I libri non sono soltanto scrigni di parole e conoscenza, ma possiedono anche una dimensione sensoriale spesso trascurata: il loro profumo. Per alcuni l’aroma dei libri è qualcosa di veramente inebriante e, in biblioteca o libreria, non è raro imbattersi in qualche persona che annusi questi cari oggetti di carta.
L’odore dei libri, sia vecchi che nuovi, è il risultato di un complesso mix di composti volatili, conosciuti come VOCs (Volatile Organic Compounds). Questi composti hanno origini diverse e derivano dalla tipologia della carta, dagli adesivi utilizzati nella rilegatura e dall’inchiostro di stampa.
L’aroma dei libri, un viaggio tra molecole e ricordi
Proviamo a esplorare la chimica dietro l’aroma dei libri, una miscela affascinante di storia, scienza e sensorialità.
Il profumo dei libri vecchi
I libri antichi, con il loro aroma distintivo e nostalgico, evocano ricordi e suscitano una connessione emotiva profonda. Questo odore caratteristico è il risultato della lenta decomposizione della cellulosa e della lignina presenti nella carta. Con il passare del tempo, la degradazione di queste sostanze produce una varietà di composti organici che contribuiscono all’aroma dei libri vecchi.
Tra i principali composti responsabili di questo profumo troviamo:
- Toluene: conosciuto per il suo odore dolce, deriva dal degrado di inchiostri e adesivi.
- Vanillina: responsabile di un aroma vanigliato, è un sottoprodotto della decomposizione della lignina.
- 2-Etil-Esanolo: conferisce una nota leggermente floreale.
- Etilbenzene: contribuisce con una fragranza dolce.
- Benzaldeide: produce un odore simile alla mandorla.
- Furfural: emana un aroma di mandorla, ed è particolarmente interessante poiché può essere utilizzato per determinare l’età e le condizioni di un libro.
La concentrazione e il tipo di composti variano in base alla tipologia della carta e all’età del libro. Per esempio, i libri molto vecchi tendono a contenere più lignina rispetto a quelli più recenti, influenzando così la composizione dei VOCs.
L’aroma dei libri nuovi
Se l’odore dei libri vecchi è intriso di storia, quello dei libri nuovi porta con sé la freschezza della modernità. L’aroma dei libri nuovi è altamente variabile e dipende dai materiali utilizzati nella loro produzione. I principali responsabili del profumo dei libri nuovi sono gli adesivi, l’inchiostro e i prodotti chimici utilizzati per il trattamento della carta.
Gli adesivi moderni, spesso basati su co-polimeri come il vinil acetato etilene, giocano un ruolo cruciale. Tra i composti chiave troviamo:
- Vinil Acetato Etilene: una componente comune degli adesivi moderni, che contribuisce all’odore.
- Dimero Alchil Chetene: utilizzato per migliorare la resistenza all’acqua della carta.
- Perossido di idrogeno (l’acqua ossigenata, insomma): un agente sbiancante usato nel trattamento della carta.
Nel processo di produzione della carta, vengono utilizzate diverse sostanze chimiche per ottenere proprietà specifiche. Sebbene alcune di queste sostanze siano inodori, possono reagire e contribuire alla formazione di VOCs. Anche i prodotti petrolchimici utilizzati come solventi per gli inchiostri possono essere dei contributori significativi.
La scienza dietro l’aroma dei libri
L’odore dei libri, dunque, è il risultato di una complessa combinazione di sostanze chimiche. La varietà dei composti organici volatili prodotti dai materiali utilizzati nella produzione dei libri e dalla loro successiva degradazione crea un profilo olfattivo unico per ogni libro. Questa complessità chimica è affascinante non solo per gli scienziati, ma anche per i bibliofili che trovano in questa fragranza un ulteriore motivo di amore per i libri.
L’importanza sensoriale dei libri
L’odore dei libri è molto più di una semplice curiosità chimica. Ha un impatto profondo sul nostro modo di percepire e apprezzare i libri stessi. La fragranza dei libri vecchi può evocare ricordi d’infanzia, biblioteche polverose e il piacere della lettura in tempi passati. Al contrario, l’odore dei libri nuovi può suscitare l’entusiasmo della scoperta e l’emozione di sfogliare pagine appena stampate.
In sintesi, l’odore dei libri è una dimensione affascinante e complessa che aggiunge profondità alla nostra esperienza di lettura. Che si tratti di un antico volume polveroso o di una fresca edizione appena uscita dalla stampa, ogni libro racconta una storia non solo attraverso le parole, ma anche attraverso il suo aroma unico. Comprendere la chimica dietro questi profumi ci permette di apprezzare ancora di più il valore dei libri e di celebrare la loro magia senza tempo.
Però, mi raccomando, al di là di tutti questi aspetti (che spesso generano discussioni accese tra amanti dei libri cartacei e quelli di eBook), ricordiamoci sempre che l’importante è leggere!
Via | Compound Interest
Foto | TeoLazarev via Depositphotos
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