romanzi ambientati nel rinascimento

I romanzi ambientati nel Rinascimento per conoscere meglio quel periodo

Una chiave di volta imponente. Una pietra angolare senza pari su cui l’Occidente ha ricostruito la propria civiltà, riscoprendo non solo la classicità del mondo greco-romano, ma collocando anche – forse un po’ sprezzantemente – l’uomo al centro dell’universo. Una rinascita che ebbe la propria grande casa, il proprio squisito giardino in Italia, dove assistemmo a una miracolosa fioritura di ingegni, di talenti multiformi, di slanci un tempo impensabili. Un’esplosione che dal nostro paese si diffuse – con ritmi e velocità certamente diversi – in tutto il resto d’Europa.

5 bei romanzi ambientati nel Rinascimento da leggere e rileggere

Una stagione da ricordare e celebrare che, nel corso dei secoli, ha irretito nella sua corrusca rete, nella sua variegata abbondanza di materiale (non mancano, ovviamente, neppure minacciosi coni d’ombra), scrittori e appassionati d’arte, poeti e letterati di piccola o grande fama. I casi sono stati tanti. Naturalmente, vista la nostra chiara predilezione per la narrazione, cercheremo di scoprire subito quali romanzi ambientati nel Rinascimento si siano imposti all’attenzione generale, seducendo (per la vita) l’esigentissimo lettore moderno. Eccovi qui di seguito la nostra lista.

Lucrezia Borgia, di Maria Bellonci

Non si può scrivere di romanzi ambientati nel Rinascimento senza parlare di Maria Bellonci. A lei dobbiamo molto, dalla meticolosa ricostruzione di vite illustri e nomi del tutto dimenticati all’attenta rivalutazione di personaggi ingiustamente vilipesi da cronisti e storici di parte. Non si può allora non partire da quella Lucrezia Borgia, l’esile e bionda figlia di papa Alessandro VI , che nel 1939 le fece vincere meritatamente il Premio Viareggio. Un affresco mosso e luminoso, cupo e minuzioso di un’epoca tra le più straordinarie di tutta la nostra storia. Fortunatamente, ne seguirono altri, da I segreti dei Gonzaga a Rinascimento privato, passando per Tu vipera gentile. Tutte letture essenziali per conoscere più da vicino (e in profondità) quei secoli per noi così cruciali.

Artemisia, di Anna Banti

Un romanzo che porta sotto i riflettori la vita di una pittrice di grande talento come Artemisia Gentileschi, dall’infanzia a quella violenza che la giovane subì da parte del collega Agostino Tasso. Un evento tragico che la Gentileschi mai dimenticherà, sfociato anche in un celebre e doloroso processo. Un ritratto vivo e psicologicamente inattaccabile di una donna alle prese con una società maschilista e diffidente, sempre pronta a guardare in tralice una pittrice dall’indiscutibile genio che, un giorno, porterà il proprio talento fino in Inghilterra, alla lontana corte di Carlo I.

Il tormento e l’estasi, di Irving Stone

Pubblicato in America nel 1961, Il tomento e l’estasi è la biografia “romanzata” di Michelangelo. Stone usò come base per il suo libro la fitta corrispondenza dell’ artista. 495 lettere che permisero allo scrittore di ricostruire non solo la quotidianità di Michelangelo , ma anche le sue tante lacerazioni interiori. Un genio in bilico per l’appunto tra il tormento e l’estasi della creazione artistica. Per i cinefili ricordiamo anche che nel 1965 dal romanzo venne tratto l’omonimo film con un indimenticabile Charlton Heston nel ruolo del geniale e angosciato artista. Tra i romanzi ambientati nel Rinascimento, va certamente sottolineato come questa opera firmata da Irving Stone ebbe in America una grande eco, contribuendo a diffondere la fama di Michelangelo anche tra il pubblico meno colto.

La famiglia, di Mario Puzo

Ultimo romanzo di Mario Puzo, La famiglia ci proietta nel cuore di una grande dinastia del nostro Rinascimento: i Borgia. Un gruppo familiare, capitanato da papa Alessandro VI, che grazie ai mille intrighi, le feroci lotte per il potere e le morti misteriose di chi ostacolava il loro cammino verso il successo, continua anche dopo secoli ad affascinare il mondo. A sedurre il lettore di ogni latitudine.

L’onore perduto di Isabella de’ Medici, di Elisabetta Mori

Un’altra figura femminile lungamente vilipesa dalla Storia, ma grazie a questo libro di Elisabetta Mori, Isabella de’ Medici torna alla ribalta con il suo onore perduto, offrendoci finalmente una verità diversa. Documenti alla mano, i piatti della bilancia trovano infatti un nuovo e più equo equilibrio. Non donna lussuriosa, dedita a piaceri extraconiugali, ma una principessa intelligente al centro di interessi matrimoniali e dinastici in cui fu spesso solo una pedina. Una sorta di merce di scambio sullo scacchiere degli interessi politici e familiari in un’Italia perennemente in bilico tra lo strapotere francese e quello spagnolo.

Foto | WikiCommons

Giorgio Podestà

Avatar Giorgio Podestà

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.