L'estasi di santa Teresa del Bernini, un capolavoro del barocco

Il Barocco nella letteratura: storia e autori

La letteratura barocca comprende un gruppo di correnti letterarie e di scrittori (e anche artisti) che hanno prodotto le loro opere tra la seconda metà del Cinquecento e il Seicento, con maggiore splendore in Italia e Spagna. In Italia in realtà il barocco viene ricordato soprattutto per la poesia di Giovan Battista Marino. In Spagna abbiamo Francisco Gómez de Quevedo con gli stilemi del romanzo picaresco, Luis de Góngora per la lirica e Pedro Calderón de la Barca e Lope de Vega per il teatro.

Il Barocco in letteratura

Per quanto riguarda l’origine del termine Barocco qualcuno sostiene che sia una parola originariamente utilizzata dalla filosofia scolastica per indicare un ragionamento logico solo apparentemente corretto, ma viziato da una debolezza interna. Per altri, invece, Barocco deriva dalla parola portoghese “barocco”, usata per indicare una perla irregolare. Lo stesso termine Barocco indica opere bizzarre, strane, ricche di fantasie e di esagerazione.

Barocco e Controriforma

La letteratura barocca fu fortemente influenzata dalla Controriforma: il Sant’Uffizio redigeva ogni anno l’Indice dei libri proibiti decidendo di cosa si potesse o meno scrivere. Gli scrittori del Barocco a causa della Controriforma non potevano parlare di ciò che stava loro a cuore visto che non si poteva parlare di molti argomenti. Così furono costretti a scrivere con un linguaggio molto raffinato, sperimentale in modo da far capire ai lettori di cosa stessero veramente parlando. E tutto ciò sfocerà poi nell’Illuminismo.

Un’aria di libertà

A differenza delle rigide regole codificate del Rinascimento, nel Barocco si respira un’aria di libertà e di ricerca del meraviglioso con ampio spazio per il fantastico. Basta pensiero umanistico-rinascimentale, qui vennero utilizzate tantissimo le forme pastorali e mitologiche. Il Barocco ama il difetto e l’eccezione, non l’ordine e l’armonia del Rinascimento.

A causa delle numerose scoperte scientifiche e geografiche (nuovi continenti, la Terra gira intorno al Sole e non viceversa…), viene meno quella corrispondenza fra microcosmo (uomo) e macrocosmo (universo) tanto cara al Rinascimento e tutto diventa relativo, tutte le certezze del passato vengono stravolte. Il canone estetico della poesia divenne la Meraviglia e anche nelle metafore si nota una mancanza di certezze sostituita da forme ingannevoli.

Il Barocco e la contaminazione tra generi

Da una parte il Barocco cerca una realtà che non è certa, dall’altra si rende conto di una delusione di base verso il mondo reale che porta a un’evasione verso un mondo fatto di illusione e inganni. I generi letterari si contaminano fra di loro, si affrontano temi normalmente non trattati in quanto finora considerati poco aulici. L’unica certezza del Barocco sta nell’aver capito che tutto è instabile e incerto, inclusa la realtà (vedi per esempio anche il monologo dell’Amleto di William Shakespeare).

Il Barocco è anche interessante per l’aspetto ludico delle opere, tutti vogliono stupire il lettore, vi è un’ironia di base che prima mancava. La finzione diventa il cardine della letteratura Barocca, l’uomo diventa una serie di maschere adatte a ogni occasione. Si parla dell’Idea del Doppio, esempio ne è il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Dove comincia la realtà e dove finisce l’illusione? Altro esempio del genere è il dramma La vita è sogno di Calderón de la Barca.

La letteratura barocca è piena di metafore, simboli e analogie per spiegare ciò che la ragione e i sensi intuiscono, ma non riescono a esprimere. La metafora, però, viene utilizzata in maniera diversa rispetto al passato. Cerca di legare ambiti diversi e li unisce in maniera strana per contribuire a meravigliare il lettore. Gli autori cominciano a sperimentare sempre di più, tanto che a volte realizzano esercizi di stili fini a se stessi, si impegolano in tecnicismi che i posteri poi criticheranno.

Un successo temporaneo

La letteratura barocca ebbe parecchio successo fra i contemporanei, ma venne poi ridimensionata dai successori. Era troppo retorica, lasciva e zeppa di eccessi stilistici, tanto da essere definita decadente. In questo filone si inserisce anche la Commedia dell’Arte italiana, nata nel sedicesimo secolo, fatta di improvvisazioni e maschere.

La lirica

Per quel che riguarda la lirica, la corrente barocca qui divenne nota come Concettismo e un esempio è il Marinismo dell’Italia e dell’Europa con capostipite Giovan Battista Marino.

In Spagna tale corrente divenne nota come Gongorismo ed era guidata da Luis de Góngora y Argote. In Francia era nota come Preziosismo ed era guidata da Vincent Voiture. Se andiamo in Inghilterra, ecco che si parla di Eufismo con John Lyly (si inserisce qui la metafisica di John Donne).

Foto | Di Napoleon Vier (Opera propria) [GFDL, CC-BY-SA-3.0 o CC BY-SA 2.5], attraverso Wikimedia Commons

Nymeria

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