Volenti o nolenti, l’argomento principe delle nostre conversazioni è al momento rappresentato dalla campagna d’immunizzazione, che per fortuna procede a ritmo sostenuto.
Ma non dimentichiamoci che anche noi disponiamo nel nostro piccolo di un potente vaccino per immunizzarci dai pericoli sempre in agguato della noia e della malinconia: la lettura.
Consigli di lettura per giugno 2021
Come sempre, a seguire trovate un’agile lista di titoli selezionati per voi, tra stuzzicanti novità e piacevoli riscoperte, come la nuova edizione di uno dei romanzi più celebri di un certo Ernest Hemingway…
Il vecchio e il mare
Il vecchio e il mare
di Ernest Hemingway
(Oscar Mondadori, 2021)
Alzi la mano chi non ha mai letto questo capolavoro di Hemingway. Ebbene, la nuova traduzione di Silvia Pareschi, senza nulla togliere a quella, ormai storica, dell’indimenticabile Fernanda Pivano, compie un piccolo miracolo, lavorando soprattutto sulla resa delle parole, senza stravolgere né attualizzare forzatamente il contenuto dell’opera.
Altro motivo già di per sé più che sufficiente per spingerci alla lettura del libro, la presenza di un racconto inedito, La ricerca come felicità, e di scritti giornalistici e fotografie sulla pesca, sport così caro a Papa Hemingway.
Scusate il disturbo
Scusate il disturbo
di Richard Ford
(Feltrinelli, 2021)
Richard Ford, classe 1944, è uno dei più importanti scrittori americani contemporanei. Ho avuto la fortuna di ascoltarlo dal vivo qualche anno fa assieme all’amico Salman Rushdie e ne ho potuto apprezzare anche la naturalezza e la grande umanità. Umanità che traspare con forza in questa nuova raccolta di racconti, splendidi spaccati sulle vite di uomini e donne dagli Stati Uniti all’Europa. Un’antologia da gustare lentamente, come un buon vino.
Contro l’impegno
Contro l’impegno
di Walter Siti
(Rizzoli, 2021)
Un’opera provocatoria, anzi un vero e proprio pamphlet, questo di Walter Siti, nel quale lo scrittore punta il dito contro una tendenza sempre più diffusa in certi autori di successo: la pretesa di voler utilizzare la scrittura per diffondere messaggi, nel nome di un presunto “impegno”, non si sa peraltro quanto sincero. La letteratura, obietta Siti, è, o può comunque essere, altro: dubbio, incertezza, messa in discussione. Non può essere piegata per veicolare tesi, nell’arrogante presunzione di avere ragione: l’autore impegnato è sempre dalla parte dei buoni… fino a prova contraria però.
Un libro controcorrente insomma, per lettori non allineati alle mode e ai facili stereotipi.
Solenoide
Solenoide
di Mircea Cărtărescu
(Il Saggiatore, 2021))
È appena uscito Solenoide, da alcuni salutato già come il capolavoro di Mircea Cărtărescu, un romanzo mostre che rappresenta un po’ la summa del suo complesso pensiero e della sua scrittura, influenzata da maestri quali Kafka, Borges, Pynchon, Bolaño.
Si tratta di una lettura molto impegnativa, ma quanto mai appagante per il lettore disposto ad affrontare un’esperienza di lettura quasi estrema.
Sergio Endrigo, mio padre
Sergio Endrigo, mio padre
di Claudia Endrigo
(Baldini + Castoldi, 2021)
Sergio Endrigo è stato uno dei nostri cantautori più ispirati. Eppure oggi è poco ricordato, se non dagli addetti ai lavori. Schivo ma nient’affatto triste, a dispetto di un’immagine da chansonnier malinconico, si definiva “cantautore per caso”.
La figlia Claudia in questo suo diario ricorda la figura del padre sullo sfondo dell’Italia del boom, dell’immancabile Festival di Sanremo, dei successi a Cuba e in Sudamerica.
Il libro, che esce in una nuova edizione ampliata e rivista, si pregia della prefazione di un altro grande cantautore, Francesco De Gregori.
Foto | Greg Rosenke via Unsplash
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
Lascia un commento