Atlas

Atlas. La storia di Pa’ Salt, ultimo capitolo della saga delle Sette sorelle

Ci siamo. Con Atlas, dopo quasi dieci anni (il primo libro della serie, infatti, è del 2014), siamo giunti alla fine della storia delle Sette Sorelle che portano i nomi delle Pleiadi. La saga in totale si compone di otto libri:

  1. Le sette sorelle. La storia di Maia
  2. Ally nella tempesta
  3. La ragazza nell’ombra
  4. La ragazza delle perle
  5. La ragazza della Luna
  6. La ragazza del Sole
  7. La sorella perduta
  8. Atlas. La storia di Pa’ Salt

Otto libri per sette sorelle? Tutti avevamo pensato che col settimo libro si sarebbe conclusa la saga, dando una risposta alle varie domande che la serie aveva generato. Ma ci eravamo sbagliati: il settimo libro aveva come protagonista Merope, la sorella perduta. Dunque per ottenere delle risposte avremmo dovuto attendere un ottavo e ultimo libro. Solo che poi è successo l’impensabile: nel 2021 Lucinda Riley, autrice della serie, è morta.

Atlas. La storia di Pa’ Salt

All’epoca gli affezionati lettori dell’autrice, oltre a dispiacersi della perdita, non si erano potuti esimere dal chiedersi cosa ne sarebbe stato della saga. La paura, infatti, era di non avere un finale, di non sapere come si sarebbe conclusa la serie. Tuttavia, come spesso accade in questi casi (vedi cosa accaduto con la saga de La ruota del tempo di Robert Jordan: alla morte dell’autore gli ultimi volumi portano la firma di Brandon Sanderson che grazie alla collaborazione con la moglie di Jordan e agli appunti lasciati da quest’ultimo ha potuto scriverli), a prendere in mano le redini della saga è stato un altro autore, Harry Whittaker, il figlio di Lucinda.

Infatti Riley sapeva di essere malata e aveva comunque lasciato degli appunti che hanno permesso al figlio di concludere questa saga. In realtà Whittaker è stato aiutato nell’impresa non solo dal fatto di aver parlato della saga con la madre, ma anche per avere, comunque, un canovaccio di partenza.

Una digressione: la serie tv delle Sette Sorelle

Forse non tutti sanno (ma ce lo svela Whittaker nella prefazione) che la serie delle Sette sorelle è stata opzionata da una casa produttrice per realizzare una serie televisiva su di essa. Sperando che non si tratti di Netflix (che ha il cattivo vizio di interrompere serie potenzialmente lunghe dopo una o due stagioni, vedi cosa appena accaduto con Lockwood & Co.), ecco il motivo per cui Lucinda aveva dovuto buttare giù una sorta di sceneggiatura generale dell’intera opera, per far capire alla casa produttrice di cosa si trattasse nell’insieme.

Quindi il figlio ha potuto, grazie a questo canovaccio e agli appunti, scrivere il libro conclusivo. Capire cosa sia frutto dell’autrice e cosa sia farina del sacco del figlio non è semplice e, tutto sommato, non è neanche importante.

Una risposta a tutte le domande

Possiamo dire che, in un modo o nell’altro, il libro dà una risposta a tutte le domande rimaste in sospeso sin dall’inizio della saga, mantenendo inalterati i pregi e i difetti che hanno caratterizzato tutta la saga, sin dal primo volume.

Anche in questo libro l’impianto è più o meno lo stesso: storia del passato inframezzata con scorci di raccordo del presente, ritorno al presente e svelamento di tutto ciò che finora non sapevamo.

La grande differenza è che, essendo l’ultimo libro, tutto viene spiegato e non si hanno situazioni lasciate volutamente (in maniera fin troppo macroscopica) in sospeso.

Per chiarirci: in tutti gli altri libri succedevano determinate cose nel presente che avrebbero potuto portare alla soluzione finale molto prima se solo le protagoniste ci avessero pensato per più di un secondo. Un esempio? “Guarda, una porta nascosta nella casa”! Chiunque avrebbe lasciato da parte tutto il resto e avrebbe indagato, ma qui niente, la porta viene scoperta e comodamente ignorata per tutto il resto della saga.

E di situazioni del genere, purtroppo, è piena la vicenda delle Sette Sorelle. Ma poco importa perché il fulcro della saga è un altro. La storia di questa bizzarra famiglia ottiene il suo lieto fine, tutti i nodi vengono al pettine e seppur qualche dettaglio venga trattato un po’ troppo velocemente, almeno abbiamo avuto una degna conclusione.

Atlas è una degna conclusione della saga

Ora non ci rimane che attendere l’eventuale adattamento televisivo che, siamo sicuri, dovrebbe riuscire ad accorciare alcuni passaggi un filino troppo lunghi che ogni tanto hanno rallentato la lettura.

Il libro

Lucinda Riley e Harry Whittaker
Atlas. La storia di Pa’ Salt. Le sette sorelle
traduzione di Leonardo Taiuti
Giunti, 2023

Nymeria

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