Venezia

Venezia, la città che cambia: tra crisi e resilienza

Venezia. Oggi. I limiti fisici all’espansione in orizzontale così come in verticale hanno contribuito a darci di Venezia un’ingannevole sensazione di immobilità e astoricità. Una visione cristallizzata, in parte coltivata dagli stessi veneziani (e vi sono stati girati ben tre James Bond), pur ben consapevoli di un ambiente anfibio e mutevole come quello lagunare. Eppure, la città potrebbe addirittura essere presa a paradigma delle crisi contemporanee, come termometro di quello che accadrà nel mondo, a simbolo dell’Antropocene.

Calano gli abitanti e cresce il livello dell’acqua. Lo spopolamento e la riduzione alla monocultura turistica risultano una minaccia altrettanto esistenziale.

Venezia, la città che cambia

Si tratta di un comune di quasi 415 km² (il 62 per cento sono acque interne) ove vivono 250 mila sapiens (la densità del centro storico è 6177 abitanti per km²), con un numero di turisti giornalieri nei picchi di alta stagione di 110 mila. Il punto più elevato è il campanile di San Marco, poco meno di 100 metri, il punto più basso è proprio la piazza sottostante.

Consentono di transitarvi 417 ponti (72 privati), 176 rii e poco più di 400 gondolieri (4 mila barche e 40 mila persone in occasione della festa del Redentore).

Le isole della laguna sono 118, la profondità media un metro e mezzo, la velocità di sprofondamento nell’intervallo fra 1 e 2 millimetri l’anno. La città ha riserve d’ossigeno nella propria storia di resilienza nei suoi studenti e in un attivismo associativo che ha pochi eguali in Italia.

La società civile chiede di re-immaginare l’intero antico insediamento, ascoltando la voce dei residenti e rispettando l’ecosistema, per non ripetere gli errori del passato (anche recente), per esempio quando per inseguire un ideale di modernità si è insediato un polo industriale petrolchimico in un contesto così vulnerabile.

The Passenger e la città lagunare

La collana The Passenger (per esploratori del mondo) è ormai nota e molto apprezzata, commissiona o raccoglie articoli recenti su luoghi umani del pianeta (città, paesi ed ecosistemi) in bei volumi illustrati e vuol farci meglio capire, partendo sempre da temi d’attualità.

L’ultimo volume del 2023 è dedicato alla cara Venezia, come al solito ricchissimo di foto (belle e d’autore), frequenti precisi significativi dati, grafici, schede, ritratti (dei tre ultimi sindaci, per esempio) e illustrazioni infografiche (originali e ben leggibili).

Venezia, paradigma delle crisi contemporanee

Dopo il risvolto di copertina con le informazioni di base, la mappa urbana (tra Lido e Zelarino, tra Chioggia e La Salina) e due pagine di numeri (i siti più visitati, l’apice nazionale di imprecazioni, i rifiuti e qualcosa d’altro), nel primo servizio il romanziere drammaturgo e poeta veneziano Tiziano Scarpa conferma che la città non è fatta per chi la abita e butta là, con colti riferimenti alla topografia antica, che forse sarà proprio la spazzatura (soprattutto dei turisti) a salvarla, tendenzialmente il più grande collettore al mondo di produttori di scorie della vita allegra, fecce a pattumi della vita vacanziera.

Secondo Enrico Bettinello sono soprattutto sei le attività che a Venezia sono più complicate che altrove: figliare, traslocare, suonare il contrabbasso, morire, venire ricoverati, girare un film. Chissà?!

Seguono una decina di pezzi di autori e autrici italiane, fra gli altri per spiegare le radici antiche della bonifica umana e dello spopolamento verso una città sempre più elitaria (Clara Zanardi), per valutare come reinventare e riqualificare lo spazio alieno del petrolchimico abbandonato (Gianfranco Bettin), per concentrarsi sul Lido tutto l’anno (Gianni Montieri), per incontrare i pescatori di moeche, granchi in fase di muta (Diletta Sereni), per sponsorizzare la positiva colletta civica sull’isola di Poveglia (Vera Mantengoli).

A chiusura due interessanti riflessioni sulle coordinate geografiche di Chiara Valerio e sul Biennalocene di Marco Baravalle, i consigli d’autore, una playlist e una breve bibliografia.

Il libro

Venezia. The Passenger. Per esploratori del mondo
Testi di Tiziano Scarpa, Enrico Bettinello, Clara Zanardi, Alessandro Marzo Magno, Gianfranco Bettin, Gianni Montieri, Ginevra Lamberti, Diletta Sereni, Eleonora Vio, Vera Mantengoli, Anna Toscano, Chiara Valerio, Marco Baravalle, Andrea Molesini
Fotografie di Matteo de Mayda
Iperborea, 2023

Valerio Calzolaio

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