La religione è un elemento importante nella vita di molte persone, quindi non dovrebbe sorprenderci che molti autori di storie brevi ne abbiano scritto da varie prospettive: il potere della credenza superstiziosa, l’importanza della conversione religiosa, il ruolo culturale del cristianesimo e molti altri atteggiamenti e temi religiosi.
Storie brevi sulla religione: un viaggio attraverso le diverse culture e tradizioni
Di seguito, presentiamo alcuni dei migliori racconti sul tema di Dio, della divinità in generale, della religione e della superstizione.
1. Nathaniel Hawthorne, Il velo nero del pastore
Il velo nero del pastore è una curiosa storia di Nathaniel Hawthorne (1804-1864) che utilizza simboli e allegorie. Si concentra su un ministro di una parrocchia del New England, il signor Hooper, che una domenica sorprende i suoi parrocchiani presentandosi al culto con addosso un velo nero. Questo velo, semitrasparente, copre in gran parte gran parte del suo viso, lasciando solo la bocca completamente visibile. I parrocchiani sono stupiti e iniziano a chiedersi perché mai si sia conciato in quel modo.
2. Anton Čhecov, Lo studente
Pubblicato nel 1894, Lo studente è uno dei racconti più brevi di Anton Čhecov (1860-1894): conta appena poche pagine. Eppure l’autore stesso lo considerava il suo preferito tra tutti i suoi racconti.
Un seminarista ventiduenne, Ivan Velikopoljsky, sta tornando a casa il Venerdì Santo. Riflette su come il freddo clima russo che sta vivendo sia lo stesso freddo che figure della storia russa, come Pietro il Grande, hanno provato. Durante il viaggio verso casa, incontra due donne, madre e figlia, entrambe vedove. Si unisce a loro intorno al fuoco, e la conversazione si concentra sui Vangeli, poiché è Pasqua.
3. Sherwood Anderson, La forza di Dio
Questo è un racconto breve dello scrittore americano Sherwood Anderson (1876-1941) apparso nella raccolta I racconti dell’Ohio del 1919. Riguarda un ministro che si trastulla con pensieri lussuriosi su una donna che vede accidentalmente da una finestra.
La forza di Dio è una storia sulla tentazione e sul desiderio, e nonostante il suo stile piuttosto semplice e la trama di facile comprensione, contiene alcune ambiguità curiose.
4. James Joyce, Le sorelle
Le sorelle venne pubblicato nel 1904 e poi, rivisto, venne inserito in Gente di Dublino nel 1914. James Joyce (1882-1941) narra di un giovane che ricorda la propria amicizia con un prete cattolico, padre Flynn. La storia mostra la reazione del narratore alla notizia della morte di padre Flynn a causa di una “paralisi”, suggerendo un possibile ictus come causa del decesso.
La morte di Flynn e gli stralci di conversazione che il narratore coglie mentre la zia e lo zio del giovane e i vicini discutono del prete in toni smorzati, lo spingono a rivalutare la propria amicizia con il sacerdote cattolico, chiedendosi quale fosse il “peccato” non specificato di cui Flynn sembra essere stato colpevole.
5. Franz Kafka, Davanti alla legge
Questo è un racconto molto breve, definito spesso una parabola, di Franz Kafka (1883-1924). Fu pubblicato nel 1915 e successivamente incluso nel romanzo postumo Il processo. Il testo in sé ha ispirato numerose interpretazioni critiche e ha suscitato vari dibattiti sul suo significato.
Un uomo si avvicina al guardiano di una porta e chiede di essere ammesso alla “legge”. Il guardiano gli dice che non può concedergli l’accesso, ma che potrebbe essere possibile in seguito. Non diremo cosa succede dopo, ma la parabola è tipicamente kafkiana, nel senso dell’assurdità comica e della rappresentazione della futilità dell’impegno umano. La storia è spesso interpretata come un racconto sulla religione.
6. Jorge Luis Borges, La scrittura del dio
Questo racconto breve del 1949 dello scrittore argentino Jorge Luis Borges (1899-1986) narra di un sacerdote maya imprigionato con un giaguaro; il sacerdote si rende conto che il suo dio ha nascosto una scrittura magica nella pelle del giaguaro.
La scrittura del dio affronta, tra le altre cose, alcuni temi tipicamente borgesiani, tra cui l’infinito, il potere della scrittura e l’individuo a cui è concessa l’accesso a conoscenze arcane.
7. Shirley Jackson, La lotteria
La lotteria è il racconto più conosciuto della scrittrice americana Shirley Jackson (1916-65). Pubblicato sul New Yorker nel 1948, tratta di un villaggio in cui si tiene una lotteria annuale. Tuttavia, il destino di chi pesca la scheda “vincente” viene rivelato solo alla fine del racconto, in un oscuro colpo di scena.
La lotteria ci costringe ad affrontare alcuni aspetti sgradevoli della natura umana, come l’obbedienza all’autorità e alla tradizione e la volontà di compiere atti malvagi in nome della superstizione e della religione.
8. Arthur C. Clarke, I nove miliardi di nomi di Dio
La fantascienza ha affrontato anche temi religiosi e questo breve racconto è un classico del genere. È scritto dall’autore di fantascienza britannico Arthur C. Clarke (1917-2008) e fu pubblicato per la prima volta nel 1953.
Si tratta di un racconto sulla religione, i computer e la fine del mondo, che inizia con il Dalai Lama che pone un’insolita richiesta a un uomo che lavora nell’informatica: noleggiare un computer a sequenza automatica e portarlo in Tibet sì che possa scoprire i nove miliardi di nomi di Dio…
9. Flannery O’Connor, La schiena di Parker
Protagonista di questo racconto gotico di Flannery O’Connor (1925-1964) è un uomo di nome Obadiah Elihue Parker, non più certo dei motivi per cui rimane sposato con la moglie. Attraverso una serie di flashback che spiegano, tra le altre cose, come Parker abbia fatto coprire gran parte del proprio corpo con tatuaggi, apprendiamo di più sul personaggio prima che subisca un risveglio religioso.
Via | Interesting Literature
Foto | Iurii via Depositphotos
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