Giallo sardo 2

Giallo sardo 2: reati, soluzioni, enigmi e misteri

Giallo sardo 2. Un’altra estate (edizioni Piemme). Per la seconda volta e con grande gioia dei lettori, autori e autrici isolane si tuffano in generi letterari che tanto li appassionano. Cimentandosi nel thriller, giallo, poliziesco, noir, ovvero reati e soluzioni, misteri e indagini, ravvivano la nostra estate popolandola di nuove storie tutte rigorosamente ambientate in Sardegna.

Vari sono i personaggi coinvolti, ora maldestri ora professionali. È proprio questa varietà a rendere vivace e piacevole la carrellata di racconti racchiusi nella raccolta.

Tra gli scrittori che stiamo per presentarvi, vi è Francesco Abate, il quale cura anche la prefazione spiegandoci che

Un’altra estate avanza portando con sé nuovi delitti ed enigmi. Ai primi urge dare un colpevole, ai secondi una cristallina verità. La giustizia arranca, gli investigatori patiscono e alla fine chissà cosa succederà. La giustizia potrà trionfare, a volte si farà desiderare e altre sarà delusa.

Giallo sardo 2: nove racconti per un risultato omogeneo

Nove sono gli autori della raccolta. Nove le storie a mostrare stili differenti. Eppure – come note di uno spartito – capaci di dar vita a qualcosa di omogeneo che ben convive e ci intriga.

Si comincia appunto con Francesco Abate, che apre le danze con un racconto dal titolo Sardegna 90. Il ritmo è assicurato. Lo stile anche ironico strappa sorrisi ma avvince completamente grazie al giornalista in cerca di qualcosa di concreto, magari una bella prima pagina con la sua firma in testa, e chissà se grazie o a causa di ciò che è avvenuto nel fragore assordante della musica da discoteca, riuscirà a realizzare il suo sogno?

Ricami e accostamenti di Ciro Auriemma

Ciro Auriemma ha scritto Come gigli di mare, e ci piace molto la malinconia di Rosario, si respira a ogni riga e tanti sono i passaggi che regalano suggestioni grazie ai vincenti accostamenti di parole e frasi, ricami narrativi degni di nota.

C’è un tempo per ogni cosa, disse tra sé Virde, pure per perdonarsi; pure per capire che non abbiamo niente da perdonarci, leggiamo, scoprendo che anche quando andiamo alla ricerca di letture capaci di farci staccare la spina, possiamo incontrare veri e propri aforismi o lezioni di vita. Come: “Chi resta ha il peso delle possibilità interrotte”, e se volete sapere chi dice questo o perché lo dice, leggete il racconto.

Anche un commissario può amare la poesia

Si prosegue con Antonio Boggio e il suo Pelle dura. Il commissario Alvise Terranova, la bellezza delle poesie che gli nascono dentro anche quando fuori la poesia non è di casa, perché “L’assurdo è il nostro pane quotidiano“ dice. E, forse, quel pane quotidiano non sta solo in questi generi letterari o in certi mestieri ma ci viene elargito a piene mani dalla vita stessa.

L’amore per un’isola che vive di storie

Il quarto racconto ci viene offerto da Eleonora Carta, con Niente da nascondere.

Ritroviamo Linda De Falco, maggiore del Ros, ma anche quell’inconfondibile capacità dell’autrice di insinuare in chi legge il “mal di Sardegna”. Le ambientazioni di Eleonora rivelano il suo amore per la Sardegna in tanti passaggi – un silenzio irreale che profuma di salsedine, rotto solo dal franare delle pietre e, talvolta, dall’eco di onde che rimbombano dentro le grotte– ma anche per le storie che creano attese, aspettative (mai deluse), ricordandoci che nel suo narrare si sente e vede l’insolito dell’isola.

Morte Smeralda: degrado o libertà?

A seguire, Maria Francesca Chiappe con Morte Smeralda.

Il miraggio del cinema, dei ragazzi che lo inseguono pronti a pagare qualunque prezzo: degrado o libertà? Nell’estate torrida di un ambiente luccicante di superficialità, la curiosità di un poliziotto non va in ferie e neppure quella di una giornalista a caccia di scoop. Dialoghi e aspetti caratteriali dei personaggi rendono questo racconto breve davvero efficace.

In Giallo sardo 2 c’è un personaggio che vorremmo conoscere

Quinto racconto di Giallo Sardo 2 è quello di Marcello Fois, Quattro stelle (de lux).

Gavì e il suo lavoro di autista che quasi gli sembra una benedizione, ripetitivo o no. Una giornata qualunque da trascorrere alla guida. L’incontro con i preconcetti. La voglia del tutto lecita di reagire, antipatie reciproche che nascono con la giusta lentezza e un dosaggio narrativo perfetto.

Un personaggio che si vorrebbe reale, per conoscerlo e – ammettiamolo – stringergli la mano!

Raccontare la cattiveria della realtà

Elias Mandreu con il suo Refrain ci inonda di sensazioni spiacevoli e proprio per questo avvincenti: un racconto cattivo ma particolarmente realistico perché purtroppo la realtà spesso cattiva lo è, superando ogni fantasia. Una storia attuale e coinvolgente che lascia il segno in chi legge provocando anche riflessioni inaspettate.

Giallo Sardo 2: settimo racconto

Settima storia della raccolta Giallo Sardo 2 è quella di Lorenzo Scano: Foto di gruppo per il commissario Atzeni.

Epperò, per quante ogni giorno ne succedano, là fuori, e per quanto quella guerra quotidiana coi mostri della giungla urbana lo abbia corazzato, negli anni, questa vicenda, ad Atzeni, ha inquietato come non avveniva da tempo.

E, naturalmente, inquieterà anche noi lettori fino all’ultima riga, facendoci conoscere un commissario piuttosto particolare.

Qualcosa di profondo tra le righe

Barbara Sessini con Fortunata alla finestra, ci conduce vicinissimi verso la fine della raccolta. Troviamo coinvolgenti non solo gli intrecci creati, ma anche delle frasi che fanno capolino qua e là.

Pensi di meritare la felicità, ma guarda che non serve un passato illustre per averne diritto, la felicità è del presente, spetta a tutti, anche a chi non sa da dove viene.

In fondo, come abbiamo detto, non esiste un genere letterario che non contenga tra le righe qualcosa di profondo che a volte decidiamo di annotarci, non è vero?

I vecchi tempi che ritornano

Conclude Giallo Sardo 2 lo scrittore Gavino Zucca con Principio di precauzione.

Andrea Spano e il suo piccolo gozzo ci fanno navigare in una strana storia nella quale il trentatreenne si trova inaspettatamente coinvolto quando era oramai convinto di aver scoperto sullo specchio dell’acqua la pace assoluta, intesa anche come bilancio. Se non fosse che per l’ispettore Scano la giornata che si presenta impone un movimento improvviso che non riguarda il mare su cui si muove ma la terraferma… come ai vecchi tempi.

Giallo sardo 2: una terra generatrice di forti sentimenti

L’ambientazione di ogni racconto di Giallo sardo 2, come abbiamo già precisato, è la Sardegna, terra che ben si presta e diviene vera protagonista insieme ai personaggi che di certo entreranno a far parte dell’estate di chi nella lettura cerca anche relax, piacere, stimolo e perché no: sorrisi.

Perché la Sardegna? L’appartenenza degli autori coinvolti nella raccolta proprio all’isola è già di per se una risposta, ma forse lo è ancor di più una frase presente nel racconto di Eleonora Carta: i sentimenti forti continuano ad abitare i luoghi in cui sono stati generati.

Il libro

Francesco Abate – Ciro Auriemma – Antonio Boggio – Eleonora Carta – Maria Francesca Chiappe – Marcello Fois – Elias Mandreu – Lorenzo Scano – Barbara Sessini – Gavino Zucca
Giallo sardo 2. Un’altra estate
Piemme, 2023

Susanna Trossero

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