Nel dizionario, si sa, ci sono parole più suggestive di altre, come, del resto, nella vita ci sono mondi che ci attraggono inesorabilmente più di altri. Mondi che basta anche solo evocare di sfuggita per esserne irresistibilmente affascinati. Non è forse sufficiente sussurrare una parola viva di magia come teatro per avvertire quasi subito un piccolo acceleramento del sangue? Un battito irregolare del cuore?
Una fascinazione avvertita nel corso del tempo anche da molti scrittori che, sulla scia di quella intima suggestione, di quell’innamoramento subitaneo e misterioso, hanno poi scritto romanzi memorabili, inchiodando alla pagina intere generazioni di lettori.
Il teatro nei romanzi: consigli di lettura
Entriamo allora anche noi in questo universo dove non tutto è luce e successo, con un dietro le quinte in cui spesso e volentieri i drammi vissuti dai protagonisti, nella vita di tutti i giorni, non hanno nulla da invidiare a quelli grandiosamente rappresentati sul palcoscenico. A sipario alzato. È bene d’altronde ricordare, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, come i romanzi ambientati nel mondo del teatro nascondano, più di altri, inaspettati colpi di scena. Buona lettura a tutti.
Gaston Leroux, Il fantasma dell’Opera
Al Teatro dell’Opera di Parigi vive celato nei sotterranei un essere sfigurato e misterioso follemente innamorato della giovane cantante Christine. Un amore impossibile, alimentato dalla gelosia che il Fantasma nutre nei confronti di un affascinante visconte invaghito, a sua volta, della bella e talentuosa Christine. Un dramma ottocentesco dove romanticismo e horror gotico si mescolano irresistibilmente.
Colette, La vagabonda
Renée è un’artista, delusa dall’amore e che ha speso buona parte della sua vita sui palcoscenici e nei caffè concerto di mezza Francia. L’incontro con il giovane e ricco Max sembra imporle ora una scelta. Offrirle inopinatamente altre possibilità. La voce dell’indipendenza condurrà tuttavia la donna verso decisioni difficili e non cosi scontate. Uno dei romanzi più celebri e amati di Colette.
W.S. Maugham, La diva Giulia
Julia Lambert è un’attrice idolatrata da pubblico e critica. Il suo successo nasconde però una donna totalmente sganciata dalla realtà e destinata a vivere solo nei personaggi che, di volta in volta, porta abilmente in scena. Solo il figlio Roger sembra vedere oltre le maschere che la donna da sempre indossa.
Jean Rhys, Viaggio nel buio
Anna Morgan ha solo diciotto anni quando arriva in Inghilterra dalla natia e assolata Dominica. La sua carriera di ballerina di fila in teatri sperduti della tetra provincia inglese la porterà a scontrarsi con una realtà dura e bieca, fatta di squallide stanze d’albergo, uomini freddi e spietati, aborti clandestini.
Irene Némirovsky, Ida
Un breve romanzo o lungo racconto (a voi la scelta) dedicato agli ultimi anni di una celebrità del teatro leggero nota a tutti con il nome d’arte di Ida Sconin. In primo piano, la sua quotidiana lotta per rimanere sempre la vedette di ogni nuovo spettacolo che viene allestito, anche se il passato triste e lontano sembra incalzarla sempre più da vicino, portando a galla ricordi di un’infanzia difficile che la donna vorrebbe invece dimenticare. Un segreto sepolto tra le pieghe del tempo le risulterà presto fatale.
Foto | MustangJoe via Pixabay
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