Ognissanti

Ognissanti: frasi per tutti i santi e sulla santità

Il 1 novembre la chiesa cattolica celebra la solennità di Tutti i Santi, detta anche popolarmente Ognissanti. Si vogliono ricordare tutte le persone che hanno vissuto con impegno la fede cristiana e ora, morte, godono della visione beatifica di Dio.

Il giorno di tutti i santi si celebrano, quindi, i santi canonizzati – quelli cioè riconosciuti tali dalla chiesa – ma anche tutti coloro che condividono la loro sorte ma sono completamente sconosciuti. È quindi la festa di tutti i santi, ma proprio tutti.

Più di 60 frasi sui santi e sulla santità per Ognissanti

Ma cos’è la santità? Cosa significa essere santo? Le definizioni ufficiali sono varie e hanno un sostrato comune.

Noi comunque vogliamo affidarci a frasi sui santi e sulla santità pronunciate o scritte direttamente da persone che oggi veneriamo come santi o anche da altre persone culturalmente impegnate che ne hanno dato una loro spiegazione.

Citazioni e frasi per la festa di Tutti i Santi

  1. Accetta ogni dolore e incomprensione che viene dall’Alto. Così ti perfezionerai e ti santificherai. (San Pio da Pietrelcina)
  2. Al mondo c’è una sola tristezza: quella di non essere santi. E quindi una sola felicità: quella di essere santi. (Léon Bloy)
  3. Chi prega è santo, ma chi fa, più santo. (Giovanni Pascoli)
  4. Chiunque abbia avuto la ventura di incontrare un santo non gli sarà facile, per tutto il resto della sua vita, pronunciare senza un’estrema cautela la parola bellezza. (Cristina Campo)
  5. Ci sono due parole che, per me, riassumono tutta la santità, tutto l’apostolato: “unione, amore”. (Elisabetta della Trinità)
  6. Dio ci preservi dai santi! (Georges Bernanos)
  7. Dio ha voluto creare i grandi Santi, che possono essere paragonati ai gigli ed alle rose; ma ne ha creati anche di più piccoli, e questi si debbono contentare d’essere margherite o violette, destinate a rallegrar lo sguardo del Signore quand’egli si degna d’abbassarlo. (Teresa di Lisieux)
  8. È esperienza di ogni giorno: si richiede la santità agli altri, per tenere tranquilla la coscienza, nel momento i cui ci si accorge che non sono santi. Ma nel momento in cui ci si accorge che lo sono, li si consacra. La consacrazione li discrimina, li cataloga: li rende innocui, e anche un po’ ridicoli e ufficiali. (Pier Paolo Pasolini)
  9. È noto come i monaci scrivessero vite sciocche di santi cattolici nei manoscritti sui quali erano state scritte le opere classiche dell’antico paganesimo. (Karl Marx)
  10. È un valido argomento contro l’agiografia convenzionale il fatto che essa tenda a volte a far sembrare i santi tutti uguali. Al contrario, non vi sono uomini più diversi tra loro dei santi. (Gilbert Keith Chesterton)
  11. Guardiamo i santi, ma non attardiamoci nella loro contemplazione. Contempliamo con essi colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita. Approfittiamo del loro esempio, ma senza fermarci a lungo, né prendere per modello questo o quel santo, ma prendendo da ciascuno chi solo è vero modello, servendoci così dei loro esempi, non per imitare essi, ma per meglio imitare Gesù. (Charles de Foucauld)
  12. Ha detto Gesù che la santità è una pianta che ha la cima in cielo e le radici nel deserto. (Mario Pomilio)
  13. Hanno detto che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle attese. Forse è vero. (Antonio Bello)
  14. I nostri costumi sono stati corrotti a furia di comunicare con i santi. (Henry David Thoreau)
  15. I santi appartengono a tutte le età e a ogni stato di vita, sono volti concreti di ogni popolo, lingua e nazione. (papa Benedetto XVI)
  16. I santi cercarono sempre di stare nascosti e di non apparire santi, e non hanno potuto perché quanto più si nascondevano e quanto più occultavano l’opere loro, tanto più Iddio le manifestava agli altri. (Girolamo Savonarola)
  17. I santi ci mostrano con una chiarezza insuperabile che le loro opere non scaturiscono da loro stessi. Essi sono una porta aperta verso il Signore. (Adrienne von Speyr)
  18. I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa. (Georg Cristoph Lichtenberg)
  19. I santi hanno fortemente voluto perché appassionatamente amavano. (Natale Ginelli)
  20. I santi non sono nati, ma si sono fatti santi. (Giuseppe Allamano)
  21. I santi non sono quelli che fa la Chiesa ma quelli che noi eleggiamo tali. Solo questi diventano «protettori». […] Ci sono anche i santi che ci vengono incontro come ombre anonime, avendo rinunciato al guscio inane dell’Io. (Guido Ceronetti)
  22. I santi sono appesi in croce tra l’aldiqua e l’aldilà; esiliati dalla terra e non ancora accolti in cielo; da questa loro posizione, come da un pulpito, predicano con tutta la propria vita, il cielo sulla terra. (Hans Urs von Balthasar)
  23. I santi sono come piccole locande lungo il cammino; possono ristorare, ma non trattenere troppo a lungo l’ospite. (Adrienne von Speyr)
  24. I santi sono peccatori che continuano a provare. (Robert Louis Stevenson)
  25. I voluttuosi entrano nel dolore attraverso la porta del piacere; i santi entrano nella gioia attraverso la porta del dolore. (Roger Judrin)
  26. Il Diavolo ha reso tali servigi alla Chiesa, che io mi meraviglio com’esso non sia ancora stato canonizzato per santo. (Carlo Dossi)
  27. Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli. (Erasmo da Rotterdam)
  28. Il nostro vero patrimonio umano ce lo portiamo con noi per accrescere il valore nella santità. (Primo Mazzolari)
  29. Il numero dei santi è aumentato proporzionalmente alla richiesta di reliquie. (Valeriu Butulescu)
  30. Il santo è l’uomo vero, un uomo vero perché aderisce a Dio e quindi all’ideale per cui è stato costruito il suo cuore, di cui è costituito il suo destino. (Luigi Giussani)
  31. Indubbiamente vi son molti canonizzati in terra che non saranno mai santi in cielo. (Thomas Browne)
  32. Invece di sentirmi scoraggiata, mi sono detta: “Dio non può ispirare desideri irrealizzabili”. Pertanto, nonostante la mia piccolezza, posso puntare alla santità. (Santa Teresa di Lisieux)
  33. Io non sono un santo, a meno che non si pensa a un santo come un peccatore che continua a cercare. (Nelson Mandela)
  34. L’umiltà è il fondamento su cui poggia tutta la santità. (Natale Ginelli)
  35. La musica ha bisogno della cavità del flauto, le lettere della pagina bianca, la luce del vuoto della finestra, e la santità dell’assenza di sé. (Anthony De Mello)
  36. La più terribile carestia, oggi, è la carestia di santi. (Giovanni Papini)
  37. La santità consiste nell’essere sempre allegri. (San Giovanni Bosco)
  38. La santità ha così poco a vedere con la perfezione che ne è l’assoluto contrario. La perfezione è la piccola sorella viziata della morte. La santità è il gusto forte della vita così com’è – una capacità infantile di rallegrarsi di ciò che è senza chiedere nient’altro. (Christian Bobin)
  39. La santità non è un mantello che si possa indossare come si vuole, ma una stoffa che bisogna tessere filo per filo e giorno per giorno. (Madre Caterina Lavizzari)
  40. La santità non è un privilegio di alcuni, ma un obbligo di tutti, di voi e di me. (Madre Teresa di Calcutta)
  41. La santità, la vera aristocrazia del cristiano, può essere accessibile a tutti; può essere, per così dire, democratica. (Paolo VI)
  42. La vera santità consiste nel fare la volontà di Dio con il sorriso. (Madre Teresa di Calcutta)
  43. La vera, forse l’unica identità cristiana è la santità. (Paolo Giuntella)
  44. Nessuno ritenga che la santità sia patrimonio di pochi prescelti. Tutti sono obbligati senza eccezione alcuna. (Papa Pio XI)
  45. Non si nasce santi; lo si diventa con molte tribolazioni e dolori. (Louisa May Alcott)
  46. Non vedremo sbocciare dei santi finché non ci saremo costruiti dei giovani che vibrino di dolore e di fede pensando all’ingiustizia sociale. (Lorenzo Milani)
  47. Oggi non è sufficiente essere santo: è necessaria la santità che il momento presente esige, una santità nuova, anch’essa senza precedenti. (Simone Weil)
  48. «Oh che sant’uomo! Ma che tormento!» pensava don Abbondio (Alessandro Manzoni)
  49. Per fare di un uomo un santo è necessaria la grazia, chi ne dubita non sa cos’è un santo e cos’è un uomo. (Blaise Pascal)
  50. Santi: persone che hanno fatto carriera dopo la loro morte. (Gabriel Laub)
  51. Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto. (Paul Claudel)
  52. Santo è, nel senso più esatto della parola, l’uomo che realizza più integralmente la propria personalità, ciò che deve essere. (Luigi Giussani)
  53. Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore. (Osho Rajneesh)
  54. Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca. (Albert Camus)
  55. Seguite i santi, perché quelli che li seguono diventeranno santi. (San Clemente I, papa)
  56. Tutti gli uomini sono santi, se prendono veramente sul serio i propri pensieri e le proprie azioni. (Hermann Hesse)
  57. Tutti i santi desiderano essere missionari. (Giuseppe Allamano)
  58. Un credente è santificato come una campana d’argento: più la si tocca, meglio risuona. (Stephen Charnock)
  59. Un santo triste è un triste santo. (San Francesco di Sales)
  60. Una santa può cadere nel fango e una prostituta può salire alla luce. (Léon Bloy)
  61. Vorrei che si scrivessero i difetti dei santi e quanto essi hanno fatto per correggersi; ciò ci servirebbe assai più dei loro miracoli e delle loro estasi. (Santa Bernadette Soubirous)
  62. Vorremmo diventare santi in un giorno… Cerchiamo invece di essere fedeli a cooperare con le grazie che Dio ci accorda, ed egli non mancherà di portarci alla realizzazione dei suoi progetti. (Louis Lallemant)

Tre frasi sulla santità del santo Curato d’Ars

San Giovanni Maria Vianney (1786-1859), noto anche come il curato d’Ars, è uno dei santi più amati. Tra le sue citazioni, ne troviamo anche tre dedicate alla santità. Sono perfette per la festa di Ognissanti.

  1. I santi conoscevano se stessi meglio di quanto conoscessero gli altri: ecco perché erano umili.
  2. L’invidioso vuole sempre salire; il santo vuole sempre scendere. Così l’invidioso scende sempre e il santo sale sempre.
  3. Per essere santi, bisogna essere pazzi, aver perso la testa.

Foto | By Sampo Torgo at en.wikipedia [Public domain], from Wikimedia Commons

Roberto Russo

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