Parliamo di un argomento un po’ spinoso, di quelli che purtroppo ancora oggi la società tende a rimuovere, come fosse polvere da nascondere sotto al tappeto: il disturbo borderline.
Non essendo un’esperta, per meglio definirlo mi faccio aiutare dall’enciclopedia medica. Si tratta di un disturbo di personalità che in parte ha origini neurologiche, ma in gran parte dipende dall’influenza ambientale; infatti, se trascurato, tende a peggiorare. Tra i fattori scatenanti possono esserci eventi traumatici subiti nell’infanzia, lutti precoci o famiglie d’origine di tipo disfunzionale.
Questi i tratti tipici:
- paura del rifiuto e dell’abbandono;
- instabilità dell’umore con frequenti passaggi attraverso l’ira e la depressione;
- instabilità delle relazioni interpersonali con continue oscillazioni tra idealizzazione e svalutazione dell’altro;
- pratiche di autolesionismo tra cui si annoverano istinto suicida e abuso di sostanze.
Si calcola che questo disturbo colpisca tra l’1 e il 2% della popolazione totale, in prevalenza donne.
I romanzi sul disturbo borderline di personalità
La letteratura ha guardato a questo disturbo e ci sono alcuni romanzi sul disturbo borderline che possono offrire un valido supporto.
Qualcosa, il romanzo illustrato di Chiara Gamberale
Sorprende anche me, eppure Chiara Gamberale, una delle scrittrici italiane più attenta a sondare i meandri dell’animo umano, ha voluto cimentarsi proprio con il disagio mentale, scegliendo una favola per adulti illustrata dedicata ai borderline.
Protagonista è la figlia di un re battezzata dal padre Qualcosa di troppo, perché già dall’infanzia è evidente che non si accontenterà mai come fanno gli altri bambini. Dopo la morte della madre e la depressione in cui cade il padre, la principessa intraprende un viaggio all’interno del regno, durante il quale incontra personaggi che uno a uno incarnano un tratto tipico delle personalità borderline. Inizia una profonda amicizia con il Cavaliere Niente, ma poi spunta Madama Noia e finisce per litigare e rompere con entrambi. Allora inizia a saltare da un amante all’altro: prima il rampollo Qualcosa di buffo, poi il romantico Conte Qualcosa di Blu, il coraggioso Duca Qualcosa di giusto, fino all’ultimo, Qualcosa di più, che le fa capire cosa ha perso lasciando il Cavaliere Niente. Ma quando la principessa torna sui suoi passi è troppo tardi…
La ribelle, di Leonardo Guerriero
Ispirato da una storia vera e probabilmente autobiografico, il romanzo narra la storia di Francesca e Leonardo che si ritrovano dopo ventotto anni e iniziano una relazione sentimentale. Ben presto, però, Francesca si rivela affetta da disturbo borderline della personalità e trascina con sé Leonardo in un mondo a lui sconosciuto, fatto di ricoveri psichiatrici continui, psicofarmaci, atti autolesionistici fino al suicidio…
Leonardo non si scoraggia e, soprattutto, non fugge: il suo è amore vero e ha tanto da donare e insegnare, come ad esempio che borderline non si nasce e che chi è malato non ne ha colpa. Insegna a superare la paura attraverso la narrazione della propria vita quotidiana; oltre alla propria esperienza, però, nel libro si trovano anche altre testimonianze, raccolte negli anni dall’autore sui social network, dove è più facile parlare apertamente del problema senza vergognarsene.
(Ri)scrivimi la vita. Diario di una borderline, di Francesca Corraro
La protagonista di questa storia si chiama Amanda: un passato traumatico alle spalle le ha costruito un presente fatto di battaglie continue con i propri fantasmi.
Amanda, però, è giovane e bella e decide di dare una svolta alla sua vita: vuole curarsi, e per questo si rivolge a uno psichiatra. I suoi consigli si rivelano preziosi: deve tenere un diario minuzioso della sua vita e dei propri stati d’animo e iniziare un nuovo, gratificante lavoro, diventa una wedding planner.
Ma il passato, se non lo risolviamo del tutto, torna sempre a chiedere il conto: sarà così anche per Amanda che si ritrova a doversi confrontare con qualcuno o qualcosa sbucato da chissà dove, ombre e memorie che la aiuteranno a spiegare le motivazioni di un atto estremo…
Irene F. Diario di una borderline, di Eugenio Cardi
Famiglia normale della media borghesia, contesto normale come la città di Torino, lavoro normale. Ma nella vita di Irene nulla, in realtà, è normale, almeno dopo la morte del padre e lo stabilirsi in casa del suo patrigno. La giovane, sprofondata in un ritmo senza senso, passa notti folli fuori consumandosi tra velocità, droghe, sesso, fumo e alcol.
È un romanzo breve ma molto duro, quello di Cardi, che racconta con un linguaggio privo di fronzoli una realtà che molti vorrebbero ignorare, ma dalla quale ci si può sempre salvare. Quando? Quando, come Irene, si capisce di avere bisogno di aiuto e si contatta un esperto: d’altronde riconoscere di avere un problema non è il primo passo verso la guarigione?
Storia di un ragazzo interrotto, di Martin B.
Ed ora parliamo dell’ultimo dei romanzi sul disturbo borderline. Ci tengo in modo particolare sia perché è l’unico non italiano e quindi può farci conoscere una realtà ancora nuova, ma soprattutto perché è autobiografico, cioè l’autore è affetto lui stesso da disturbo borderline.
Con una lucidità commovente, Martin ci racconta la sua storia di giovane omosessuale con un passato che presenta tratti fortemente bipolari. La sua è una vita al limite, costantemente sballottata tra due poli opposti: la scoperta e l’accettazione della propria omosessualità, l’emarginazione, il mobbing e un terribile segreto che lo porterà sull’orlo della follia e della morte. Ma ancora non sarà abbastanza.
Plagiato da una setta, sarà ricoverato in manicomio e stigmatizzato per aver contratto l’hiv. Ma anche dopo essersi spezzati tutte le unghie e furia di raschiare il fondo del barile si può riemergere: e a salvare – come sempre accade – è l’amore: un amore che il protagonista, proprio come un eroe romantico, difenderà con tutte le sue forze.
Foto | Pixabay
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
Lascia un commento