Libri da leggere non impegnativi

Consigli di lettura con libri da leggere non impegnativi

Mi trovo sempre in difficoltà davanti a titoli come quello che vi occhieggia qui sopra: libri da leggere non impegnativi. Se è vero che sono tra i più ricercati nel web, a me suscitano inquietudini che prendono la forma di domande dalla risposta impossibile.

Cosa significa esattamente un libro non impegnativo? È una definizione offensiva? Un libro è non impegnativo per tutti in senso assoluto, o dipende dalle sensibilità personali? E infine, ma non per ultimo: chi sono io per consigliarvi un libro non impegnativo magari da portare con voi in vacanza sotto l’ombrellone o sulla poltroncina di un aereo?

Alcuni libri da leggere non impegnativi

Tuttavia cercherò di mettere da parte questi interrogativi ansiogeni e di darvi consigli di lettura il più possibile adeguati.

Sophie Kinsella: the best (seller)

Ho perso il conto di quanti ne abbia pubblicati, impossibile starle dietro, neppure per una fan della più accanite. A partire da I love shopping – un grande classico che ormai si potrebbe quasi annoverare tra i libri da leggere almeno una volta nella vita – per finire con Attenti all’intrusa! che se non erro (ma è facile errare, in questo caso) dovrebbe essere l’ultimo, edito da Mondadori a gennaio 2023, la scrittrice britannica riesce a ricostruire perfettamente pagina dopo pagina l’universo femminile con quell’ironia e quel tocco leggero che a volte a noi donne manca ma che al contrario non dovrebbe mai venire meno se si vuole davvero godere appieno la vita; perché è questo che fanno le protagoniste della Kinsella: si godono la vita, anche adesso che sono cresciute assieme a noi e pure loro si portano sulle spalle almeno due lustri di matrimonio.

Bridget Jones e i suoi pensieri

Altrettanto frizzante a livello di scrittura, con delle punte comiche inarrivabili, ma con una protagonista che è l’esatto opposto di quelle della Kinsella. È la saga in prima persona scritta di proprio pugno da Bridget Jones, trentenne frustrata, sovrappeso che sembra vivere in stand by aspettando chissà che cosa. Finalmente questo “chissà che cosa arriva” e ha le sembianze di un avvocato divorziato e antipatico, tale Mark, che avrà il potere di farle prendere in mano finalmente la sua vita.

A quanti di voi che stanno pensando che a questo punto stia dando consigli solo alle donne, sappiate che almeno nel caso di Bridget Jones non si tratta di pura e semplice chick lit. Più che un romanzo rosa, infatti, questo è un romanzo sulle differenze tra i sessi e, come tale, capace di far riflettere anche un uomo. Almeno un pochino.

Gatti e famiglie giapponesi

Può un autore impegnato scrivere libri non impegnativi? A mio giudizio Murakami Haruki ci è riuscito, qualche anno fa, dando alle stampe Abbandonare un gatto.

Poche pagine, lingua ridotta all’osso, trama essenziale accompagnata dalle illustrazioni dell’ottimo Emanuele Ponzi che già da sole scrivono la propria storia.

Questo autore, che normalmente non ha paura di affrontare anche mille pagine di racconto, qui, dove parla della sua famiglia e in particolare di suo padre, “un uomo qualunque” di cui lui stesso si ritrova a essere “un figlio qualunque”, invece, è sintetico nel racconto, quasi pudico nello svelare dettagli che lascia solo intuire.

Certo non è facile, non per tutti almeno, ma lo inseriamo comunque tra i libri da leggere non impegnativi perché è un romanzo con vari livelli di lettura.

Vite nuove o nuove vite?

Concludo questo mio breve viaggio attraverso la letteratura poco impegnativa, proponendovi un libro che secondo me è di appannaggio esclusivamente maschile: Una vita nuova di Fabio Volo, pubblicato pochi mesi fa.

A dispetto del titolo, la trama è tutt’altro che nuova. Due amici di 40 anni in piena crisi di mezza età, un viaggio in auto insieme piuttosto lungo, tanta voglia di raccontarsi e di lasciarsi andare. Facile immaginare il seguito, intriso di imprevisti, scoperte e riscoperte. È comunque un romanzo che il suo obiettivo lo porta a casa: qualche lacrimuccia e la soddisfazione di essere arrivati velocemente fino all’ultima pagina, anche per chi, normalmente legge al massimo la lista della spesa.

Foto | photography33 via Depositphotos

Roberta Barbi

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