai la propria inconfondibile individualità. Quella esclusiva cifra umana e artistica che, puntualmente, sigla ogni sua singola pagina.
1. :riflessi
Un breve romanzo che narra i tormenti interiori di un principe bello e stravagante che, chiuso tra le mura della vecchia villa di famiglia, scrive ogni giorno al suo giovane amante inglese. Ripubblicato con il titolo di Allegoria di novembre, l’opera rivela nelle sue tese contrapposizioni teatrali tutto l’estro mosso e variegato di un giovane ma talentuosissimo Aldo Palazzeschi.
2. Il codice di Perelà
Definito un antiromanzo, Il codice di Perelà è una sorta di favola allegorica in cui le vicende del piccolo uomo fatto di solo fumo e vissuto per anni nella cappa di un camino diventano motivo e ragione delle più diverse chiavi di lettura. Un’opera che, nella sua ramificata complessità, ha sedotto importanti critici letterari come Luigi Baldacci e Marco Forti.
3. Le sorelle Materassi
Il romanzo certamente più noto e amato di Aldo Palazzeschi. Le vicissitudini delle rispettate sorelle Materassi, condotte alla rovina dall’amatissimo nipote Remo (una vera e propria canaglia), hanno avuto anche diverse trasposizioni televisive, inclusa l’indimenticabile versione del 1972 con Sarah Ferrati e Rina Morelli.
4. I fratelli Cuccoli
Arrivato alla soglia dei cinquant’anni, Celestino Cuccoli , nel tentativo di arginare la propria solitudine, decide di adottare quattro giovani. L’egoismo dei quattro ragazzi, diversissimi tra di loro, amareggerà a più riprese il povero Celestino. Solo in un secondo tempo, infatti, i figli adottivi arriveranno a comprendere i sacrifici dell’uomo.
5. Storia di un’amicizia
Aldo Palazzeschi racconta la singolare storia di una amicizia tra due ragazzi completamente diversi tra di loro. Uno è alto e forte, l’altro gracile e basso. Tuttavia la loro diversità, inizialmente neppure percepita, li porterà un giorno ad allontanarsi e con la lontananza fisica ed emotiva crescerà anche il rancore. Per la loro antica amicizia non tutto è però perduto.
Foto | Mario Nunes Vais, Public domain, attraverso Wikimedia Commons
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