I racconti della locanda, Produzione Editoriale XY, è una raccolta che vede l’unione di nove scrittori sardi pronti con la loro penna ad abbracciare una bellissima causa: aiutare la Fondazione Domus De Luna appoggiandone la volontà di sostenere madri e bambini vittime di situazioni problematiche. Chi acquisterà questo libro, infatti, contribuirà in maniera significativa al progetto facendosi portavoce di solidarietà e accoglienza.
I racconti della Locanda dei Buoni e Cattivi
La Locanda dei Buoni e Cattivi, ambientazione della raccolta, esiste davvero: si trova in via Vittorio Veneto a Cagliari. È una cooperativa sociale nata per dare speranza a ragazze e ragazzi in difficoltà. Un ristorante, un circolo, una stanza confortevole in cui rifugiarsi, un luogo d’incontro e di rinascita fortemente voluto da un imprenditore – Ugo Bressanello – che si era concesso un anno sabbatico in Sardegna e che nell’isola ha trovato uno scopo profondo regalandolo anche a chi credeva di non averne più. Nasce così la Fondazione Domus De Luna e di seguito La Locanda, luogo che abbraccia il disagio trasformandolo in vita vera e dignitosa.
Nove scrittori sardi che abbracciano un sogno
Con I racconti della Locanda, nove scrittori isolani, attraverso scorci suggestivi di Cagliari, malie e visioni originali della città, hanno provato a raccontare quel luogo dopo averlo conosciuto. Ne scrivono usando il loro personale e differente stile, e dunque chi con ironia, chi utilizzando il mistero, chi attraverso situazioni dure o violente, chi parlando di resurrezione. Conoscere, dunque, quel luogo e la Fondazione, li ha spinti a contribuire attivamente alla realizzazione dei progetti che muovono la cooperativa sociale con ciò che così bene sanno fare: scrivere. Ve li presentiamo:
Francesco Abate, Tutto il Cagliari minuto per minuto
Un post trapianto da trascorrere in modo anomalo grazie alla severa comprensione del primario, uno stile divertente, la capacità di inserire ironia e buffe situazioni anche in un reparto d’ospedale piuttosto impegnativo. Un racconto che apre le danze in modo efficace.
Ciro Auriemma, Lammè
Occhi che si accendono per una passione, che la trasmettono a chi li incontra, che suscitano ammirazione per un ragazzo che si sta affacciando al mondo.
“Quella fiamma negli occhi io non l’avevo mai vista, ve lo giuro, e non l’ho vista più in nessun’altro; ne ho visti sguardi di accesi come le vie di Parigi e di spenti come Beirut sotto le bombe, di scostanti come qualcuno che resta pur senza amare più e di vividi come di chi si è appena innamorato”.
Eleonora Carta, Una storia semplice
Cagliari appare in tutta la sua realtà che grazie alle parole giuste diviene fascino anche nella decadenza, malia anche in quartieri meno attraenti, e il mare che lusinga, attrae, addolora innamorando il protagonista, che sa cose che neppure i giornali hanno mai scritto, che sa percepire l’elettricità nell’aria. Sono i tempi di Piazza Fontana, delle bombe a Roma, e il personaggio di Eleonora ci stupirà, dimostrando che a dispetto di circostanze e scelte di vita, sovvertire il proprio “io” e non solo l’ordine dello Stato, è anch’esso scelta possibile.
Carlo Augusto Melis Costa, Il sonaglio
Più piani narrativi, il mistero del presente, il fascino del passato, l’incertezza del futuro… Perché
“Qualcosa della magia delle storie sentite negli ultimi giorni la sentiva ancora addosso, e avrebbe voluto non passasse”.
Una storia particolare, un incastro ben congegnato.
Valeria Pecora Schirru, 1943
Il tempo che passa e ci rende tutti malinconici nell’osservarne gli effetti sui nostri cari,
“e i giorni non sono più pagine robuste da riempire ma spesso si rivelano solo un mucchio di fogli fragili, strappati all’improvviso “.
Una storia che ci ricorda quanto basti poco per perdersi e quanto sia sempre possibile riscattarsi.
Matteo Porru, La contorsione
“È tutto lineare, nel mondo. Tante linee, tantissime, mai uguali e mai ordinate. È la contorsione, questa tendenza innata delle cose e delle linee a complicarsi, a intrecciarsi, a costruirsi male, che manda all’aria tutto”.
Un altro racconto che stupisce, perché procede in una direzione non preventivata dal lettore che, nel finale, non sa più se sentir vivo un senso di giustizia o di malinconica pietà.
Renato Troffa, Indietro non si torna
A quante fughe siamo destinati… Si può ricostruire tutto di noi fingendo che il passato sia solo un cumulo di macerie ignorabile? Indietro non si torna, è vero, ma si può andare avanti senza mai guardare ciò che si lascia indietro? E chissà se i sogni che si realizzano possono affrancarci da ciò che non abbiamo mai desiderato.
Valeria Usala, Biancomangiare
La Locanda, un posto speciale che funge da filo conduttore per l’intera raccolta, chiude i battenti. Un luogo di incontri, giochi, amicizia, fughe per il protagonista…
“il ricordo gli era rimasto impigliato nella mente come un coriandolo tra i capelli alla sfilata del carnevale.”
Ma, La Locanda, può diventare anche luogo di espiazione o di condanna senza appello, .
Ilenia Zedda, Come sono andate realmente le cose
Un’amicizia di vecchia data le cui dinamiche vere, le più segrete, non si sono ancora scoperte, qualcosa di cupo che forse era sempre stato nell’aria e decifrarlo prima avrebbe comportato la rottura di un equilibrio desiderato. Quando consideriamo preziosa la vicinanza di qualcuno, non siamo pronti alla conoscenza.
I Racconti della Locanda: nove scrittori, un comune intento
La raccolta conferma la bellezza delle nove penne che ne fanno parte. Inoltre mostra accanto all’indiscusso talento, una grande umanità e solidarietà verso i più deboli. Perché sposando gli intenti della Fondazione Domus De Luna, Francesco, Ciro, Eleonora, Carlo Augusto, Valeria, Matteo, Renato, Valeria, Ilenia, fanno la differenza permettendo la realizzazione dei nuovi progetti e il mantenimento di quelli avviati.
Un esempio concreto che speriamo voi lettori appoggerete con entusiasmo.
Il libro
Francesco Abate, Ciro Auriemma, Eleonora Carta, Carlo Augusto Melis Costa, Valeria Pecora Schirru, Matteo Porru, Renato Troffa, Valeria Usala, Ilenia Zedda
I racconti della locanda
Produzioni XY, 2022
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