Barbie

5 Barbie per 5 libri: le letture che non ti aspetti

L’uscita del film Barbie al cinema è (stato) un evento, tanto da sfiorare la mania (e grazie anche a un’imponente macchina pubblicitaria). La bambola più famosa del mondo, tanto amata quanto contestata, è tornata a far parlare di sé e del suo irreale mondo.

Nel corso degli anni Barbie è cambiata ed è sempre diventata più attenta alla diversità delle donne. Esistono vari tipi di Barbie per rispecchiare la società attuale. Oggi Barbara Millicent Roberts (questo il vero nome della bambola) è un personaggio a tutto tondo, con tanto di club del libro!

5 libri per 5 diverse Barbie

Se però vogliamo provare a leggere l’evoluzione di questa bambola usando i libri come cartina al tornasole, ecco alcune letture che possono essere utili.

La versione originale: La mistica della femminilità di Betty Friedan

Quando la Mattel lanciò la prima Barbie nel 1959, fu una rivoluzione. Non era più la semplice bambolina con cui giocavano la maggior parte delle bambine. Era bionda, con il viso truccato e un costume da bagno alla moda in bianco e nero. Insomma, una donna da ammirare per gli standard dell’epoca (e non solo)!

Betty Friedan pubblicò La mistica della femminilità quattro anni dopo, nel 1963. Come Barbie, il libro sfidava lo status quo, sostenendo che le donne possono trovare la propria realizzazione al di fuori dell’attività di casalinga.

Sebbene sia il libro che la Barbie abbiano affrontato critiche e controversie (valide) nel corso degli anni, hanno avuto un impatto duraturo sulla vita delle donne.

La casa dei sogni: Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson

Nel corso dei decenni sono state realizzate diverse varianti della casa dei sogni, ma ognuna di esse è la dimora perfetta e su misura per la bambola. È un paradiso, anche se color rosa shocking. Ma Barbie non sognerebbe di vivere altrove. In questo senso la bambola e Merricat Blackwood, protagonista di Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson, sono uguali.

Merricat vive nella vasta tenuta di famiglia con la sorella Constance e lo zio Julian. Sebbene non abbia pareti rosa e un gigantesco scivolo d’acqua, il maniero di Blackwood è il rifugio di Merricat, che vi trova conforto dagli ostili abitanti del villaggio. Ma quando il lontano cugino Charles si presenta alla porta, Merricat deve fare di tutto per proteggere il proprio rifugio.

Ken: Persone normali di Sally Rooney

Povero Ken! il bambolo di plastica non è mai riuscito a salire alla ribalta, a emanciparsi dall’ombra di Barbie. Forse è per questo che la coppia si è consapevolmente separata dopo 40 anni, per poi, comunque, tornare insieme.

In Persone normali, Connell e Marianne sono infatuati l’uno dell’altra, ma tengono nascosta la loro situazione al liceo. Connell è l’atleta popolare e non vuole che i suoi compagni lo prendano in giro perché esce con la goffa solitaria Marianne. Le carte si ribaltano all’università, dove Marianne è diventata una bellezza sofisticata, mentre Connell lotta per inserirsi. È una classica storia di “lo faranno, non lo faranno”, di innamorati irlandesi che si dividono a causa del loro divario socioeconomico, di banali malintesi e della loro incapacità di dire ciò che intendono.

Barbie Malibu: Malibu Rising di Taylor Jenkins Reid

Non c’è versione più famosa della bambola di Malibu Barbie. Con la sua pelle baciata dal sole e i lunghi capelli biondi, potrebbe tranquillamente essere un personaggio di Malibu Rising di Taylor Jenkins Reid, storia di surfiste belle come Barbie che custodiscono molti segreti. Durante l’annuale festa di fine estate, questi segreti iniziano a riversarsi sulla sabbia di Malibu e vengono resi noti. Ed è tutt’altro che affascinante.

Barbie Superstar: La mia Hollywood di Eve Babitz

Sebbene abbia sempre avuto stile e bellezza, Barbie Superstar del 1977 porta il glam a un livello che farebbe invidia anche alle Kardashian. I suoi riccioli sono grandi, i suoi gioielli brillano e il suo boa rosa la avvolge elegantemente. È pronta a sfilare su qualsiasi tappeto rosso. La vita di plastica è fantastica!

Eve Babitz è stata la It Girl degli anni ’70, è cresciuta facendo festa con le celebrità e ha giocato a scacchi nuda con Marcel Duchamp in un museo. Come dice lei stessa: “Tutto ciò che mi interessava era il divertimento, gli uomini e i problemi”. Il libro di memorie La mia Hollywood sembra un tour edonistico di Los Angeles tra acido, sesso, droghe e alcol, ma anche di tenere intuizioni e osservazioni sagaci, raccontate con un pizzico di spirito disincantato.

Via | Electric Literature
Foto | indrepau via Depositphotos

Roberto Russo

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