Considerato da più parti, insieme a Jules Verne e Hugo Gernsback, uno dei padri fondatori del genere fantascientifico, H. G. Wells (1866-1946) deve la sua fama a opere di grande successo come La macchina del tempo, pubblicata nel 1895, e La guerra dei mondi, uscita nel 1896.
Uno scrittore con più interessi e campi di intervento, in grado di passare con nutrita e colta disinvoltura dalla storia alla politica, dalla scienza alla sociologia.
Alcune curiosità su H. G. Wells che devi conoscere
Eccovi allora 11 cose poco note sul suo conto che potrebbero spingervi ad approfondire la vostra conoscenza di Herbert George Wells. Un uomo che fu, a quanto pare, anche un instancabile e inveterato tombeur de femmes.
1. Prima di diventare scrittore H. G. Wells fu insegnante di scienze
Dal 1889 al 1890, H. G. Wells insegnò a Londra scienze presso la Henley House School. Una piccola scuola gestita da John Milne e costituita di soli 13 alunni. Tra di loro anche il futuro autore di Winnie-The-Pooh. Secondo A. A. Milne, Wells non era un buon insegnante perché troppo intelligente ed eccessivamente impaziente.
2. “La macchina del tempo” del 1895 diede inizio al grande successo di H. G.Wells
Il celebre romanzo nacque come ampliamento di un racconto intitolato Gli argonauti del tempo e fu il primo di una lunga carriera letteraria che annovera tra i suoi tanti titoli anche scritti sociologici e romanzi comici.
3. Molti libri di H. G. Wells hanno ricevuto adattamenti per il cinema, i fumetti, i musical e altro
Diversi sono stati gli adattamenti cinematografici della Macchina del tempo, l’ultimo nel 2002 per la regia di Simon Wells, pronipote dello scrittore. Non si può non citare a questo punto l’adattamento radiofonico da parte di Orson Welles de La guerra dei mondi (1938). Il capolavoro di Wells divenne poi anche un celebre musical più volte riproposto.
4. H. G. Wells scrisse anche saggi e libri di scienza, politica, sociologia e storia
Wells non si dedicò soltanto ai romanzi di fantascienza, ma scrisse anche saggi di varia natura. Molto apprezzato fu anche un suo testo scolastico dedicato alla biologia e pubblicato nel 1893.
5. I suoi libri sono stati fonte di ispirazione per l’avanzamento scientifico
Robert H. Goddard, una delle colonne portanti della missilistica moderna, inviò ancora adolescente una lettera allo scrittore, dicendogli quanto La guerra dei mondi l’avesse affascinato, spronandolo a raggiungere, in un modo o nell’altro, le stelle. Wells nel 1914 coniò in uno dei suoi romanzi anche il termine bomba atomica, un ordigno lanciato dagli aerei che avrebbe continuato ad esplodere indefinitamente.
6. H. G. Wells fece diverse predizioni sul futuro: quasi tutte azzeccate
Lo scrittore previde la nascita dell’Unione Europea e addirittura quella di Wikipedia, ma fallì quando si immaginò la nascita di un governo mondiale. Tuttavia c’e ancora tempo perché le predizioni di Wells si realizzino.
7. Il suo nome venne inserito nel libro nero delle SS
Lo scrittore fu subito molto critico nei confronti del Nazismo. Come presidente della associazione internazionale degli scrittori (PEN) supervisionò l’espulsione di tutti quegli autori tedeschi che si erano dimostrati antisemiti e non avevano preso posizione contro il gran falò dei libri. Le SS inserirono prontamente il suo nome prontamente nel libro nero. Una lista di tutti coloro che dovevano essere arrestati subito dopo l’invasione della Gran Bretagna.
8. Venne candidato al Premio Nobel per ben quattro volte, ma non vinse mai!
H. G. Wells ricevette quattro “nomination” (1921, 1932, 1935 e 1946) ma venne via via battuto da Anatole France, John Galsworthy e Hermann Hesse (il 1935 non ebbe invece vincitori).
9. H. G. Wells ebbe un’intensa vita sentimentale
Si sposò due volte ed ebbe diverse relazioni sentimentali. Alcune anche con celebri scrittrici come Elizabeth von Arnim e Rebecca West.
10. Soffriva di diabete e fondò un’organizzazione benefica a favore dei diabetici inglesi
Lo scrittore iniziò a soffrire di diabete nei primi anni ’30. Nel 1934 fondò la Diabetic association, oggi nota come Diabetes Uk.
11. Ve l’avevo detto, dannati imbecilli: l’epitaffio desiderato ma non ottenuto
Nella prefazione del 1941 de La guerra nell’aria, lo scrittore dichiarò di volere incisa sulla propria tomba l’epitaffio: Ve l’avevo detto, dannati imbecilli! Il suo desiderio non trovò compimento. Wells non venne infatti sepolto, ma bruciato e le sue ceneri sparse nel Canale della Manica.
Via | Mental Floss
Foto | Library of the London School of Economics and Political Science, No restrictions, attraverso Wikimedia Commons
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