libri di Ammaniti

5 libri di Niccolò Ammaniti da leggere

Vincitore del Premio Strega 2007, Niccolò Ammaniti è a oggi considerato una delle migliori penne del panorama letterario italiano, amato non solo dai suoi affezionati lettori ma anche da registi come Bernardo Bertolucci e Gabriele Salvatores (il primo ha curato la trasposizione cinematografica del suo Io e te il secondo, Come Dio comanda e Io non ho paura).

Nonostante i libri di Ammaniti riscuotano tanto successo, ha conosciuto anche lui i rifiuti degli editori. Ciò dovrebbe stimolare chi scrive a non abbattersi. Per la sua raccolta Fango, successivamente pubblicata da Mondadori, ricevette la classica motivazione “il momento è delicato”, e questa frase è stata da lui ironicamente utilizzata per dar titolo a un’altra sua raccolta di racconti.

Quali libri di Ammaniti leggere e perché?

Tra le varie sue pubblicazioni, abbiamo selezionato per voi cinque libri di Niccolò Ammaniti, e di seguito vi spiegheremo perché ne consigliamo la lettura.

Come Dio comanda

È questo il romanzo che ha fatto ottenere all’autore il Premio Strega nel 2007. Pubblicato da Mondadori nel 2006, è ambientato in un paese immaginario del Nord Italia. Qui si muovono i due protagonisti, il tredicenne Cristiano e suo padre Rino, un uomo violento e dedito al bere che però adora il figlio. Tra i due, un rapporto strettissimo di affetto e complicità che non si incrina neppure in seguito a un fatto cruento, che in qualche modo li unisce ancor di più.

Così come altri libri di Ammaniti, anche questa è una storia dura, fatta di esistenze difficili. Rappresenta un vero e proprio successo di vendite tuttavia non supportato dalla critica che ha definito il romanzo pieno di ovvietà. Noi lo consigliamo per le stesse motivazioni che hanno indotto Salvatores a farne un film. Anche in una storia di degrado, che si dipana in un ambiente ostile, si possono trovare legami importanti, che emozionano.

Io e te

È il racconto di due solitudini che si incontrano, costrette a sopravvivere insieme per via di circostanze anomale che tuttavia provocheranno una crescita interiore importante. Lorenzo è un quattordicenne timido, introverso, incapace di relazionarsi con gli altri e per questo privo di amici. Quando si inventa un invito a Cortina per una settimana bianca, si rinchiude nella cantina del palazzo in cui abita, munito di ciò che sarà vitale nel suo isolamento – del cibo – e di qualcosa che renderà credibile la sua menzogna: un autoabbronzante. Ma per una serie di circostanze che non vi sveliamo, si ritrova a condividere il piccolo spazio con la sorellastra Olivia: ventitré anni, bella, problematica e… in crisi d’astinenza. Troppe realtà difficili, rinchiuse in un luogo che a malapena le contiene ma dove potremmo stare anche noi, spiando non visti problematiche e tenerezze.

Anna

Con il romanzo Anna, ci troviamo catapultati in una strana realtà. Un’epidemia mortale che colpisce solo gli adulti, risparmiando i bambini sebbene non completamente: ne verranno contagiati irrimediabilmente con l’arrivo dell’adolescenza. Il libro non parte nel migliore dei modi, poiché l’autore mette in scena violenza ed elementi disturbanti che non ce lo fanno amare. Tuttavia, seguitando a leggere, ci innamoriamo della protagonista e scopriamo una morale della favola importante, improntata sulla fratellanza, sulla vera Amicizia o comunque sull’amore per il prossimo, che mai dovrebbe venir meno.

Il momento è delicato

Dell’ironia del titolo già vi abbiamo parlato all’inizio di questo post. Già questo basta a rendere simpatica la raccolta di sedici racconti pubblicati nel 2012 da Einaudi. Si tratta di storie brevi scritte in periodi diversi della sua vita e non tutte inedite, che consigliamo a chi apprezza le grottesche mescolanze tra horror e splatter, con inserti sensuali o addirittura commoventi. Insomma, di tutto un po’ per questo libro di Ammaniti che egli stesso definisce intrattenimento e non letteratura. Vero è che anche i momenti di intrattenimento, di leggerezza fine a se stessa, possono rivelarsi un toccasana, e dunque proviamo a leggere la raccolta!

Ti prendo e ti porto via

In Ti prendo e ti porto via, siamo ancora una volta alle prese con due giovanissimi (i ragazzi, gli adolescenti, lo vediamo in molti suoi romanzi, sono protagonisti cari all’autore), Pietro e Graziano, i loro amori – corrisposti e non – ma anche l’ambiente poco accogliente in cui si muovono. Il romanzo, che è stato pubblicato nel 1999 in Italia e più tardi anche in Inghilterra col titolo di Steal You Away, è considerato un noir e ha un risvolto amaro, denso di vulnerabilità scaturite anche da circostanze poco favorevoli. Famiglie problematiche, degrado sociale, solitudine, indifferenza, sono temi frequenti nelle pubblicazioni di Ammaniti, e in questo mostrano un risvolto amaro.

Concludendo: i libri di Ammaniti, piacciono?

Siamo di fronte a un autore che vanta un successo di vendite, le cui storie sono state portate sul grande schermo e dunque apprezzate da grandi registi, eppure molto spesso la critica non è stata benevola. Taluni ne parlano come un autore dell’ovvio, dello scontato, considerandolo alla stregua di una operazione commerciale, altri – e non sono pochi – lo amano e lo portano in vetta a classifiche di vendita…

Lasciamo a voi il giudizio definitivo. È risaputo che i libri vivono o muoiono non per volontà di chi li ha scritti o della critica, bensì del lettore.

A voi l’ultima parola…

Per la foto di Niccolò Ammaniti | Rodrigo Fernandez (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Susanna Trossero

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