Robert Musil
Robert Musil (1880-1942)

Robert Musil: frasi e citazioni dello scrittore austriaco

Robert Musil nasceva a Klagenfurt, in Austria, il 6 novembre 1880 e concludeva poi la sua vita a Ginevra, in Svizzera, il 15 aprile 1942. Nel corso della sua vita si è dedicato a studi scientifici, filosofici, letterari, svolgendo lavori come assistente al politecnico, giornalista, bibliotecario ma soprattutto, ha lavorato per trent’anni al romanzo L’uomo senza qualità di cui, tuttavia, poté portare a termine solo una parte.

Celebre la sua opera I turbamenti del giovane Törless, romanzo che è una straordinaria e spietata analisi degli sbandamenti di uno studente nel periodo che va dalla pubertà alla piena giovinezza, avendo come sfondo un collegio militare in cui Robert Musil prefigura quelli che sono i tratti caratteristici dello stato nazista, con i suoi autoritarismi, miti e fanatismi.

Per invogliare alla lettura delle opere di Robert Musil vi proponiamo dieci sue frasi che a noi piacciono molto.

10 frasi di Robert Musil

  • Il linguaggio dell’amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.
  • Il progresso sarebbe meraviglioso, se solo volesse fermarsi.
  • Il segreto di tutti i bravi bibliotecari è di non leggere mai, dei libri a loro affidati, se non il titolo e l’indice. Chi si impiccia del resto è perduto come bibliotecario! Non potrà ma vedere tutto l’insieme.
  • L’istante non è altro che il punto di malinconia tra il desiderio e la memoria.
  • La nobiltà dello spirito, rispetto a quella tradizionale, ha il vantaggio che uno se la può conferire da solo.
  • Nell’arte c’è una finezza che apprezzo: il lieto fine che ci consola dell’esistenza quotidiana. La vita è delusione, tanto spesso ci defrauda dell’atto finale. Ma questa non è forse la stupidità della naturalezza?
  • Non è vero che il ricercatore insegue la verità, è la verità che insegue il ricercatore.
  • Per una quantità di ragioni nessun periodo del passato ci è tanto ignoto quanto i tre, quattro o cinque decenni che dividono i nostri vent’anni dai vent’anni di nostro padre.
  • Quando scende la sera, ci sono sempre alcuni istanti che non assomigliano a nient’altro.
  • Se avete intenzione di affogare i vostri problemi nell’alcol, tenete presente che alcuni problemi sanno nuotare benissimo.

Foto | Pubblico dominio, via Wikimedia Commons [rielaborazione]

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Roberto Russo

Roberto Russo

Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online, è editore della Graphe.it, e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.

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