idee di lettura

8 idee di lettura al di là dei soliti titoli

Si è sempre in cerca di nuove idee di lettura. Libri di argomento vario che non siano i soliti testi che troviamo in tutte le classifiche.

Valerio Calzolaio ci propone 8 titoli che spaziano dal saggio storico al romanzo passando per lo sport: senza dubbio tra tutte queste idee di lettura qualcuna fa per te!

Idee di lettura: 8 libri belli da leggere secondo noi

Ti proponiamo, allora, 8 titoli tra saggistica e narrativa per stimolare la tua curiosità di lettore.

Antifascismo quotidiano

Italia. Oggi e domani. Abbiamo recentemente pianto insieme all’associazione dei partigiani la perdita della cara Presidente Carla Nespolo (Novara, 4 marzo 1943 – Alessandria, 4 ottobre 2020). Fra le novità editoriali realizzate vi è un utilissimo manuale di strumenti aggiornati per contrastare il fenomeno in corso neofascista e nazista (e razzista).

Antifascismo quotidiano raccoglie i materiali di un gruppo di lavoro coordinato dal partigiano Carlo Smuraglia (Ancona, 12 agosto 1923), arricchito da saggi di magistrati (in attività o in quiescenza), avvocati, ricercatori, consiglieri parlamentari: Amodio, Brusco, Corradi, D’Ambrosio, Di Lecce, Alessandra Galluccio, Francesca Paruzzo, Strinati.

Nella prima parte si fa il punto sulle leggi esistenti, italiane ed europee, chiarendo che è il complesso della Costituzione a essere antifascista.

La seconda parte affronta luoghi, comportamenti, manifestazioni in relazione all’apparato giudiziario.

La terza parte approfondisce singoli aspetti.

Antifascismo quotidiano. Strumenti istituzionali per il contrasto a neofascismi e razzismi
a cura di Carlo Smuraglia
Bordeaux, 2020

Il caso Bontempelli

Roma. 2 febbraio 1950. Massimo Bontempelli (1878-1960), filosofo insegnante giornalista poeta drammaturgo, è stato un grande intellettuale italiano, realista magico del ‘900. Attraversò il fascismo, con scritti e scelte non lineari e coerenti, nel 1938 fu comunque espulso dal PNF col divieto di scrivere per un anno. Dopo la guerra, a 70 anni fu eletto senatore nelle liste del Fronte Democratico Popolare, Gruppo Democratico di Sinistra. A inizio 1950 la sua nomina fu invalidata a voto segreto, nonostante il parere contrario della Giunta e l’intervento a lui favorevole di Terracini, poiché aveva curato nel 1935 un’antologia scolastica e la legge prevedeva non potessero candidarsi per cinque anni autori di testi scolastici “di propaganda fascista”.

In Il caso Bontempelli l’esperto brillante ex funzionario del Senato, ora Consigliere di Stato, Paolo Aquilanti (Roma, 1960) narra la giornata decisiva in terza persona sul protagonista “in aderenza ai fatti e con licenza d’immaginazione”.

Paolo Aquilanti
Il caso Bontempelli. Una storia italiana
Sellerio, 2020

Noi partigiani

Italia. Settembre 1943-Aprile 1945. Da inizio 2019 per oltre un anno i due curatori Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno coordinato un gruppo di volontari e videomaker per realizzare centinaia di incontri, ascolti, interviste alle partigiane e ai partigiani che sono ancora fra noi, “ragazzi ultranovantenni” come li definisce, presentando il bel volume, la grande Presidente nazionale ANPI appena scomparsa Carla Nespolo (1943-2020).

Il volume Noi partigiani raccoglie le trascrizioni in prima persona di oltre cinquanta testi tratti da quel materiale, sotto un motivato titolo redazionale, luogo e data di nascita, formazione partigiana di appartenenza, nome di battaglia di ciascuno. Si lancia così anche uno splendido progetto per il futuro: assemblare le migliaia di videotestimonianze rilasciate nei decenni scorsi, dar vita al Memoriale nazionale dei partigiani. Sarà sempre più importante ricordare la Resistenza, cardine della nostra democrazia, e lottare perché la nostra Costituzione viva.

Noi partigiani. Memoriale della resistenza italiana
a cura di Gad Lerner e Laura Gnocchi
prefazione di Carla Nespolo
Feltrinelli, 2020

Non dire addio ai sogni

Senegal, Francia, Italia. Giugno 2014 – novembre 2016. Il 14enne Amadou sembra bravo a giocare, sogna di divenire calciatore professionista. Dopo una partita (a posto della scuola) nei dintorni di casa, gli si avvicinano un nero di Dakar e un francese bianco, gli propongono di cercare di entrare nelle giovanili di una grande équipe. La sua famiglia si riunisce, si sacrificano tutti per tirar fuori i soldi per la partenza. Non lo sanno ma è uno dei 15.000 casi ogni anno di tratta di aspiranti calciatori africani gestita da finti procuratori e truffatori. Per Amadou inizia una brutta vicenda di schiavitù e criminalità, in poco più di due anni diventa uomo, costretto continuamente a dire arrivederci (e forse mai addio) ai propri sogni.

Non dire addio ai sogni è il nuovo bel romanzo dell’ottimo giornalista di geopolitica e sport Gigi Riva (Nembro, 1959), un dramma vero, una storia vera, una narrazione piana ed efficace fra Palo e Dakar in Senegal, Montecarlo, Marsiglia, Roma, Genova.

Gigi Riva
Non dire addio ai sogni
Mondadori, 2020

Religione e spiritualità nella Sardegna nuragica

Sardegna. Tra il II e il I millennio a.C. Il filosofo e storico delle religioni Alessandro Mannoni, sardo oggi insegnante in un liceo di Vicenza, mescolando linguistica, archeologia, etnologia e archeoastronomia, in Religione e spiritualità nella Sardegna nuragica sviscera le caratteristiche spirituali e rituali che sono alla basedell’edificazione e dell’utilizzo delle principali strutture architettoniche dell’epoca: i nuraghi, le tombe di giganti e i templi a pozzo.

Orientare e dislocare i nuraghi secondo coordinate di solstizi e lunistizi manifestava il desiderio per la principale civiltà autoctona dell’isola di armonizzarli in una visione sacrale della vita e dell’universo in cui erano immersi. Il modello interpretativo molto ben documentato e motivato è quello del nuraghe tempio, dunque, evoluto e riadattato nel tempo.

Dodici capitoli sia cronologici che tematici con preziosa contestualizzazione storica e sociale, ricchissima bibliografia, apparato di foto e grafici.

Alessandro Mannoni
Religione e spiritualità nella Sardegna nuragica
Agorà Nuragica, 2014

Taccuino di una sbronza

Dublino e Milano. Anni fa. I due inseparabili amici Carlo Boschi e Romeo Berzelli stanno passando qualche giorno nella capitale irlandese. Narra il secondo, il primo (bancario in vista di sposarsi) è ubriaco (soprattutto di birra ovviamente), va in coma e si sveglia convinto di essere il 73enne scrittore-poeta Charles Bukowski, morto proprio quel 9 marzo 1994 a San Pedro.

Tornati a Milano, Boschi/Bukowski manda a puttane la sua vita, scrive sempre e di tutto, travolge l’esistenza di tutte le persone che gli sono vicine. Infine, nel 2008…

Proprio carino il romanzo Taccuino di una sbronza già uscito nel 2008 e ora riedito. Da una quindicina d’anni il nome di Paolo Roversi (Suzzara, 29 marzo 1975) è associato al giallo e al noir, una serie di successo, un bel festival diretto, premi e collaborazioni. Tuttavia, storico di formazione e biografo di Bukowski, si tratta di un giornalista, scrittore e sceneggiatore a tutto tondo. Qui leggiamo una godibile scorribanda fuori da ogni genere.

Paolo Roversi
Taccuino di una sbronza
SEM, 2020

Ultrà

Stadi e città italiane. Ultimi decenni. L’ottimo storico e giornalista inglese Tobias Jones (1972) racconta con dovizia di particolari la violenza nelle curve di alcune squadre di calcio italiane e i legami certi (non più tanto segreti) con organizzazioni mafiose e criminali, o con bande di estrema destra. Fa così il ritratto di una radicata subcultura italiana ispirata allo sport nazionale più praticato e seguito.

Il titolo Ultrà indica sia singoli individui che persone plurali, vicende umane e movimenti collettivi non spontanei, i loro slogan, le loro testimonianze (perlopiù anonime), le loro gesta ben oltre il tifo.

I documentati episodi sono narrati in una settantina di capitoli; singole partite, contesto sociale, dinamiche del mondo calcistico, interessi economici e politici; la bibliografia scelta riguarda biografie pubblicate e saggi sulla materia, narrativa, pubblicistica, sitografia e filmografia, molti testi in inglese.

Tobias Jones
Ultrà. Il volto nascosto delle tifoserie di calcio in Italia
traduzione di Paolo Ippoliti e Chiara Gualandrini
Newton Compton, 2020

Uno scrittore in redazione

Palermo. Anni sessanta. Il noto “Gruppo 63” era costituito da poeti, scrittori, critici e studiosi, lontani nello spazio e nella biografia, animati dallo sperimentare forme di espressione che rompessero schemi tradizionali. Emerse nel capoluogo siciliano e uno dei fondatori fu Michele Biondino Perriera (1937-2010), viso di furetto strabico, smilzo e impacciato, vocato per il teatro, giornalista e organizzatore culturale per necessità.

Sellerio pubblica l’interessante raccolta Uno scrittore in redazione, i curaticolti articoli del “mestieraccio affannato” che non prediligeva: cronache sportive, reportages, inchieste, recensioni teatrali, interviste (da Volonté a Riboldi, da Milva a Calvesi) e fondi per i supplementi scritti per il quotidiano di sinistra “L’Ora” (1900-1992) nell’arco di un trentennio, durante il quale pure si sposò con Lisa ed ebbe i due figli, realizzò regie, novelle, saggi e diresse teatri e scuole di teatro.

La prefazione è di Piero Violante (Bagheria, 1945).

Michele Perriera
Uno scrittore in redazione. Articoli, cronache, critiche, commenti di vita culturale. “L’Ora” 1961-1992
Sellerio, 2020

Foto | Evopure CBD on Unsplash

Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.

Valerio Calzolaio

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