Nikiphoros Lytras, Antigone dinanzi al cadavere di Polinice (olio su tela, 1865)

Antigone, una tragedia attuale come non mai

Il grande tragico greco Sofocle nella tragedia Antigone ci dimostra l’abissale distanza che separa la legge positiva e la legge naturale, o, ampliando la nostra ottica, tra autorità e potere: un tema tuttora di costante attualità, purtroppo. Si pensi ai totalitarismi, ai regimi dispotici e a tutti quei casi in cui l’autorità è esercitata in maniera inumana o in aperta violazione dei diritti fondamentali.

Antigone: le leggi divine e quelle umane

Il contrasto tra Antigone e Creonte si riferisce, almeno in parte, alla disputa tra leggi divine e leggi umane.

Ricordiamo che nell’Atene antica la legge della Polis era imposta a tutti i cittadini come un imperativo categorico, mentre la legge naturale, se così possiamo definirla, era quella che veniva tramandata grazie alla tradizione orale della stessa Polis di generazione in generazione.

La grande differenza corrente tra le due norme è magistralmente resa nella tragedia dal contrasto tra la legge di Creonte, re di Tebe, e la legge degli Dei, rappresentata dai sentimenti di Antigone nei confronti del fratello Polinice.

Un decreto (Kerigma) del re Creonte ha stabilito che al defunto Polinice non vengano celebrate le esequie per dargli sepoltura. Solo in virtù di tale cerimonia, lo ricordiamo, il defunto potrà essere accolto nell’Ade per vivere la vita eterna dell’oltretomba. Era infatti unanime convinzione degli antichi greci che nessun defunto potesse approdare al regno dell’Ade se non avesse ricevuto regolari esequie dai mortali.

La legge di Creonte, volta a salvaguardare lo Stato, mira a punire Polinice, dichiarato ormai nemico della Patria per aver combattuto a favore degli Argivi e contro la patria Tebe.

Interpretazioni della tragedia

È credo interessante rilevare che la tragedia si presta anche ad altre interpretazioni, potendovi ravvisare anche la rappresentazione dell’eterna guerra tra i sessi, della complessa dialettica intergenerazionale, del tormentato rapporto tra l’uomo e la divinità.

Forse è proprio questa molteplicità di possibili letture a rendere ancora oggi così attuale e densa di significati l’Antigone, che non a caso continua a essere rappresentata ancora oggi, nel Ventunesimo Secolo.

Testo a cura di Luciano Milani
Foto | Nikiphoros Lytras [Public domain], attraverso Wikimedia Commons

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