La Vita nova di Dante Alighieri

La Vita nova di Dante Alighieri

La Vita nova è un’opera giovanile di Dante Alighieri, nella quale, probabilmente tra il 1292 e il 1294, il poeta raccolse le poesie ispirategli dall’amore per Beatrice, accompagnandole da un racconto in prosa, che contiene anche un commento essenziale delle rime.

La trama della Vita nova

La trama narrativa della Vita nova è abbastanza semplice.

A nove anni Dante vede per la prima volta Beatrice, fanciulla di otto anni; la rivede dopo nove anni e riceve da lei un saluto per il quale gli sembra di “vedere tutti i termini della beatitudine”. Gli viene allora ispirato da una visione, avuta in sogno, il primo sonetto A ciascun’alma presa e gentil core.

Ma poi per sviare la curiosità pettegola finge amore per un’altra donna e per lei compone versi non raccolti nel libro giovanile, e, quando questa lascia Firenze, simula amore per una seconda “donna dello schermo”. Sennonché troppo si parla di questa avventura e ne giunge notizia a Beatrice che gli nega il saluto; perciò Dante decide di dedicare le rime solo A lei, e da questo punto, precisamente dalla canzone Donne ch’avete intelletto d’amore, ha inizio il gruppo delle poesie più ispirate.

Nel frattempo muore il padre di Beatrice e il poeta si ammala. Mentre è malato in sogno ha il presagio della prossima morte della donna amata. Quando il funesto presagio si avvera Firenze sembra ai suoi occhi un deserto. Ma poiché una donna bella e gentile gli dimostra pietà, nel suo cuore s’accende un contrasto fra l’amore per colei che è volata in cielo e la pietosa creatura terrena, contrasto che si conclude con la promessa di fedeltà alla memoria di Beatrice e col premio di una visione mirabile di lei.

Una prosa aperta all’esame psicologico

Mentre nelle liriche della Vita nova si trova l’espressione più alta dei motivi sentimentali e religiosi dello Stil novo, le parti in prosa, nonostante certe durezze scolastiche, costituiscono il primo geniale tentativo, nel volgare italiano, di una prosa aperta all’esame psicologico, acuta e insieme capace di grande delicatezza.

Via | Dizionario della letteratura italiana, a cura di Ettore Bonora
Foto | Domenico dal Gesù [Public domain]

Libraio

Avatar Libraio

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.