Una vita breve, la sua. Un’opera omnia di poche pagine, ma viva di un talento vasto, sinuoso che sorprende e scuote come una candela che bruci da ambo le parti. Una fiamma chiamata dal destino a consumarsi rapidamente. A salire soavemente verso il cielo o a scendere sulfurea verso la terra, abbracciando in un colpo solo sole e luna. Inferno e paradiso. Raymond Radiguet (1903-1923) muore a soli vent’anni di tifo, ma il segno che lascia nella letteratura è fondo ed eterno.
I libri di Raymond Radiguet
Non per nulla Jean Cocteau (con cui il giovane scrittore aveva vissuto un intenso legame sentimentale) si impegnerà caparbiamente, fino alla fine dei suoi giorni, perché il talento del suo vulcanico protégé non venga mai dimenticato. Grazie a lui usciranno, postume, opere di fermo valore, in grado di confermare e proiettare in avanti, verso il futuro, l’altissimo valore artistico del sempre compianto Radiguet.
Il diavolo in corpo
L’opera certamente più celebre di Raymond Radiguet venne pubblicata per la prima volta nel 1921. Un romanzo dalla prosa magistrale che, tuttavia, fece scalpore. A molti lettori dell’epoca infatti quell’amore adulterino e crudele tra un adolescente appena sedicenne e una giovane moglie con il marito al fronte parve del tutto inaccettabile. Un amore che alla ragazza costerà la vita.
Il ballo del conte d’Orgel
Uscito postumo nel 1924, Il ballo del conte d’Orgel ci porta nel bel mondo della Parigi degli Anni ruggenti tra miliardari superficiali, esiliati russi e relazioni extraconiugali. Un romanzo che per sottigliezza psicologica sembra quasi una ramificazione della Principessa di Clèves, il romanzo a cui Madame de La fayette deve la sua imperitura fama.
Le gote in fiamme
Una raccolta poetica pubblicata con successo nel 1920 e che permise al giovane Radiguet di entrare nell’ambiente letterario-bohémien di Parigi dalla porta principale. Qui conobbe Jean Cocteau di cui divenne l’amante. I due iniziarono a convivere negli albergucci di Montmartre. Una relazione che, tra alti e bassi (non mancarono tradimenti da parte dell’inquieto Radiguet), durò fino alla prematura morte dello scrittore.
La regola del gioco
Il quaderno di appunti di Raymond Radiguet venne pubblicato postumo nel 1957 a cura di Jean Cocteau. Pagine segnate anche da vistose cancellature su cui il giovane scrittore annotava idee e pensieri, passando dalla poesia al teatro al suo ultimo romanzo.
Foto | Macaru123, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons
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