Selma Lagerlöf, scrittrice svedese che amava il passato della sua terra, fu la prima donna ad aggiudicarsi il Premio Nobel per la Letteratura. Accadde nel 1909, “per l’elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere”. Aveva 51 anni e si era affermata come autrice che amava narrare di usi, costumi, tradizioni di tempi lontani, dedicando i suoi scritti a grandi e piccini.
Membro dell’accademia svedese, considerata la più grande scrittrice dell’800, ci lascia tra i suoi scritti, delle perle dedicate alle festività natalizia. Sono infatti i libri di Natale di Selma Lagerlöf, ciò che oggi vi offriamo.
I 3 emozionanti libri di Natale di Selma Largelöf
Scopriamo insieme i libri di Natale di Selma Lagerlöf (editi in Italia da Iperborea) che si muovono tra temi quali la fratellanza, la redenzione e il calore di queste feste.
La notte di Natale
Nel 1904, fu pubblicata la raccolta di racconti La notte di Natale. Il titolo, ovviamente, fa supporre che protagonista assoluto e dunque tema di queste novelle sia la nascita di Gesù. Tuttavia leggendole vi renderete conto che sono gli uomini a esser così bene raccontati. Undici storie a sfondo religioso contenenti messaggi di fratellanza, altruismo, solidarietà.
Ne La notte di Natale, troviamo collegamenti ai Vangeli apocrifi, rivisitazioni di leggende orientali e italiane, personaggi bizzarri, sanguinari, umili, ribelli o passionali, ma tutti indistintamente posti dinnanzi a una epifania che li renderà migliori. È l’amore dunque, per la vita e per il prossimo, a muovere queste avvolgenti storie.
La leggenda della rosa di Natale
La leggenda della rosa di Natale, del 1908, è considerato in ordine di pubblicazione il secondo dei libri di Natale di Selma Lagerlöf.
La raccolta malinconica e fantasiosa, spinge verso l’idea che tutti noi possiamo redimerci e perché ciò accada, è sufficiente guardarci attorno e scoprire di quanti miracoli siamo circondati. Il presuntuoso violinista può ritrovare l’umiltà e ridimensionarsi ascoltando la musica di un ruscello, inimitabile dono della natura. Un abate può far nascere un fiore nel buio e nel freddo. E ancora, un amore che si credeva perduto può tornare a noi inaspettatamente…
Credere nel lieto fine è già un lieto fine, perché per Selma Lagerlöf non è rappresentato dalla positiva conclusione di una storia, bensì dal cambiamento che gli accadimenti e le sofferenze apportano negli uomini. Invitati a superare i propri limiti dai suoi protagonisti, a tendere una mano all’altro, i lettori saranno coinvolti nelle sue magiche atmosfere.
Il libro di Natale
Che fare, a Natale, nelle lunghe notti invernali del Nord? Una candela accesa, il calore del camino, e storie da ascoltare. Per esempio quelle contenute ne Il libro di Natale (1933), storie di un tempo andato eppure senza tempo.
Nostalgia, tradizioni popolari, antiche fiabe, una narrazione che a un certo punto annulla la linea di confine che separa l’infanzia dal mondo degli adulti, ponendo questi ultimi nelle condizioni di riacquisire la giusta ingenuità che apre le porte all’incanto. Non un incanto soltanto fiabesco: le piccole cose, o il credere nelle soluzioni che il destino ci mette davanti, sono pane quotidiano per Selma Lagerlöf, e lo divengono per il lettore.
Perché ci piacciono i libri di Natale di Selma Lagerlöf
Per questa ragione e per altre che incontrerete leggendo, i libri di Natale di Selma Lagerlöf sono un prezioso scrigno all’interno del quale scoprirete che tutto può cambiare. Non per magia ma per quella forza insita in ognuno di noi – spesso dimenticata – che si chiama redenzione.
Foto | WikiCommons / Please Don’t sell My Artwork AS IS via Pixabay
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