l'ultimo soldato di Mussolini

Andrea Frediani racconta l’ultimo soldato di Mussolini

Arriva un nuovo romanzo di Andrea Frediani: L’ultimo soldato di Mussolini. Questa volta l’autore ci conduce in piena epoca fascista.

La storia inizia con Flavia, donna insoddisfatta dalla vita, dal matrimonio e dalla famiglia che decide che è ora di andare a scoprire qualcosa di più sul padre. Flavia non ha mai avuto un buon rapporto col padre, complice anche il cattivo sangue che scorreva fra l’uomo e la madre. Così si reca da un vecchio amico del genitore: sarà lui a raccontargli veramente la storia di Ulisse Savino, quell’uomo così spesso assente dalla vita della figlia.

L’ultimo soldato di Mussolini

L'ultimo soldato di Mussolini
Andrea Frediani, L’ultimo soldato di Mussolini

La trama de L’ultimo soldato di Mussolini è ambientata nei giorni successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943. Conosciamo, quindi, Ulisse Savino, reduce della milizia fascista la cui vita è praticamente distrutta. Mussolini è caduto; i suoi migliori amici, rendendosi conto della strada che i fascisti stavano prendendo, hanno deciso di disertare e andare sul fronte opposto; i nazisti stanno prendendo il sopravvento sui fascisti; la sua attuale compagna ha deciso di tagliare i ponti con lui e sua figlia lo ignora, sobillata dall’odio della madre.

Tuttavia, proprio quando è sul baratro, la creazione della Repubblica di Salò fa tornare in lui la speranza. Con piena fiducia nell’ideologia fascista (anche se qualche dubbio comincia a nascere nella sua mente), entra a far parte della Legione d’assalto Tagliamento. La Legione vorrebbe scendere in prima linea con i nazisti contro gli Alleati. Ma i nazisti hanno idee diverse: lungi dal metterli in prima linea, spediscono la Legione a combattere una guerriglia contro i partigiani.

Ulisse, che così tanto bramava difendere la patria, si trova in realtà a dover fare rastrellamenti fra la popolazione, partecipa a fucilazioni, interrogatori e violenze di ogni tipo. Man mano le sue convinzioni si sgretolano: quella lotta fratricida non è quello che si aspettava. E dopo mesi di soprusi e violenze, prenderà una decisione che cambierà la propria vita. Riuscirà a trovare un po’ di umanità da qualche parte? Potrà mai redimersi agli occhi della figlia, con cui ormai ha solo un rapporto immaginario?

Lo stile fluido e scorrevole di Andrea Frediani

Frediani ci conduce in un viaggio alla scoperta di ciò che accadeva nella quotidianità della Seconda Guerra Mondiale. Lontano dal fronte vero e proprio, c’era un universo fatto di un’umanità confusa, di fronti opposti che si accusavano vicendevolmente di atrocità che poi loro stessi commettevano. E in tale scenario c’erano uomini come Ulisse che cercavano di venire a capo di queste sensazioni e sentimenti contrastanti.

L’autore, con il consueto stile scorrevole e fluido, ci fa vedere scorci di quel drammatico periodo storico attraverso gli occhi di Ulisse.

Inizialmente, in realtà, sembra difficile empatizzare con l’uomo, soprattutto per la sua incapacità di vedere come era davvero la realtà dinanzi ai suoi occhi. E anche se alla fine arriva alla redenzione non si può fare a meno di chiedersi come abbia potuto metterci così tanto a capire cosa stesse accadendo.

L’ultimo soldato di Mussolini è un libro è molto attuale: mai come adesso è importante sottolineare come non sia sempre tutto nero e bianco.

Appare forse un po’ troppo frettoloso il finale. Non tanto quello di Ulisse, quanto quello di Flavia: alla fine la donna scoprirà come è stata davvero la vita del padre e come questo abbia influito sul suo rapporto con lei, ma non veniamo a sapere nulla di come ciò impatterà e modificherà la vita della donna.

Il libro

Andrea Frediani
L’ultimo soldato di Mussolini
Newton Compton, 2021

Nymeria

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