Norman Mailer è stato uno degli intellettuali statunitensi più importanti dello scorso secolo. Da scrittore si è aggiudicato per ben due volte il Premio Pulitzer, ma è stato anche giornalista, saggista, commediografo nonché fervente polemista e attivista politico.
Il nudo e il morto è il suo romanzo più celebre, ma hanno fatto epoca anche le numerose iniziative intraprese contro quelle che considerava le storture della società americana. Non a caso si avvicinò alle istanze Beat e hippy e ai movimenti pacifisti degli anni ‘60.
Eppure nel nostro Paese il suo nome non è molto conosciuto, nonostante l’indubbio valore della sua opera.
The fight (il combattimento)
A chi volesse accostarsi all’opera di Mailer consiglierei proprio la lettura di The fight, un saggio scritto in forma di diario romanzato, appena ripubblicato per i tipi di La nave di Teseo.
L’autore, peraltro pugile dilettante, rievoca con stile accattivante e grande partecipazione emotiva una delle sfide sportive epocali del ‘900: lo scontro, tenutosi il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nello Zaire, tra Muhammad Ali (in precedenza e per molti ancora oggi noto col nome di Cassius Clay) e l’allora campione del mondo dei pesi massimi George Foreman.
Molto più che un semplice saggio
Mailer riesce nella non facile impresa di catturare l’attenzione anche del lettore non appassionato di boxe o sport.
Vi riesce ricostruendo con incredibile acume le personalità agli antipodi dei due campioni e analizzando le differenze esistenti tra la cultura africana e americana del tempo.
Lo scrittore al servizio del saggista
La forma e la lingua usate sono quelle del grande romanziere, non di rado venate dalla consueta ironia dell’autor. Di conseguenza finiscono per catturare e avvincere il lettore in un crescendo di tensione che culmina nella cronaca vera e propria del match pugilistico.
È forse per questo, ossia grazie alle sue doti letterarie, che il libro riesce a conquistare anche chi non è un grande appassionato di sport o, nel caso specifico, di boxe.
Lo scrittore-atleta
Pensate che Mailer, una volta ripresosi da un iniziale attacco malarico, seguì da vicino l’estenuante preparazione dei due atleti, tentando persino di allenarsi con Ali nel corso di estenuanti sessioni all’alba.
Inutile dire che l’impresa si rivelò pressoché impossibile da realizzare, in virtù degli obiettivi esasperati e che tuttavia puntualmente raggiungeva il grande campione.
The fight, uno scontro epico
Le pagine più belle a mio avviso sono quelle che narrano il match vero e proprio, un concentrato di epicità e consumata abilità descrittiva.
L’autore, oltre a drammatizzare il racconto, evidenzia le ragioni che condussero a un’inattesa vittoria il grande Alì: quest’ultimo diede prova di saper adottare strategie vincenti, unite a doti straordinarie di resistenza fisica e mentale.
Il libro
Norman Mailer
The fight
traduzione di Alfredo Colitto
La nave di Teseo, 2022
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