Mary Renault

Mary Renault e le sue storie d’amore gay dell’antica Grecia

Un nome quello della scrittrice inglese Mary Renault conosciuto in ogni dove del mondo. I suoi romanzi ambientati nell’antica Grecia e incentrati su indimenticabili storie d’amore omosessuale le hanno conquistato un vastissimo pubblico gay. Un tema trattato così spesso da far pensare che dietro quel nom de plume si nascondesse in verità un uomo. Nulla di più falso, oggi lo sappiamo benissimo, ma allora l’identità dell’autrice fu oggetto di illazioni e pettegolezzi a non finire.

Chi è stata Mary Renault

Dietro quello pseudonimo dolcemente incisivo si celava solo una signora dallo sguardo azzurrissimo, il capello spavaldamente corto, lo spirito intrepido e coraggioso.

Nata in Inghilterra nel 1905, Mary Renault esordì nel mondo della letteratura nel 1939 con Purposes of Love. Quattro anni dopo fu la volta di The friendly Young Ladies, un romanzo che ruotava attorno alla storia d’amore tra due donne e che a quanto pare fu ispirato proprio dalla relazione della scrittrice con Julie Mullard, sua inseparabile compagna di vita per oltre quarant’anni. Il vero punto di svolta giunse tuttavia soltanto qualche tempo dopo, quando le due donne, stanche del clima ottuso e omofobo dell’Inghilterra, decisero di trasferirsi in Sud Africa.

Qui Mary e Julie misero su casa senza suscitare nessuno scandalo, ma inserendovi senza difficoltà nella vita sociale del paese (pur opponendosi strenuamente all’apartheid).

Finalmente libera da tanti stupidi condizionamenti, la Renault iniziò a esplorare allora l’omosessualità maschile, concentrandosi sulla cultura dell’antica Grecia. Diede a una serie di famosi bestseller che includono titoli come Le ultime gocce di vinoLa maschera di Apollo e il celeberrimo Il ragazzo persiano del 1972. Romanzi che suscitarono l’ammirazione dei critici per l’accurata costruzione storica della Grecia Antica. Dettaglio questo certamente non trascurabile.

Mary Renault morì nel 1983 per una grave malattia polmonare. Ci ha lasciato in eredità un’opera importante che ha influenzato, lo ricordiamo, tutta una nuova generazione di scrittori gay, incluso l’illustre saggista Daniel Mendelsohn.

Foto | sila5775 via Depositphotos

Giorgio Podestà

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