Scrittori italiani dimenticati

5 grandi scrittori italiani dimenticati

Il tempo è come un oceano immenso. Un grande mare cangiante il cui respiro scandisce la vita dell’uomo. La lunga e tormentata storia dell’umanità. Miriadi di onde che dalla notte dei tempi avanzano ora placide, ora burrascose. Per un istante s’ innalzano chiare e azzurre, sembrano quasi baciare il cielo e poi ecco che un momento dopo si inabissano, travolgendo tutto e tutti. Il mondo letterario (perché di questo dobbiamo parlare) è costellato di scrittori che, per un periodo più o meno lungo, sono stati sulla fatidica cresta dell’onda, portati ovunque in palmo di mano e poi ahimè sono letteralmente spariti, ingoiati dai gorghi grigi del tempo. Vittime di una rapida disaffezione di critica e pubblico. Quell’onda che un giorno li aveva innalzati fino al cielo, li ha poi implacabilmente risucchiati, ricoprendoli solo di silenzio.

Scrittrici e scrittori italiani dimenticati

Diamo uno sguardo ad alcuni grandi scrittori italiani dimenticati e proviamo a recuperare le loro opere: non ce ne pentiremo!

Annie Vivanti (1866-1942)

Celebre e ammirata sia come giornalista e scrittrice, Annie Vivanti vive oggi come in un cono d’ombra. Una fama appannata dal passare del tempo e delle mode eppure la grande Matilde Serao cento anni fa aveva addirittura coniato un termine per indicare le sue innumerevoli lettrici sparse per il mondo: le vivantine! Tra le sue opere più note ricordiamo Mea culpa e I divoratori.

Ada Negri (1870-1945)

Per decenni fu figura di spicco delle Lettere nostrane, poi il suo nome e la sua poesia iniziò a scivolare in una sorta di crepuscolo. Crepuscolo da cui a tratti però emerge, emette un guizzo di luce e poi si ritira in buon ordine, rientrando in quella zona di confine, dove luce e buio vivono per un lungo istante insieme.

Rosso di San Secondo (1887-1956)

Un autore di grande successo e sicuro talento, paragonato spesso e volentieri a Luigi Pirandello. In auge nella prima metà del secolo scorso, largamente dimenticato in questo ingeneroso terzo millennio, Rosso di San Secondo è un esempio calzante di come bravura e talento non siano sempre una garanzia contro l’indifferenza. A buon diritto nella nostra lista di scrittori italiani dimenticati.

Guido Morselli (1912-1973)

Per anni i suoi libri vennero sistematicamente rifiutati dalle maggiori case editrici italiane. Rifiuti che pesarono sul morale dello scrittore che si suicidò nel 1973. Oggi Morselli gode di considerazione e prestigio tra gli addetti ai lavori, ma il suo nome e la sua innovativa opera rimangono sconosciuti ai più.

Carlo Cassola (1917-1987)

La ragazza di Bube, la sua opera più famosa, fu portata sul grande schermo da Luigi Comencini con enorme successo, ma le fortune dello scrittore andarono progressivamente scemando dopo che le avanguardie lo definirono una Liala. Accusa ingiusta e insensata che tuttavia segnò in qualche modo il destino letterario dello scrittore.

Foto | Timothy L Brock via Unsplash

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Giorgio Podestà

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