Ossessione amorosa

7 romanzi sull’ossessione amorosa

La letteratura ne rigurgita. Il cinema, spesso e volentieri, giace disteso ai suoi piedi come uno spasimante inquieto che non riesce a trovare pace se non tra le sue braccia. L’ossessione amorosa, si sa, è un veleno potentissimo e fatale che, in un istante, entra in circolo, travolge il cuore, lo fa delirare fino allo sfinimento o alla follia.

Una febbre misteriosa e apparentemente senza cura divora con ferocia e indifferenza il povero malcapitato. Lo acceca impietosamente.

La sua vita da quel momento in avanti sembra avere soltanto un unico scopo. Una sola ragione d’essere: fondersi con l’ oggetto di quella travolgente passione. Tutto il resto cede, anzi cade, senza fare rumore o il minimo sussulto, nell’oblio. Nell’ombra fonda e imperscrutabile creata da questo sole nero.

Da questo antico dio privo di misericordia, ricoperto solo di nontiscordardimé e spasmodicamente teso a fare tabula rasa di ogni altra cosa rimasta ancora in piedi. Va da sé che gli esiti di un tale delirio d’amore, di un asservimento così totalizzante e assoluto, siano – irrefutabilmente – nefasti. Quando non diventa dipendenza affettiva.

I migliori romanzi sull’ossessione amorosa

Qui di seguito troverete, come è facile immaginarsi, un elenco di sette romanzi che hanno fatto dell’ossessione amorosa il proprio fulcro. Il cuore pulsante della creazione artistica o, se preferite, il segreto di un labirinto che, di sovente, mette a rischio la sanità mentale di chi, a occhi chiusi, vi si incammina, dimenticando di dipanare, passo dopo passo, un salvifico filo d’Arianna. Buona lettura.

1. Antoine François Prévost, Manon Lescaut

L’amore senza limiti del giovane cavaliere Des Grieux per la bella Manon Lescaut (da tutti concupita e desiderata) ci mostra come l’ossessione del cuore possa condurci lontano, in un inferno pronto ad apparirci, nonostante tutto, come un invidiabile paradiso terrestre.

2. Emily Brontë, Cime tempestose

Un altro celebre romanzo dove l’ossessione tiene sprezzantemente banco. Un rapporto violento e simbiotico unisce da sempre il torvo Heathcliff e la volitiva Kathy. Un legame tanto forte e assoluto, nato sulle ventose brughiere dell’Inghilterra del nord, che neppure la morte riuscirà a spezzare.

3. Alain-Fournier, Il grande Meaulnes

Il cuore di questo bellissimo romanzo di Alain-Fournier è il ricordo vivo e struggente di un amore ossessivo. Un racconto destinato a snodarsi nel tempo, portandoci nell’incanto di un’infanzia mitica, strenuamente inseguita dal protagonista. Ma niente e nessuno in verità potranno mai più restituirgliela. La vita segue, inevitabilmente, il suo corso. Tutto scorre e nulla rimane a lungo.

4. Daphne du Maurier, Rebecca la prima moglie

L’adorazione folle della governante Danvers per Rebecca, la prima, affascinante moglie di Max de Winter, non conosce limiti. La pazzia infatti la travolgerà fino a farle appiccare il fuoco al castello. La donna, ormai del tutto fuori controllo, divorata dall’ossessione e dall’amore per la defunta Rebecca, perirà diabolicamente tra le fiamme.

5. Vladimir Nabokov, Lolita

Uno dei più celebri romanzi di tutto il Novecento. L’ossessione del maturo professor Humbert per la giovanissima Lolita, figlia della sua affittacamere, lo porterà su strade pericolose. Pur di stare accanto alla ragazza, l’uomo deciderà di sposare la donna, segnando così di fatto il primo passo verso un epilogo a dir poco drammatico.

6. Stefan Zweig, Lettera di una sconosciuta

Un breve, indimenticabile romanzo in cui un’apparente sconosciuta scrive una lunga lettera all’uomo che, fin da ragazzina, ha perdutamente amato. Le ultime righe di quella lunga e sofferta confessione ci riveleranno, con un abile colpo di scena, la morte sia della donna, sia del bambino nato da quel suo amore sempre ignorato. Sempre, in un modo o nell’altro, dimenticato.

7. Elizabeth Smart, Sulle fiumane della Grand Central Station mi sono seduta e ho pianto

Un poema in prosa. Una relazione extraconiugale tra una giovane donna e un uomo sposato. Un grido lacerante che attraversa le pagine come un ossessivo canto d’amore e di dolore. Un piccolo, grande classico della letteratura canadese, pubblicato per la prima volta nel 1945 e ispirato al lungo, travagliato rapporto sentimentale tra la scrittrice e il poeta George Barker.

Via | Electric Literature
Foto | Eleanor Fortescue-Brickdale, Public domain, da Wikimedia Commons

Giorgio Podestà

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