Impressioni di lettura: una mano indica dei libri su una mensola

Cinque romanzi per un viaggio tra epoche e generi letterari

Le impressioni di lettura nascono dal confronto con storie che sanno trasportarci in mondi lontani o vicini, reali o immaginari. Questa selezione di cinque libri offre un viaggio tra epoche, generi e sensibilità diverse, accomunate da una narrazione coinvolgente e autori di grande talento.

Impressioni di lettura: cinque viaggi tra epoche e generi

Si parte con L’uomo che resta di Marco Niro, un romanzo che attraversa il tempo, dalla preistoria a un futuro remoto, per riflettere sull’essenza dell’umanità. Si prosegue con Piombo e tritolo, un classico crime di James Hadley Chase, ambientato nell’America degli anni Trenta, e con Il carnevale di Nizza, una raccolta di racconti di Irène Némirovsky che restituisce l’eleganza e la profondità della grande scrittrice. Kairos di Jenny Erpenbeck ci porta nella Berlino della guerra fredda, tra amori intensi e fragilità umane, mentre Nemmeno sul mio cadavere di Jeffrey Archer ci trascina in un’indagine tra alta società e criminalità.

Le impressioni di lettura di Valerio Calzolaio

Ecco le recensioni brevi di Valerio Calzolaio sui cinque titoli selezionati.

L’uomo che resta, di Marco Niro

Terra, luoghi diversi in tempi diversi, sia ventimila anni fa che fra qualche secolo, compreso oggi. Il giornalista e poliedrico scrittore Marco Niro (Casalmaggiore, Cremona, 1978) colloca il prologo del suo ultimo romanzo L’uomo che resta, bello e molto ben documentato, in un contesto remoto di 75.000 anni fa, i primi giochi di corsa, le prime parole nella banda.

Seguono tre parti e un epilogo sempre ripartiti tra passato (circa 20.000 anni fa), presente ((2029 e 2049 d.C.) e futuro (fra alcuni secoli) con protagonisti compatibili: nella grotta paleolitica il ragazzino zoppo Artzai; il docente contemporaneo Bruno Respighi, autore di molti saggi e pronto a scavare con la collega archeologa Glenda Marinelli; nel torrido villaggio di Gilanos la curiosa Clizia, collezionista di oggetti del vecchio mondo.

Il titolo non indica un genere, bensì tutti noi sapiens. Così, il post-epilogo si chiude con Bach e la nota dell’autore ci indica i testi giusti di grandi scienziati da rileggere.

Marco Niro
L’uomo che resta
Les Flâneurs, 2025

Piombo e tritolo, di James Hadley Chase

Key West. Fine anni Trenta. Il grande scrittore britannico René Lodge Brabazon Raymond (Londra, 1906 – Corsier-sur-Vevey, 1985), è quasi universalmente famoso grazie allo pseudonimo di James Hadley Chase e ai romanzi di genere crime (1939-1983), una novantina (perlopiù ambientati negli Usa all’inizio). Una cinquantina dei quali trasposti sul grande schermo.

Piombo e tritolo inizia in modo scoppiettante. Protagonista ancora il cinico efficiente investigatore privato Dave Fenner, che ha da poco risolto il celeberrimo caso delle orchidee per Miss Blandish. La segretaria Paula gli fa entrare in ufficio una giovane donna con grandi occhi blu, più alta della media, flessuosamente snella, corpo rigido. Si presenta come Marian Daley, mostra lividi evidenti e dolorosi sulla schiena, chiedendogli di ritrovare la sorella alle prese con dodici cinesi (da cui il titolo inglese). Un uomo chiama ingiungendogli di trattenerla lì, lui la fa accompagnare in hotel, ma in ufficio trova un cinese morto.

James Hadley Chase
Piombo e tritolo
traduzione a cura di Maxidia srl
Fanucci, 2025

Il carnevale di Nizza, di Irène Némirovsky

Parigi. Anni Venti. La grande scrittrice di origine ebraica Irène Némirovsky (Kiev, 1903 – Auschwitz, 1942) crebbe con una governante francese in una ricca famiglia russa. Dopo il 1917 fu costretta a fuggire prima in Finlandia e Svezia, poi in Francia. Abitava nel XVI arroindessement con una governante inglese, conosceva sette lingue, cominciò a scrivere racconti, si laureò in lettere alla Sorbona, si sposò con l’ingegnere russo (anche lui emigrato) Michel Epstein, ebbero due figlie. S’affermò con un romanzo nel 1929 e continuò a scrivere con successo per oltre un decennio. Fu arrestata dalla guardia nazionale francese, poi deportata dai nazisti, morì di tifo nel campo di concentramento. Dal 2005 Adelphi ha meritoriamente iniziato a proporre tutte le sue magnifiche opere.

Il carnevale di Nizza è una raccolta i 16 racconti pubblicati, che iniziano con 4 deliziose “scenette” (protagonista la ventenne Nanoche) e si chiudono con un manoscritto incompiuto e l’utile nota della curatrice.

Irène Némirovsky
Il carnevale di Nizza e altri racconti
a cura di Teresa Lussone
Adelphi, 2025

Kairos, di Jenny Erpenbeck

Berlino, anni Novanta. Ormai Katharina vive col marito a Pittsburgh, quel giorno compie gli anni. Dalla capitale tedesca Ludwig l’avvisa che il padre Hans è morto. All’ora del funerale, a distanza suona la stessa musica: Mozart, Bach, Chopin. Sei mesi dopo le arrivano due scatoloni, i reperti più recenti risalgono al 1992, i più vecchi al 1986, quando l’11 luglio s’incontrarono su un bus verso Est, con reciproco colpo di fulmine. Riapre lettere e diari. Lei era studentessa 19enne (poi scenografa teatrale), lui scrittore ultracinquantenne, famoso e dissidente, sposato da trenta con un figlio; lei appena uscita da una libreria antiquaria, lui diretto al centro culturale ungherese per un saggio di Lukács. Sono travolti da attrazione, sesso, amore, dipendenza (lei più fragile), tossicità.

Kairos è il seducente dio dell’attimo fortunato e il titolo dell’ultimo splendido intenso romanzo (in terza e seconda) della grande premiata Jenny Erpenbeck (Berlino Est, 1967). Tempi di guerra fredda.

Jenny Erpenbeck
Kairos
traduzione e cura di Ada Vigliani
Sellerio, 2024

Nemmeno sul mio cadavere, di Jeffrey Archer

Londra e non solo, di recente. L’ispettore capo William Warwick, biondo con occhi azzurri, poco più che trentenne, è in vacanza con la moglie a bordo di una nave da crociera di lusso diretta a New York. Incontra il 17enne statunitense James Buchanan, nonno presidente e padre vice proprio della compagnia scozzese Pilgim Line. Parlano di Miles Faulkner, un ricchissimo collezionista d’arte condannato per furto e contraffazione, dichiarato morto da due mesi. Ma non è così.  La Polizia Metropolitana ha istituito la squadra speciale per i casi irrisolti, la Unsolved Murders Unit, con l’obiettivo di catturare i criminali inafferrabili. Warwick, astro nascente, deve affrontare i delitti in corso nel viaggio e afferrare Miles da qualche parte.

Nemmeno sul mio cadavere è il quarto romanzo della nuova serie di Jeffrey Archer (Londra, 1940), barone Archer di Weston-super-Mare, ex discusso politico e affermato scrittore (per quanto lo stile “classico” a tratti risulti quasi insopportabile).

Jeffrey Archer
Nemmeno sul mio cadavere
traduzione di Seba Pezzani
HarperCollins, 2024

Impressioni di lettura: la varietà dell’esperienza narrativa

Dalle atmosfere senza tempo di L’uomo che resta alla tensione di Piombo e tritolo, dalla sensibilità raffinata di Il carnevale di Nizza alla complessità emotiva di Kairos, fino all’azione serrata di Nemmeno sul mio cadavere, questi libri mostrano quanto la narrativa possa essere varia e stimolante. Ogni lettura lascia un’impronta, e queste impressioni di lettura raccontano il piacere di scoprire mondi nuovi, tra storia, mistero e profondità psicologica.

Foto | deagreez1 via Depositphotos

Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.

Valerio Calzolaio

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