L'importanza della figura del bibliotecario

45 cose che gli studenti perderebbero senza la figura del bibliotecario

Amanti dei libri come siamo non potevano lasciarci sfuggire questo interessante studio americano sull’importanza della figura del bibliotecario non solo all’interno delle scuole, ma anche come punto di riferimento e aiuto nei quartieri cittadini, nelle aree metropolitane o in quelle più lontane dai grandi centri, dove il ruolo della biblioteca e del suo “custode” diventa forse ancora più decisiva Ancora più essenziale.

Eccovi allora qui di seguito un elenco di tutte le cose che un bibliotecario e la sua marea di libri e volumi possono offrire nel nuovo terzo millennio agli studenti. Un aiuto irrinunciabile per crescere ed essere così in grado di interagire con la multiforme e complessa realtà in cui viviamo, dove la tecnologia digitale regna sempre più sovrana.

Il prezioso aiuto del bibliotecario e della bibliotecaria agli studenti

  1. Un aiuto e una guida nello svolgimento dei compiti.
  2. Istruzioni e consigli per connettersi a fonti e database in tutto il mondo.
  3. Agevolare l’apprendimento e lo sviluppo di tutte quelle abilità tecnologiche essenziali per il nuovo millennio.
  4. Una connessione tra il mondo esterno e la scuola.
  5. Essere reattivi alla letteratura.
  6. Preparazione per i futuri anni di studio.
  7. Conoscenza tecnologica (di software, applicazioni etc) per essere in grado di scrivere, preparare, presentare le proprie idee e progetti.
  8. Apprendere e dominare nuove tecnologie.
  9. Usare la propria immaginazione.
  10. Sintetizzare l’informazione secondo diverse prospettive.
  11. Accettare e considerare l’apprendimento e la conoscenza non come meri strumenti accademici ma come mezzi e abilità per la vita stessa.
  12. Come valutare l’informazione.
  13. Equo e giusto accesso a computer e altre forme tecnologiche.
  14. Un posto dove mostrare virtualmente o fisicamente il proprio lavoro.
  15. Come creare informazione.
  16. Materiali addizionali per il lavoro in classe.
  17. Come usare in modo utile e sicuro i vari siti, blog e social.
  18. Rispetto per il copyright, la proprietà intellettuale.
  19. Fiere librarie.
  20. Organizzazione del proprio sapere personale.
  21. Un forum sicuro dove esplorare nuove idee.
  22. Prendere in prestito materiali da altre biblioteche (prestito interbibliotecario).
  23. Esplorare in profondità gli argomenti.
  24. Video chat con autori, esperti, docenti.
  25. Conoscersi e condividere il sapere e le proprie esperienze con gli altri.
  26. Un posto da vistare efficiente, sicuro ed anche accogliente.
  27. Un luogo in cui si risolvono i problemi.
  28. Un luogo dove creare trailer sui libri.
  29. Sviluppare la propria produttività.
  30. Un posto in cui studiare senza l’incubo del voto.
  31. Consigli e istruzioni mirate e dettagliate.
  32. Letture consigliate in base alle proprie attitudini.
  33. Come fornire fonti corrette.
  34. Risorse che allargano la prospettiva globale degli studenti.
  35. Usare in modo etico l’informazione.
  36. L’abilità a costruire e difendere un argomento ed un proprio punto di vista.
  37. Controllo sulla qualità.
  38. Un’esperienza d’apprendimento migliorata dalla collaborazione tra insegnante e bibliotecario.
  39. Avere qualcuno che ti ascolti e consigli.
  40. La presenza di insegnanti oltre l’orario scolastico.
  41. Un luogo dove non esiste il divario digitale.
  42. Un luogo dove prendere in prestito portatili, camere digitali etc.
  43. Imparare a valutare il proprio lavoro.
  44. Imparare a conoscere tutte le implicazioni delle proprie (e altrui) impronte digitali lasciate in giro per il web.
  45. Sviluppare lavori di gruppo.

Foto | Georg Reimer [Public domain]

Giorgio Podestà

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