Lea Goldberg

Vita e opere di Lea Goldberg, voce delle lettere ebraiche

Nata in Prussia, ma cresciuta prima in Lituania, poi nel distretto di Saratov nella Russia centrale, Lea Goldberg (1911-1970) rimane oggi, a cinquant’anni e più dalla sua prematura scomparsa, uno dei grandi nomi delle Lettere ebraiche.

La sua voce poetica come un fiume d’oro si snoda sinuosamente tra paesi lontani, nostalgie inafferrabili e contrasti apparentemente inconciliabili ma destinati ogni volta a convergere miracolosamente in un punto solo. Un trascolorante bacino di raccolta, pronto a sfolgorare sotto l’urto implacabile del vento o il canto sempre mutevole del sole. Acque sacre e profane dove le antinomie puntualmente si fondono, si rimescolano, trovano una loro nuova umbratile verità.

Le opere di Lea Goldberg: simbolismo e romanticismo in armonia

In opere più tarde come l’indimenticabile Sulla fioritura (pubblicato in Italia da A Oriente nel 2011) simbolismo e romanticismo sembrano quasi incunearsi l’uno nell’altro, trasfondendosi in una sintesi a dir poco abbagliante. Specchio di suggestioni chiamate a bruciare perentoriamente sulla pagina. Ad ardere dentro e fuori di noi.

Una mente agile, versata nelle lingue (aveva studiato prima presso l’Università di Berlino, poi in quella di Bonn) permise a Lea Goldberg di studiare e tradurre, oltre i grandi scrittori russi, anche alcuni celebri e celebrati autori di casa nostra come Dante e Petrarca. Anzi proprio il suo amore per la lingua italiana la portò a soggiornare più volte nel nostro Paese.

I suoi diari ci rivelano, pagina dopo pagina, tutto il suo amore per Roma, per quella sua luce sospesa che, come una languida carezza senza tempo, dorava dall’alto case e palazzi. Piazze e giardini. Chiese e fontane.

Una vita in viaggio tra paesi e lingue

Fu nel corso di uno dei suoi innumerevoli viaggi in giro per l’Europa che la poetessa si sentì di nuovo male (la recidiva di un tumore al seno). Costretta a rientrare precipitosamente in Israele – dove, lo ricordiamo, viveva insieme alla madre sin dal 1935 – Lea Goldberg si spense il 15 gennaio del 1970. Quell’anno il Premio Yisrael, il riconoscimento letterario più prestigioso del Paese, le venne assegnato postumo. Un evento unico, mai accaduto prima. Mai ripetuto dopo.

Tra le tante opere di poesia, romanzi e libri per l’infanzia di Lea Goldberg, in italiano sono disponibili:

  • Sulla fioritura, traduzione di Paola Messori, A Oriente! 2011.
  • Lampo all’alba, traduzione di Paola Messori, Giuntina 2022.

Foto | Anna Rivkin-Brick – אנה ריבקין-בריק, Public domain, da Wikimedia Commons

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Giorgio Podestà

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