racconti di fantasmi

Storie e racconti di fantasmi: l’immortale fascino delle narrazioni vittoriane (e non solo)

Una bambina di nome Jane Eyre siede, celata da una tenda di stoffa rossa, nel vano di una finestra frustata dal vento e dalla pioggia. A gambe incrociate, alla guisa turca, sfoglia attentamente un libro illustrato.

Siamo in piena epoca vittoriana, in un giorno buio e tempestoso dove l’apparizione sinistra di un fantasma sembra quasi d’obbligo. Jane, del resto, teme gli spettri e la punizione che la colpirà da lì a poco la farà urlare come una vera ossessa. Il solo pensiero di dover trascorrere l’intera notte nella grande camera rossa dove lo zio ha esalato l’ultimo respiro le toglie, in un istante, il respiro.

Questo in breve l’inizio del romanzo di Charlotte Brontë. Un inizio che testimonia dell’interesse e della morbosa curiosità per le storie di spiriti e fantasmi di cui la letteratura vittoriana abbonda.

La malìa dei racconti di fantasmi

Le storie sono, naturalmente, le più disparate. Vi è quella che racconta della giovane sposa che, per fare una burla al marito, la notte delle nozze si nasconde in un baule; qualcosa però non va per il verso giusto e il cassone verrà riaperto solo cento anni dopo, rivelando sul fondo lo scheletro della sfortunata fanciulla. In un’altra ancora, ecco che dei giocattoli stregati si animano e spruzzano veleno sui bambini.

5 imperdibili libri con storie e racconti di fantasmi

La vigilia di Natale era sicuramente il giorno più adatto per raccontare queste storie soprannaturali. La tradizione vuole, infatti, che la sera del 24 dicembre ai fantasmi sia data una sorta di licenza speciale grazie alla quale possono mostrarsi liberamente ai vivi. A un grande scrittore come Charles Dickens il merito e l’onore di aver sdoganato queste storie di terrore. Di averne favorito la circolazione anche nella carta stampata. Del resto come non evocare, prima di salutarci, il vecchio e spilorcio Scrooge , indimenticabile protagonista del Canto di Natale?

Dark ladies. Racconti di paura di scrittrice vittoriane

Autrici dal carattere e dallo stile diverso come Willa Cather e Matilde Serao affrontano in questa ghiotta antologia il genere horror. Storie di apparizioni soprannaturali pronte, ogni volta, ad agghiacciare la pelle del lettore anche più consumato.

Charlotte Perkins Gilman, La sedia a dondolo

Dalla penna della celebre scrittrice americana è nato questo irresistibile racconto del terrore che ha come protagonista una sedia a dondolo. Una sedia a dondolo ovviamente speciale dove alberga (come poteva essere altrimenti?) una entità soprannaturale.

H.G. Wells, La camera rossa

Il protagonista de La camera rossa, benché sconsigliato da tutti, è determinato a sfatare le terribili leggende che ruotano attorno alla stanza di un vecchio castello della Lorena. L’uomo vivrà, ahimè, momenti davvero difficili.

Lord Halifax, Storie di fantasmi

Il volume è composto da ben 50 racconti (tutti ispirati a fatti realmente accaduti) che, pur rimanendo nell’ambito del genere horror, affrontano temi diversi come quello del vampirismo. Tra i titoli più apprezzati La storia macabra del colonnello P. e Ti pagherò domani.

Natale con i fantasmi

Pubblicata da Neri Pozza, questa raccolta di storie di spettri e fantasmi inchioderà il lettore alla pagina. Otto scrittori di oggi che, forti della tradizione di autori di ieri come Henry James, Charles Dickens e Wilkie Collins, si cimentano con sinistre apparizioni natalizie. Da leggere tutto d’un fiato.

Foto | Photocreo via Depositphotos

Giorgio Podestà

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