Letteratura e arti visive

Letteratura e arti visive: quando la penna incontra il pennello

Nel mondo letterario, non è raro imbattersi in scrittori che nutrono una passione per le arti visive. Accanto alla maestria con le parole, alcuni autori hanno coltivato un talento parallelo per il disegno, la pittura o altre forme di espressione artistica. Quale rapporto c’è, quindi, tra letteratura e arti visive?

Alla scoperta di 10 autrici e autori versatili nel rapporto tra letteratura e arti visive

In questa lista, scopriremo 10 autori che hanno varcato i confini della scrittura, dedicandosi anche alle arti visive, classificati in base all’anno di nascita:

1. Alexander Puškin (1799-1837)

Noto romanziere russo, Puškin era un vero e proprio artista poliedrico: oltre a libri, opere teatrali e poesie, si dilettava anche con la musica e, come recentemente scoperto dai biografi, teneva un diario grafico con schizzi e scarabocchi. Pur non dedicandosi al disegno a livello professionale, Puškin dimostra comunque un certo talento e una spiccata personalità nei suoi schizzi.

2. Victor Hugo (1802-1885)

Prolifico scrittore francese, Hugo trovava il tempo per dedicarsi anche al disegno, nonostante la sua immensa produzione letteraria. Tra le sue opere, spiccano le illustrazioni realizzate durante l’esilio, definite dal figlio Charles come “strane e personali”, capaci di evocare le atmosfere delle incisioni di Rembrandt e Piranesi.

3. William Makepeace Thackeray (1811-1863)

Scrittore vittoriano, Thackeray è uno dei pochi in questa lista ad aver ottenuto un certo riconoscimento come artista visivo già in vita. Le sue illustrazioni accompagnavano spesso le edizioni stampate dei suoi romanzi, come il celebre La fiera delle vanità. Nel 1875, il collezionista d’arte Joseph Grego raccolse centinaia di illustrazioni di Thackeray in un compendio intitolato The Thackeray Sketch Book.

4. Rabindranath Tagore (1861-1941)

Poeta, filosofo e pittore bengalese, Tagore – Premio Nobel per la letteratura 1913  – rappresentava l’ideale rinascimentale. I suoi ritratti, spesso di grandi dimensioni, raffiguravano volti tormentati in primi piani estremi, trasmettendo una profonda introspezione psicologica. Oltre alla pittura e alla scrittura, Tagore si dedicò anche alla musica, componendo numerosi brani e canzoni. La sua poliedricità e il suo genio creativo lo hanno reso un’icona del XX secolo, lasciando un’eredità inestimabile nel mondo dell’arte e della cultura.

5. Franz Kafka (1883-1924)

Autore di capolavori letterari come Il processo, La metamorfosi e Il castello, Kafka considerava il disegno parte integrante del suo processo creativo, definendosi “un tempo un grande disegnatore”. I suoi schizzi, disponibili in Italia per La vita felice nel libro Scarabocchi. I disegni di Franz Kafka, rivelano uno stile angolare e dinamico, perfetto per rappresentare l’atmosfera cupa dei suoi racconti.

6. Federico García Lorca (1898-1936)

Poeta e drammaturgo spagnolo, Lorca era un artista a tutto tondo. Si dedicava con passione a litografie, tecniche miste e disegni, spesso caratterizzati da uno stile surrealista.

7. Tennessee Williams (1911-1983)

Drammaturgo, scrittore, sceneggiatore e poeta statunitense, Williams era un’anima tormentata e geniale. Accanto al teatro, si dedicava anche alla pittura, come testimoniato dalla mostra del 2015 all’Ogden Museum di New Orleans.

8. Flannery O’Connor (1925-1964)

Autrice statunitense, regina del gotico meridionale, O’Connor era anche una fumettista. Disegnare era per lei una sorta di “abitudine all’arte”, come lei stessa definiva la propria passione. Tra le sue opere grafiche, meritano particolare attenzione le vignette satiriche dedicate alle donne del WAVE (Women Appointed for Voluntary Emergency Service).

9. Lorraine Hansberry (1930-1965)

Drammaturga statunitense, Hansberry ha coltivato la sua passione per l’arte sin dai tempi dell’università. Durante gli studi al Wisconsin, realizzò diverse illustrazioni in bianco e nero e autoritratti che spaziano da schizzi giocosi a incisioni drammatiche.

10. Sylvia Plath (1932-1963)

Poetessa e scrittrice, Plath era anche un’artista affermata. Si laureò in arte allo Smith College e durante la sua vita realizzò numerosi autoritratti, disegni e collage. Nel 2018, la National Portrait Gallery le dedicò una mostra incentrata sui suoi lavori giovanili. Lo stile di Plath è esuberante e talvolta inquietante, rivelando un’inclinazione verso il perturbante sia nella scrittura che nell’arte.

Due linguaggi per un’unica emozione: letteratura e arti visive a confronto

La lista di autori che hanno esplorato il mondo delle arti visive è ben lungi dall’essere esaustiva. Questi dieci esempi dimostrano la profonda connessione tra scrittura e arti visive, due linguaggi capaci di esprimersi con forza e originalità, regalandoci nuove prospettive e mondi da esplorare.

Come sottolineava Virginia Woolf nel suo saggio su Walter Sickert, le arti sono strettamente unite e la loro compressione reciproca può arricchire enormemente la nostra esperienza estetica. Forse, come suggerisce la scrittrice, dovremmo imparare a vedere il colore nella letteratura e a sentire la musica nelle parole, per cogliere appieno la bellezza e la complessità delle opere d’arte che ci circondano.

Via | Literary Hub
Foto | bernardojbp via Depositphotos

Roberto Russo

Avatar Roberto Russo

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.