Annie Ernaux è la diciassettesima donna ad aver vinto il Premio Nobel per la letteratura per i suoi testi che si muovono nella memoria personale. La prima donna ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento fu Selma Lagerlöf, nel 1909. Negli ultimi anni si assiste a una riequilibratura di genere da parte dell’Accademia svedese nell’assegnazione del Premio
Le 17 donne Premio Nobel per la Letteratura
Vediamo, dunque, le donne Premio Nobel per la Letteratura e le motivazioni di tutte e diciassette le vincitrici.
- Selma Lagerlöf (1858-1940). “Per l’elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere”.
- Grazia Deledda (1871-1936). Ha vinto il Nobel nel 1926 “per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”.
- Sigrid Undset (1882-1949). La scrittrice norvegese ha vinto il Nobel nel 1928 “principalmente per la sua imponente descrizione della vita nordica durante il medioevo”.
- Pearl Buck (1892-1972). “Per le sue ricche ed epiche descrizioni della vita contadina in Cina e per i suoi lavori autobiografici” (Nobel nel 1938).
- Gabriela Mistral (1889-1957). Siamo nel 1945 e il Nobel per la letteratura va a lei “per la sua lirica, ispirata da forti emozioni, che ha fatto del suo nome un simbolo delle aspirazioni idealistiche dell’intero mondo latino americano”.
- Nelly Sachs (1891-1970). Vinse il Nobel nel 1966 insieme a Shmuel Agnon. La motivazione del premio a Nelly Sachs è la seguente: “per la sua scrittura lirica e drammatica eccezionale, che interpreta il destino d’Israele con resistenza commovente”.
- Nadine Gordimer (1923-2014). Ha vinto il Nobel nel 1991 perché “con la sua scrittura epica magnifica – nelle parole di Alfred Nobel – è stata di notevole beneficio all’umanità”.
- Toni Morrison (1931-2019). È il 1993 e il Nobel va a Toni Morrison “che in racconti caratterizzati da forza visionaria e rilevanza poetica dà vita ad un aspetto essenziale della realtà americana”.
- Wislawa Szymborska (1923-2012). La poetessa ha vinto il Nobel nel 1996 “per la poesia che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti di realtà umana”.
- Elfriede Jelinek (1946). La scrittrice austriaca vince il Nobel “per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere”.
- Doris Lessing (1919-2013). “Cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”. È questa la motivazione con la quale le viene assegnato il Nobel nel 2007.
- Herta Müller (1953). Ha vinto il Nobel nel 2009 perché “ con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa, dipinge il panorama dello spodestato”.
- Alice Munro (1931). A lei il Premio Nobel 2013 perché “maestra del racconto breve contemporaneo”.
- Svetlana Alexievich (1948). Ha vinto il Nobel nel 2015 “per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”.
- Olga Tokarczuk (1962). Ha vinto il Nobel 2018 (assegnato nel 2019) “per un’immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”.
- Louise Glück (1943). Il Nobel le è stato assegnato nel 2020 “per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale universale”.
- Annie Ernaux (1940). Nobel 2022 “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti ei vincoli collettivi della memoria personale”.
Foto | WikiCommons
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