25 aprile, festa della Liberazione
25 aprile, festa della Liberazione

25 aprile, festa della liberazione: frasi famose sulla libertà

Il 25 aprile celebriamo l’anniversario della nostra liberazione dall’occupazione nazista e la conclusione del ventennio fascista: il 21 aprile del 1945 venne liberata Bologna, il 25 aprile fu la volta di città come Torino e Milano, il 26 Genova, il 28 Venezia ed entro il 1 maggio 1945 tutta l’Italia settentrionale venne liberata.

Non dobbiamo dimenticare quanto accaduto, soprattutto ora che i fatti continuano a essere lontani nel tempo e i testimoni stanno morendo. Per celebrare e commemorare questa giornata, riportiamo alcune frasi di autori famosi sulla libertà e sulla resistenza.

Le più belle frasi sulla libertà per il 25 aprile

  • Bisogna conservare ad ogni costo intiera la libertà, fin nell’ebbrezza. La regola dell’uomo d’intelletto, eccola: “Habere, non haberi” (Gabriele d’Annunzio)
  • Date agli altri molta libertà, se volete averne (Carlo Dossi)
  • È libertà completa quella di poter far ciò che si vuole a patto di fare anche qualcosa che piaccia meno (Italo Svevo)
  • I regimi che reprimo la libertà di parola, perché le verità che essa diffonde sono per loro gravose, fanno come i bambini che chiudono gli occhi per non essere visti (Karl Ludwig Börne)
  • Il cambiare opinione e il seguire chi ti corregge è ugualmente cosa da uomo libero (Marco Aurelio)
  • La libertà come la vita si merita soltanto chi ogni giorno la dovrà conquistare (Goethe)
  • La libertà è un bene comune, e se di essa non godono tutti, non saranno liberi neppure coloro che si reputano tali (Miguel de Unamuno)
  • La prova basilare della libertà umana non è tanto in ciò che siamo liberi di fare quanto in ciò che siamo liberi di non fare (Eric Hoffer)
  • Nessuna libertà esiste quando non esiste una libertà interiore dell’individuo (Corrado Alvaro)
  • Non c’è uomo che non ami la libertà: il giusto però la esige per tutti, l’ingiusto solo per sé (Karl Ludwig Börne)
  • Per la libertà, così come per l’onore, si può e si deve mettere in gioco la vita (Miguel de Cervantes)
  • Un’idea si può sostituire con un’altra, solo quella della libertà no (Karl Ludwig Börne)

Foto | Gius195 / CC BY-SA

Roberto Russo

Roberto Russo

Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online, è editore della Graphe.it, e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.

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