Frasi sulla biblioteca

Frasi sulla biblioteca: aforismi e citazioni celebri

Spesso e volentieri su Libri e parole ci dedichiamo alle biblioteche, a quei templi del sapere dove i libri torreggiano, la mente si nutre in profondità e l’anima si espande in un grande, inarrestabile respiro. Non vi è luogo più rassicurante. Porto più sicuro in cui ormeggiare. Eppure anche se apparentemente fermi, noi continuiamo a viaggiare col vento in poppa, le vele spavaldamente gonfie, pronti per nuove ed irresistibili avventure. Un entusiasmo condiviso da molti come testimoniato anche dalle citazioni di scrittori celebri riportate qui di seguito, dove l’amore per le biblioteca illumina la vita come un grande e inestinguibile faro.

Frasi sulla biblioteca di autrici e autori famosi

Frasi sulla biblioteca

  • Ho sempre immaginato il Paradiso come una sorta di biblioteca. (Jorge Luis Borges)
  • La biblioteca è depositaria di informazioni e dà al cittadino libero accesso. Sono incluse informazioni sulla salute. Salute anche mentale. Uno spazio della comunità. Un posto sicuro. Un rifugio dal mondo. (Neil Gaiman)
  • La biblioteca è il luogo dove andavo per scoprire tutto quello che c’era da sapere. È stato essenziale. (Zadie Smith)
  • Le biblioteche per me hanno l’odore della memoria. Ogni volta che ripenso alla biblioteca della mia infanzia il mio cuore fa come un piccolo balzo e mi devo fermare. Per me c’è qualcosa di così profondamente viscerale attorno alle biblioteche; stanze e stanze piene di gente che sogna e ricorda. Impossibile entrare in una biblioteca e non avvertire un senso di profondo rispetto per tutto ciò che esse racchiudono e rappresentano. (Jacqueline Woodson)
  • Le biblioteche sono i grandi fulcri delle comunità e importanti risorse pubbliche per chi non ne ha di proprie. Non sono solo libri, ma anche programmi per i bambini. Eventi per la comunità. Accesso al computer. Quando chiudi una biblioteca, chiudi un’intera comunità. Privi la gente dei propri diritti. (Margaret Atwood)
  • Una biblioteca è un arcobaleno tra le nuvole. (Maya Angelou)

Esperienze in biblioteca

  • Come molti autori, devo la mia carriera ai bibliotecari che mi hanno dato grandi libri da leggere. Quando ero bambina, mia madre ogni sabato ci lasciava in biblioteca e sotto la minaccia di morte certa caso mai avessimo fatto qualche guaio, perlustravamo attentamente gli scaffali fino a saziarcene. Oggi ho amorevoli ricordi di quel tempo e alcuni dei miei interessi da adulta affondano saldamente le radici in quello scenario creato dai bibliotecari. La mia fedeltà a biblioteche e bibliotecari è saldamente intatta. (Karin Slaughter)
  • Ho sempre voluto crescere in una casa piena di libri… la biblioteca è stata la realizzazione di quel sogno. Per tutto il tempo, ero circondata dall’atmosfera che desideravo avere nella mia vita. Mi esponeva a un mondo di libri, di lettori, alla lettura in un modo che non avveniva a casa. (Jhumpa Lahiri)
  • La prima elementare fu un brutto momento. Ero una bambina solitaria cresciuta in una fattoria; libera e selvaggia mi ritrovavo chiusa in un’aula. Allora le classi avevano anche quaranta bambini e fu uno shock. Mia madre, però, aveva in giro per la casa tanti libri presi dalla biblioteca. Una domenica di pioggia – prima dell’avvento della tv e noi non avevamo neppure la radio – presi un libro per guardarne le figure; mi accorsi che lo stavo leggendo e mi piaceva quello che leggevo. Sono una lettrice da allora. (Beverly Cleary)
  • Le biblioteche mi hanno allevato. Non credo nelle università e nei college. Credo nelle biblioteche perché molti studenti non hanno denaro. Quando mi diplomai era l’epoca della Grande depressione. Non avevamo denaro; non potei andare all’università, così sono andato invece in biblioteca tre volte alla settimana per dieci anni. (Ray Bradbury)
  • Mi trovavo nella biblioteca pubblica di Chicago, passando in rassegna le schede dei libri. Si poteva vedere quali erano state maneggiate più spesso di altre. Stavo guardando una scheda morbida con l’angolo ripiegato. Pensai: «Questo libro deve essere molto amato». Anch’io volevo che la mia scheda fosse amata e sporcata dalle tante ditate. (Sandra Cisneros)

Via | Bookish
Foto | Sebas Ribas via Unsplash

Giorgio Podestà

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