Frasi per il 4 novembre

Frasi per il 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate

Il 4 novembre l’Italia celebra il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate: si tratta di una festività per ricordare il 4 novembre 1918, anniversario della vittoria e del termine della prima guerra mondiale per l’Italia. Quel giorno, infatti, il Bollettino della Vittoria diede l’annuncio che l’Impero Austro-ungarico si arrendeva all’Italia, in base all’armistizio firmato a Villa Giusti, nei pressi di Padova. Con il successivo trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919), l’Italia completa l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste.

Se è giusto ricordare le vittime delle guerre è altrettanto giusto ripudiare la guerra stessa, come sottolinea la nostra Costituzione. Purtroppo capita che a volte tale giornata sia più una celebrazione delle armi che non un ricordo. A tal proposito condividiamo pienamente l’esortazione di Peacelink:

Il 4 novembre, in silenzio e dignità, le istituzioni democratiche, le associazioni e i movimenti umanitari, le persone di volontà buona, vadano a meditare in silenzio e a deporre un fiore dinanzi alle lapidi che ricordano coloro che furono assassinati, ne rimemorino i nomi e l’umanità, le vite assurdamente orribilmente estinte, e ci si impegni tutti a contrastare le guerre presenti e future. E sia infine cancellata la vergogna della macabra festa degli apparati di morte; si affermi il diritto alla vita per l’umanità intera. “Ogni vittima ha il volto di Abele” (Heinrich Boell).

4 novembre: frasi per il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate

A seguire riportiamo alcune frasi per il 4 novembre tratte dai messaggi che i vari Presidenti della Repubblica hanno inviato in occasione del Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Il 4 novembre nelle frasi di Sergio Mattarella

  • Il 4 novembre celebriamo la conclusione della Grande Guerra, una tragedia che causò enormi sofferenze all’intero continente europeo e provocò lutti in ogni contrada d’Italia. Una catastrofe voluta dagli uomini e che, pur nelle sue immani proporzioni, non riuscì ad evitare nel secolo scorso un altro conflitto mondiale e guerre regionali che hanno continuato a devastare l’Europa.
  • La Repubblica sa di poter fare affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per sostenere la pace e la giustizia internazionale.
  • Nei sacrari e nei borghi rimane il monito delle sofferenze patite da coloro che hanno lottato per l’unità e la libertà della nostra Patria: un messaggio che dice pace, rivolto in particolare alle nuove generazioni affinché le aberrazioni perpetrate dalla guerra contro l’umanità non debbano più ripetersi
  • Nel Giorno dell’Unità Nazionale tutto il popolo italiano si stringe con riconoscenza attorno alle Forze Armate. Unitamente a loro, così come accadde nel corso della Grande Guerra, è presente la Guardia di Finanza. La loro storia, costellata da tantissimi episodi di eroismo, prosegue fino ai giorni nostri nel solco delle più nobili tradizioni ed è proiettata nel futuro con i medesimi caratteri: dedizione, altruismo e passione.
  • In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera, democratica. L’intero popolo italiano guarda con sentimenti di commozione a tutte le vittime delle guerre. La loro memoria rappresenta il più profondo e sincero stimolo ad adempiere ai doveri di cittadini italiani ed europei.
  • La nostra storia è segnata dalla tragedia della Prima Guerra Mondiale: nel dolore condiviso si è cementato un sentimento di fratellanza inestinguibile tra il Paese e i cittadini in uniforme.

Affermazioni di Giorgio Napolitano per questa data

  • La salvaguardia della sicurezza nazionale attraverso la promozione della stabilità e della legalità internazionali, delle quali essa è funzione diretta, costituisce obiettivo prioritario del nostro paese, presupposto per il suo ordinato e rapido sviluppo economico e sociale, in un mondo competitivo ed in continua trasformazione.
  • Le Forze Armate italiane costituiscono un’istituzione di riferimento per il paese e per la comunità internazionale e, con la loro opera, contribuiscono a costruire, insieme agli strumenti militari di stati amici ed alleati, la sicurezza e la stabilità nelle aree più critiche del mondo e lungo le grandi vie di comunicazione, vitali per la libertà dei traffici commerciali.
  • Nell’attuale periodo storico di profondi mutamenti e drammatiche trasformazioni che mettono in pericolo i valori fondanti della nostra società e il nostro stesso benessere economico e sociale, nessun paese libero e democratico può sottrarsi al dovere di contribuire alla stabilità e alla sicurezza della comunità internazionale.
  • Questa nostra società sarà in grado di affrontare e vincere le grandi sfide dell’umanità se gli Stati sapranno trovare la necessaria unitarietà di intenti e costruire insieme un sempre più rappresentativo sistema di istituzioni internazionali ed un’efficace struttura di sicurezza.

Una citazione di Oscar Luigi Scalfaro per il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate

4 novembre 1918: per gli anziani, i superstiti, i Cavalieri di Vittorio Veneto è data vissuta, pagata; e ritorna carica della memoria di tanti eroici caduti, memoria di sacrifici, di gloria e di vittoria. Per questo è la giornata vostra, Forze Armate d’Italia! Per i più giovani, per i giovanissimi, cioè per tutti voi oggi alle armi, è pagina di storia che merita meditazione.

Carlo Azeglio Ciampi e il 4 novembre

  • Il 4 novembre, l’Italia ricorda. Ricorda i suoi patrioti; ricorda i giovani coraggiosi che un secolo e mezzo fa combatterono per unire questa antica nazione, la nostra patria, per conquistare una realtà nella quale riconoscersi e vivere in libertà; ricorda i caduti per il tricolore.
  • Il tricolore non è semplice insegna di Stato. È un vessillo di libertà, di una libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza, di giustizia nei valori della propria storia e civiltà. Per questo, adoperiamoci perché in ogni famiglia, in ogni casa ci sia un tricolore, per testimoniare i sentimenti che ci uniscono, fin dai giorni del Risorgimento.
  • Le pagine di eroismo, il sangue versato per la libertà, sono supremi valori ai quali oggi si unisce idealmente la generosa opera di quanti tra voi offrono la loro opera per l’affermazione nel mondo della democrazia, della libertà, della solidarietà, dell’impegno per la pace e per la convivenza dei popoli.
  • È un vessillo di libertà la nostra bandiera, della libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei valori della propria storia e della propria civiltà.

Una frase di Francesco Cossiga per il 4 novembre

Oggi, nelle grandi città come nei piccoli comuni, sono onorati i caduti di tutte le guerre e il ricordo del loro sacrificio esalta l’aspirazione a difendere la pace con deciso e sincero impegno. A buon diritto, quindi, si celebrano insieme la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, in un inscindibile legame di valori, profondamente radicati nella coscienza popolare e negli ordinamenti democratici.

Citazioni di Sandro Pertini

  • Celebriamo oggi, uniti, una data tra le più memorabili della nostra storia; una data che ci ricorda la prova durissima sostenuta dal nostro popolo per coronare l’opera del Risorgimento ricongiungendo alla Patria le altre terre italiane e per sempre sigillando, con il sangue di oltre seicentomila caduti, l’indipendenza e l’unità del Paese.
  • Eleviamo in questo giorno il nostro pensiero a quanti combatterono e si immolarono per l’indipendenza e per la libertà, ai caduti della resistenza, a tutti i nostri fratelli che sacrificarono la vita per tali altissimi ideali: è una schiera innumerevole e gloriosa che ci guida nel nostro cammino, presente tra noi, vivente dell’esempio che ci ha trasmesso. Da loro traiamo auspici per il futuro, nella fierezza di esserne eredi, nella consapevolezza degli ardui impegni che ci attendono.)
  • Noi tutti crediamo e vogliamo che non più alla guerra, bensì agli strumenti del diritto e del consenso, sia affidato d’ora innanzi il comune destino del nostro popolo. Nella difesa della pace così come nella tutela dell’unità, della sicurezza e dell’indipendenza nazionale consiste dunque il fine ultimo delle Forze Armate, garanti e depositarie dei più alti valori spirituali e morali consegnatici dalla lotta di liberazione.

Una frase di Giovanni Leone

Quando ricordiamo i nostri combattenti; quando ricordiamo i nostri caduti di ogni tempo, i mutilati, i veterani, gli invalidi; quando ci rechiamo ai cippi o ai monumenti posti in memoria dell’eroismo spesso oscuro della nostra gente, non facciamo omaggio a valori che attengono al concetto di guerra, ma a valori che esaltano la profonda umanità del sacrificio, dell’eroismo, della dedizione che sono perenni e comuni.

Foto | Julia Casado da Pixabay

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