Vi sono nomi, non sempre degni di attenzione, che sono inspiegabilmente sulle labbra di tutti, altri invece che, meritori di stima e considerazione a non finire, sembrano languire sotto spessi strati di polvere. Un disinteresse questo che riguarda da vicino Orsola Nemi, scrittrice di indiscusso talento, ma da tempo dimenticata.
Del resto già negli anni Cinquanta la volitiva penna di Irene Brin, celebrandone l’estro e lo stile, bacchettava severamente i critici di casa nostra, pronti a entusiasmarsi per la neozelandese Katherine Mansfield ma a liquidare poi Orsola Nemi in quattro e quattr’otto.
Le opere di Orsola Nemi
Eppure questa minuta donna dall’indole riservata, lo sguardo subito aperto all’incanto e alla dolcezza infinita delle cose, possedeva in sommo grado l’arte della narrazione. Un’arte, la sua, sottile e vasta, capace di spaziare attraverso i generi, evocando ora personaggi fiabeschi (scrisse diverse favole) ora situazioni avventurose o misteriosamente arrischiate, dove il mare – immenso e mutevole come un cielo capovolto – diventa di volta in volta superba metafora dell’esistenza umana.
Rotta a Nord
Un’indimenticabile storia d’amore, un vascello irto di vele e il suo indomito capitano chiamato a solcare mari tempestosi fino all’ultima estrema avventura ovvero il desiderio (ma forse dovremmo dire l’ossessione) di Briggs di raggiungere a tutti i costi il misterioso cimitero delle navi.
Le signore Barabbino
Un romanzo che ha come protagoniste Gina e Virginia, rispettivamente madre e figlia. Rimasta vedova, la donna ancora piacente, abituata a vivere nell’agiatezza e nell’illusione, naviga a vista in un mondo di cui ormai ignora tutte le coordinate. Lo scoppio della seconda guerra mondiale metterà definitivamente a nudo il fallimento della sua esistenza, mentre la figlia nelle difficoltà che le si parano davanti rivelerà un’indole più forte ed emancipata.
Rococò
Una villa a ridosso di un bosco, viva e misteriosa come gli alberi che la circondano, dove Amata, ormai abbandonata dall’uomo a cui era legata e con una figlia piccola da accudire, torna a vivere dopo diversi anni di lontananza. Qui i giorni si dispiegano malinconicamente tra vecchi ricordi e flebili speranze, mentre la bambina gioca con gli animali del bosco e guarda da vicino il nuovo mondo che le sta attorno come un grande, benefico respiro.
Maddalena della Palude
Ambientato nel Seicento in un paesino della Francia meridionale, Maddalena della Palude ruota attorno alla figura di Luigi, un giovane introverso e inquieto destinato un tempo a diventare prete, ma che ora aiutato dal demonio metterà in atto una serie di atti proditori e malvagi tra cui la seduzione della giovane e bella Maddalena della Palude.
Il sarto stregato
Un cappotto magico portato a un sarto perché lo rivolti diventa occasione per una gustosa parodia di un certo tipo di critico e intellettuale di casa nostra. Una caricatura tagliente, ma addolcita da un sentimento di pietas cristiana sempre presente del resto in Orsola Nemi.
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