Blue Monday

Affrontare il Blue Monday con i libri: un rimedio letterario per la tristezza invernale

Il Blue Monday è quel giorno dell’anno in cui siamo spinti a confrontarci con la tristezza e la malinconia invernale. Questa denominazione si riferisce al terzo lunedì di gennaio, considerato dagli esperti come il giorno più deprimente dell’anno. Ma da dove proviene questa teoria?

La storia del Blue Monday risale al 2005, quando uno psicologo britannico, Cliff Arnall, elaborò una formula matematica prendendo in considerazione vari fattori, tra cui il tempo trascorso dalle vacanze natalizie, il debito accumulato durante lo shopping natalizio, le condizioni meteorologiche e rendersi conto di non attuare i buoni propositi per l’anno nuovo. Tuttavia, molti critici sostengono che tale teoria sia priva di basi scientifiche solide e che il Blue Monday sia principalmente una trovata di marketing.

Il Blue Monday: un giorno per leggere e sconfiggere la tristezza

Nonostante ciò, è innegabile l’inverno può essere un periodo difficile per molti. L’idea di un giorno dedicato alla tristezza offre l’opportunità di trovare conforto nella lettura. Ecco alcune raccomandazioni di libri che possono essere un ottimo alleato per affrontare il Blue Monday.

9 libri per il Blue Monday

  1. Cent’anni di solitudine, di Gabriel García Márquez: questo capolavoro del realismo magico può offrire un rifugio fantastico dalla monotonia quotidiana.
  2. Conto i giorni felici, di Daniela Gambino: un saggio per cercare la felicità nella quotidianità della vita quotidiana. Il libro, pubblicato da noi di Graphe.it, insiste sul concetto che “felicità non è solo resistere agli attacchi della vita, ma cucinare piatti sublimi con gli avanzi emotivi. Mentre balliamo aspettando la fiction preferita, ci ripariamo dai torti subiti con piccole attenzioni verso noi stessi”.
  3. Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry è una storia che ci parla dell’importanza dell’amore, dell’amicizia e della fantasia.
  4. Il potere di adesso, di Eckhart Tolle, un libro che ci invita a vivere il presente con consapevolezza, per trovare la pace interiore.
  5. Il vecchio e il mare, di Ernest Hemingway: classico della letteratura che, sebbene breve, è una potente meditazione sulla perseveranza e la dignità nella sconfitta.
  6. La felicità in tasca, di Tal Ben-Shahar: un libro che ci insegna come coltivare la felicità nella nostra vita quotidiana.
  7. La mia famiglia e altri animali, di Gerald Durrell: una commedia familiare che segue le avventure della famiglia Durrell su un’isola greca. Un toccasana per chi cerca leggerezza.
  8. Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar: romanzo epistolare che offre una profonda esplorazione filosofica e storica attraverso la voce dell’imperatore romano Adriano.
  9. Norwegian Wood, di Haruki Murakami: romanzo delicato e malinconico di uno dei più grandi scrittori giapponesi, è una riflessione sull’amore e sulla perdita.

Questi sono solo alcuni suggerimenti, ovviamente. La scelta del libro giusto dipende dai tuoi gusti e dalle tue esigenze. L’importante è che il libro ti faccia pensare, ti faccia sorridere o ti faccia semplicemente dimenticare per un po’ le tue preoccupazioni.

Perché la lettura è un buon modo per sconfiggere la tristezza

La lettura può essere un rimedio efficace contro la tristezza. Immergersi in mondi narrativi diversi può distogliere la mente dalla monotonia quotidiana e offrire una prospettiva diversa. La capacità dei libri di trasportarci in luoghi lontani nel tempo e nello spazio, di farci vivere vite diverse, ci consente di temporaneamente allontanarci dalle sfide della realtà.

Leggere è un atto di contemplazione e di fuga, e in un giorno come il Blue Monday, può diventare un rifugio sicuro. La letteratura ci insegna a comprendere le emozioni, a esplorare nuove idee e a sviluppare un senso di empatia. Quindi, quando la malinconia invernale si fa sentire, immergersi in un buon libro può essere il modo perfetto per trovare conforto e speranza, contrastando il grigiore con il vibrante mondo delle parole.

Foto | Adria Vidal via Depositphotos

Marco Penna

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