frasi sul rispetto per gli animali

Frasi sul rispetto degli animali (non solo per la Giornata internazionale per i diritti animali)

Le frasi sul rispetto degli animali possono essere un valido aiuto per prendere coscienza del rapporto tra esseri viventi. Non si tratta di meri slogan sugli animali, ma di prese di posizione ragionate che possono contribuire a crearci una coscienza critica.

Citazioni e frasi sul rispetto per gli animali tornano particolarmente utili il 10 dicembre, quando si celebra la Giornata Internazionale per i Diritti Animali. La data è in concomitanza con la Giornata mondiale dei Diritti Umani e Animal Equality così spiega questa sovrapposizione:

Il 10 dicembre del 1948 l’Assemblea delle Nazioni Unite redige la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in essa viene dichiarato che il rispetto e la dignità per ogni essere umano devono essere le basi fondamentali per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo.
Alcuni anni fa persone, gruppi e organizzazioni hanno iniziato a chiedere che tutto questo fosse esteso anche agli animali, e per questo il 10 dicembre è diventata la Giornata Internazionale per i Diritti Animali, un momento storico e un’opportunità per ricordare alla società che la libertà, la giustizia e il rispetto sono valori fondamentali per ogni singolo individuo, a prescindere dalla razza, il genere, la posizione sociale o la specie.

Forse un domani si potrà sperare di celebrare un’unica Giornata per i Diritti, di tutti.

Alcune frasi sul rispetto degli animali

Per poter focalizzare meglio il concetto di diritti animali, ecco una selezione di frasi che riguardano questo argomento.

  • Battersi per i diritti animali non è, come pensavo un tempo, un lusso o una forma di dedizione e di impegno civico lodevole ma tutto sommato minore, bensì una lotta, se inquadrata in chiave antispecista e nonviolenta, che ha un enorme potenziale come fattore di cambiamento, sia in senso politico, sia per la vita dei singoli individui. (Lorenzo Guadagnucci)
  • Bisogna che anche in Europa, finalmente, si imponga una verità che non può essere più a lungo celata: che, cioè, gli animali in tutti gli aspetti principali ed essenziali sono esattamente la stessa cosa che noi, e che la differenza risiede soltanto nel grado di intelligenza. Infatti, soltanto quando nel popolo sarà penetrata quella convinzione, così semplice e che non ammette nessun dubbio, gli animali non rappresenteranno più esseri privi di ogni diritto. (Arthur Schopenhauer)
  • C’è sempre il dubbio, quando si parla di estensione e applicazione dei diritti umani, se le differenze che si riscontrano fra una situazione e l’altra, fra un Paese e l’altro, abbiano a che fare con la diversità delle culture umane o con l’esercizio della forza. Con gli animali è tutto chiaro: la negazione dei diritti è una questione di forza. Quindi tutelare i diritti animali significa anche tutelare i diritti umani, e tutelare i diritti umani significa comprendere anche i diritti animali, altrimenti il discorso è monco. (Valerio Pocar)
  • È oggi necessario riconoscere i diritti di tutti gli animali con pari dignità. Una mucca, un maiale, un coniglio o una tigre, devono avere le stesse tutele del cane o del gatto di casa, perché gli animali nascono uguali davanti alla vita ed è proprio la vita il loro primo diritto. (Michela Vittoria Brambilla)
  • È ridicolo negare una verità evidente, così come affaticarsi troppo a difenderla. Nessuna verità sembra a me più evidente di quella che le bestie son dotate di pensiero e di ragione al pari degli uomini: gli argomenti sono a questo proposito così chiari, che non sfuggono neppure agli stupidi e agli ignoranti. (David Hume)
  • Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. (Marguerite Yourcenar)
  • Gli animali sono o dovrebbero essere titolari di diritti nello stesso modo in cui lo sono gli umani. (John Maxwell Coetzee)
  • Gli animali sono trattati, di routine e sistematicamente, come se il loro valore fosse riducibile alla loro utilità per gli altri, di routine e sistematicamente sono trattati con mancanza di rispetto, e anche i loro diritti vengono di routine e sistematicamente violati. (Tom Regan)
  • Gli uomini riconosceranno che vi è fra tutte le creature un rapporto ed un’obbligazione vicendevole ed estenderanno, senza sforzo, a tutti gli esseri viventi quei sensi di carità e di giustizia, che ora considerano come dovuti soltanto agli uomini. (Piero Martinetti)
  • Invito chiunque abbia interesse per i diritti degli animali ad aprire il suo cuore agli animali che ha intorno, e a scoprire per conto suo cos’è l’amicizia con una persona non umana. (Barbara Smuts)
  • La sfida lanciata dai diritti animali è molto semplice: tratta gli animali con lo stesso rispetto con cui vorresti essere trattato tu. Un’idea genuinamente rivoluzionaria. (Jeremy Rifkin)
  • Le notizie sempre più frequenti di animali allevati, trasportati e macellati senza alcuna dignità inducono un numero crescente di persone a rivisitare il proprio rapporto con gli animali. Le persone sensibili a motivazioni di carattere etico accordano loro diritti finora attribuiti esclusivamente agli uomini, come il diritto all’integrità fisica. (Claus Leitzmann)
  • Le persone come me, coloro che sostengono i diritti animali, considerano aquile ed elefanti, maiali e focene, alla stessa stregua in cui la maggior parte di noi considera cani e gatti. Non fraintendetemi. I difensori dei diritti degli animali non vogliono che i maiali dormano nel loro letto o che gli elefanti viaggino con loro in auto: non vogliono trasformare questi animali in animali d’affezione. Quel che vogliamo è molto più semplice: vogliamo soltanto che la gente smetta di trattarli in modo orribile. (Tom Regan)
  • Le vittime dei carnivori umani sono nutrite, allevate, predestinate sin dall’inizio alla finale macellazione, così che il loro intero modo di vita è programmato a tal fine, è alterato dal suo standard naturale ed esse non sono più nient’altro che carne animata. (Henry Salt)
  • Mai come nella nostra epoca sono state messe in discussione le tre fonti principali di disuguaglianza: la classe, la razza ed il sesso. La graduale parificazione delle donne agli uomini, prima nella piccola società familiare e poi nella più grande società civile e politica è uno dei segni più certi dell’inarrestabile cammino del genere umano verso l’eguaglianza. E che dire del nuovo atteggiamento verso gli animali? Dibattiti sempre più frequenti ed estesi, riguardanti la liceità della caccia, i limiti della vivisezione, la protezione di specie animali diventate sempre più rare, il vegetarianesimo, che cosa rappresentano se non avvisaglie di una possibile estensione del principio di eguaglianza al di là addirittura dei confini del genere umano, un’estensione fondata sulla consapevolezza che gli animali sono eguali a noi uomini, per lo meno nella capacità di soffrire? Si capisce che per cogliere il senso di questo grandioso movimento storico occorre alzare la testa dalle schermaglie quotidiane e guardare più in alto e più lontano. (Norberto Bobbio)
  • Non esistono validi argomenti per negare i diritti degli animali. Abbiamo contro solo la forza della tradizione, che appunto non è un argomento: delle tradizioni è saggio diffidare. Arriverà un momento nel quale le nostre idee saranno così diffuse, anche se non necessariamente maggioritarie, da risultare inarrestabili e i diritti animali cominceranno a entrare nelle Costituzioni, a modificare profondamente la legislazione e i comportamenti collettivi. È successo lo stesso con i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere. È vero che questa non è ancora realizzata e basta guardarsi intorno per verificarlo, ma è altrettanto vero che si è affermato un principio rispetto al quale non è possibile tornare indietro. Accadrà lo stesso per i diritti animali. (Valerio Pocar)
  • Non sarei mai diventato un difensore dei diritti degli animali se prima non fossi stato un difensore dei diritti umani, specialmente di quelle persone (i molto giovani e i molto vecchi, ad esempio) che non possono comprendere o che non hanno la forza di rivendicare i loro diritti. (Tom Regan)
  • Non sono lontano dal pensare che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali (Aldo Capitini)
  • Pensare di avere più diritto a mangiare un animale di quanto ne abbia l’animale a vivere senza soffrire è una depravazione. (Jonathan Safran Foer)
  • Pensare i diritti degli animali significa far apparire un paesaggio di biologie meravigliose che è anche un terribile continente sommerso di dolore. (Luigi Lombardi Vallauri)
  • Se si è appurato che i “diritti” esistono essi non possono essere concessi agli uomini e negati agli animali, poiché la giustizia e la compassione si applicano in entrambi i casi. (Henry Salt)
  • Se un essere soffre, non ci può essere una giustificazione morale per rifiutare di prendere in considerazione questa sofferenza. Non importa quale sia la natura di questo essere, il principio d’uguaglianza richiede che la sua sofferenza sia valutata alla pari di sofferenze simili – nella misura in cui è possibile fare queste comparazioni – di qualsiasi altro essere. (Peter Singer)
  • Si potrà un giorno giungere a riconoscere che il numero delle gambe, la villosità della pelle, o la terminazione dell’osso sacro sono motivi egualmente insufficienti per abbandonare un essere sensibile allo stesso fato. Che altro dovrebbe tracciare la linea invalicabile? La facoltà di ragionare o forse quella del linguaggio? Ma un cavallo o un cane adulti sono senza paragone animali più razionali, e più comunicativi, di un bambino di un giorno, o di una settimana, o persino di un mese. Ma anche ammesso che fosse altrimenti, cosa importerebbe? Il problema non è “Possono ragionare?”, né “Possono parlare?”, ma “Possono soffrire?” (Jeremy Bentham)
  • Tu chiedi in base a quale ragionamento Pitagora si sia astenuto dal mangiare carne: io invece domando, pieno di meraviglia, con quale disposizione, animo o pensiero il primo uomo abbia toccato con la bocca il sangue e sfiorato con le labbra la carne di un animale ucciso, imbandendo le tavole con cadaveri e simulacri senza vita; e abbia altresì chiamato “cibi prelibati” quelle membra che solo poco prima muggivano, gridavano e si muovevano e vedevano. Come poté la vista sopportare l’uccisione di esseri che venivano sgozzati, scorticati e fatti a pezzi, come l’olfatto resse il fetore? Come una tale contaminazione non ripugnò al gusto, nel toccare le piaghe di altri esseri viventi e nel bere gli umori e il sangue di ferite letali? (Plutarco)
  • Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza. (Dichiarazione universale dei diritti dell’animale)

Non solo slogan sugli animali

Al di là delle pur utili frasi sugli animali, la Graphe.it edizioni – casa editrice di cui GraphoMania è espressione – ha nel suo catalogo diversi testi che riguardano l’animalità.

Ricordiamo alcuni titoli della collana Parva su questo tema. Per vivere senza crudeltà sugli animali del beato Tito Brandsma; Adesso l’animalità di Leonardo Caffo e Tra cuccioli ci si intende di Annamaria Manzoni. Segnaliamo anche La gatta Arcibalda e altre storie di Adriana Zarri.

Non possiamo non menzionare la collana Semi per il futuro, pubblicata in collaborazione con la onlus Gallinae in fabula, che propone testi di giovani studiosi volti a creare una nuova coscienza ecologica a tutto tondo.

Non dimentichiamo, infine, i più piccoli, con i tre titoli di Alessandro Petruccelli (illustrati da Emiliano Billai) che affrontano il rapporto con gli animali non umani: La mucca Sposella, L’uomo solo e la formica, L’asino Giacchino.

Foto | Wikimedia Commons

Roberto Russo

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