Un romanzo, sosteneva Thomas Hardy (1840-1928), è un’impressione non un ragionamento. Così ecco che le sue pagine verdeggiano, stormiscono come quadri di gusto francese; dipinti dove tuttavia il paesaggio con le sue rovine romane, le antiche fortezze abbandonate, le note rustiche e campestri sembrano mostrare un freddo distacco nei confronti del destino infelice dell’uomo. Del resto la visione pessimistica di Hardy, il suo radicarsi nel pensiero di Schopenhauer, lo proiettano, lui così innegabilmente vittoriano, verso il Novecento e quel modernismo che influenzerà massicciamente tutti gli scrittori futuri.
La penna di Thomas Hardy
Centrale nelle opere dell’autore inglese, va ricordato fin da subito, è sempre l’amore. Un amore tra gente spesso semplice, dove scoccano e feriscono le inevitabili e pungenti ironie della vita; pagine in cui aleggia quella volontà ciecamente operante (così almeno venne chiamata da Mario Praz nella sua celebre Storia della Letteratura inglese), pronta ogni volta a farsi beffa del destino dell’uomo.
In Sotto gli alberi, secondo e ultimo romanzo ad essere pubblicato senza il nome dell’autore, vanta l’onore (certo non piccolo) di aprire la serie dei cosiddetti libri ambientati nella antica regione storica del Wessex.
Sotto gli alberi

Sotto gli alberi porta in scena le vicende di un gruppo di musicisti che compongono il piccolo coro di una modesta chiesa di campagna. Coro in cui spicca il giovane e aitante Dick Dewy, innamorato di Fancy Day, la nuova maestra della scuola locale.
Un amore subito corrisposto. Tuttavia questo non impedisce alla disinvolta insegnante di flirtare e impegnarsi anche con il vicario che, una volta, scoperto il fidanzamento tra Fancy e Dick, chiede alla donna di essere franca con il giovane e rompere ogni legame con lui.
Il romanzo tuttavia si conclude diversamente. Udiamo l’allegro scampanellio delle nozze tra Fancy e Dick, anche se l’ombra inquieta e doppia della sposa, nonostante il felice coronamento, il profumo dei “fiori d’arancio”, lascerà il lettore in preda a una sottile e inevitabile inquietudine.
Alcuni aspetti del romanzo Sotto gli alberi
Una storia d’amore che non ha il passo fosco della tragedia come accade per altre opere di Hardy. Toni più sereni che garantiscono una lettura piacevole, ma mai superficiale. Tuttavia, al pari di altri romanzi di Thomas Hardy si avvertono certi limiti d’orizzonte che a lungo andare possono appesantire la pagina.
Il libro
Thomas Hardy
Sotto gli alberi
traduzione di Marco Pettenello
Fazi 2018