Informazioni su Dante Alighieri: 10 curiosità sul Sommo Poeta

Informazioni su Dante Alighieri: 10 curiosità sul Sommo Poeta

Quando pensiamo a Dante Alighieri, ci viene subito in mente la Divina Commedia, Firenze, il suo naso imponente, l’amore per Beatrice e poco altro.

Le informazioni su Dante Alighieri che (forse) non conoscevi

Ecco perché oggi andremo a vedere 10 curiosità su Dante Alighieri.

1. Il nome di Dante

Partiamo dal nome. Noi lo chiamiamo Dante Alighieri, ma in realtà il suo nome di battesimo era Durante di Alighiero degli Alighieri, noto anche come Dante della famiglia Alighieri. Dante potrebbe essere derivato da un diminutivo di Durante. Anche il cognome Alighieri lo dobbiamo a Boccaccio: nei documenti dell’epoca, infatti, Durante era seguito dal patronimico Alagherii o anche dal gentilizio Alagheriis.

2. La famiglia del Poeta

Gli Alighieri non erano una famiglia di spicco della società fiorentina. Il loro antenato più lontano noto è Cacciaguida degli Elisei, cavaliere della seconda crociata citato nella Divina Commedia. Solo che nel corso dei secoli la famiglia aveva perso prestigio e dal cavalierato nobiliare erano passati a una borghesia agiata. Il nonno di Dante era un popolano, mentre il padre era un cambiavalute ufficialmente, anche se alcuni documenti parlano del fatto che fosse anche un usuraio. Quindi una famiglia non proprio limpida.

3. Una moglie per Dante Alighieri?

Dimenticate per un attimo Beatrice. Sempre secondo Boccaccio, Dante si sposò con Gemma Donati, figlia di Messer Manetto Donati a cui era stato promesso sin da bambino. Dante la sposò ormai ventenne, ma il loro matrimonio non fu mai molto felice. Lo si evince dal fatto che Dante non scrisse mai un verso dedicato alla moglie. Tuttavia da questo matrimonio nacquero di sicuro due figli e una figlia (e forse anche un altro figlio).

4. Combattente a cavallo

Dante non era solo un poeta, ma era anche un combattente. Tendenzialmente combatteva a cavallo e molto probabilmente partecipò alle guerre aretino-pisane. Secondo gli studiosi faceva parte dei feditori, un reparto di cavalleria leggera di cui facevano parte molti nobili e persone ricche.

5. Dante era narcolettico o epilettico?

Vi ricordate la Divina Commedia? Dante dice di aver perso i sensi durante la narrazione. Ebbene, mentre per qualcuno questo è solamente un espediente letterario per generare maggior emozione nel lettore, per altri studiosi tutti questi svenimenti di Dante potrebbero essere indice del fatto che soffrisse o di epilessia o di narcolessia.

6. Divina Commedia? No, solo Commedia per Dante

Il titolo di Divina Commedia non fu frutto della mente di Dante Alighieri. Dante chiamò questa sua opera autobiografica semplicemente Commedia. Fu sempre Boccaccio a definire il suo lavoro divino, chiamandolo Divina Commedia.

7. La condanna a morte

Tra le informazioni su Dante Alighieri da tenere a mente c’è anche quella relativa al fatto che venne condannato a morte. A Firenze ci fu uno scontro fra Guelfi bianchi (fazione di Dante) e Guelfi neri. A vincere furono questi ultimi e per questo motivo Dante venne condannato a morte. Solo che all’epoca della condanna lui era già in esilio, motivo per cui la sua vita fu salva.

8. Divina Commedia: il Paradiso pubblicato postumo

Quando Dante morì a Ravenna il 13 settembre 1321, aveva sì finito di scrivere tutta la sua Commedia, ma non era ancora riuscito a pubblicare l’ultima cantica. Il Paradiso venne dunque pubblicato postumo dal figlio Iacopo.

9. La travagliata storia della tomba di Dante Alighieri

Vi abbiamo già parlato della travagliata storia della tomba di Dante Alighieri. Qui vi ricordiamo che, pur essendo originario di Firenze, a causa dell’esilio Dante venne seppellito a Ravenna. Il fatto è che le sue ossa furono spostate più volte. A parte il fatto che, nonostante gli ordini papali di riportare le ossa a Firenze su richiesta degli stesi fiorentini, i frati francescani che gestivano il convento vicino al quale Dante era seppellito si rifiutarono di trasferire la salma visto che lo consideravano uno di loro, prima il corpo venne seppellito fuori dal chiostro, poi venne spostato dentro al chiostro e sorvegliato. Ma non solo: i frati, per evitare che a qualcuno venisse in mente di rubare le ossa, prima di spostarle dentro al chiostro avevano fatto un buco nella parete della tomba e le avevano trafugate per metterle al sicuro.

Sia durante l’invasione napoleonica che durante le guerre mondiali la cassetta con le ossa venne spostata dal mausoleo per sicurezza.

10. I 2 euro di Dante Alighieri

Tra le informazioni su Dante Alighieri non può mancare una curiosità numismatica. Non tutti sanno che fra le 2 euro commemorative, monete speciali messe in circolazione per celebrare diverse personalità, una fra le più rare è proprio la moneta da 2 euro emessa da San Marino nel 2015 per festeggiare il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri.

Esiste poi un’altra moneta da 2 euro prodotta fra il 2002 e il 2007 dove al dritto si vede il busto di Dante Alighieri: questa è la prima serie. Dal 2008 si trova la seconda serie: da una parte c’è sempre il busto di Dante, dall’altro la nuova Europa allargata con i nuovi stati aderenti all’UE.

Foto | Pixabay

Nymeria

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