d'accordo

Si scrive d’accordo o daccordo?

Come si scrive la locuzione avverbiale d’accordo? Con o senza apostrofo? Cioè si scrive d’accordo o daccordo, tutto attaccato? Il problema può sorgere perché nella pronuncia non si sente certo la differenza: quando si parla, l’apostrofo è indifferente. Quando si scrive, invece, bisogna sapere esattamente come stanno le cose per evitare errori (e conseguenti brutte figure… o voti ancora più brutti!)

Come si scrive la parola d’accordo?

Va detto che d’accordo si scrive sempre come fatto proprio ora, cioè con l’apostrofo tra la d e la parola accordo. Questo perché ci troviamo di fronte a una elisione. La partenza è «di accordo»; poi la «i» cade (è questa l’elisione, cioè la «soppressione della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva») e al suo posto resta l’apostrofo. Quindi con l’apostrofo, senza paura di sbagliare.

Su questo punto è chiara anche l’Accademia della Crusca: la locuzione avverbiale è inserita nell’elenco delle parole o espressioni che devono essere scritte sempre separate. Non c’è possibilità di sbagliare, pertanto.

Va, comunque, detta una cosa: secondo il Dizionario di ortografia e pronuncia la forma daccordo (tutta attaccata e senza apostrofo) è meno comune, ma comunque usata, tanto che l’ha utilizzata anche Vamba (pseudonimo di Luigi Bertelli, 1858-1920): «Ci siamo trovati tutti daccordo». Però lasciamo l’uso di questa espressione a Vamba e noi scriviamola con l’apostrofo, che se non ce lo mettiamo è un bell’errore da segnare in blu!

Alcuni esempi con d’accordo

La locuzione avverbiale può essere utilizzata in vari contesti, sempre con il medesimo significato o con sfumature simili. Vediamo alcuni esempi:

  • allora, siamo d’accordo;
  • andare d’accordo come cani e gatti (il che vuol dire che si è in continua lite);
  • andare d’amore e d’accordo;
  • restiamo dunque d’accordo così;
  • siamo d’accordo in tutto e per tutto.

Si tenga presente che tale locuzione avverbiale viene spesso utilizzata per dare una risposta affermativa:

Allora, ci vediamo domattina alle nove
D’accordo!

E d’accordissimo?

In questo senso, si ha anche il superlativo d’accordissimo, che è usato più in contesti familiari, per sottolineare che si è veramente in sintonia con quanto si è deciso. Per esempio:

D’accordo?
D’accordissimo!

Un metodo per non sbagliare mai

Quando avete un dubbio grammaticale la soluzione migliore è quella di consultare un buon vocabolario: il caro vecchio vocabolario in carta non deve mancare in nessuna casa. Esistono, naturalmente, anche le versioni elettroniche. L’importante è sapere dove andare a cercare la risposta alle proprie domande perché questo è quello che conta.

Foto | Vigan Hajdari da Pixabay

Roberto Russo

Roberto Russo

Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online, è editore della Graphe.it, e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.

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